UniCredit (Baa2/BBB/BBB+) ha lanciato oggi una nuova emissione benchmark subordinata denominata in Euro della tipologia "lower tier 2" con scadenza a 12 anni (rimborsabile anticipatamente al settimo anno) e importo pari a 1 miliardo di Euro.
Il prestito paga per i primi 7 anni una cedola del 5,75% e ha un prezzo di emissione pari a 99,91%, equivalente a uno spread di 410 bps sopra il tasso swap di pari scadenza. Qualora l'emittente decidesse di non esercitare l'opzione call, il tasso per il successivo periodo fino alla scadenza verrebbe rideterminato sulla base del tasso swap a 5 anni alla fine del settimo anno.
UniCredit Bank AG, Commerzbank, Goldman Sachs, Morgan Stanley e Royal Bank of Scotland hanno curato il collocamento ricoprendo il ruolo di joint bookrunner.
L'operazione ha visto una straordinaria partecipazione di circa 350 investitori istituzionali (prevalentemente fondi con quasi il 85% dell'allocazione finale) e ordini per circa 3,4 miliardi di euro con la seguente ripartizione geografica: Regno Unito/Irlanda (ca 32%), Italia (ca 22%), seguite da Germania/Austria (ca 16%) e Francia (ca 9%).
Il prestito, che fa parte del Programma di Euro Medium Term Notes dell'emittente, in ragione dello status subordinato, ha i seguenti rating attesi: Ba1 (Moody's) / BBB- (S&P) / BBB (Fitch). Il bond sarà computato nel patrimonio supplementare di UniCredit contribuendo al Total Capital Ratio. La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo.