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Siamo gli eredi di una lunga storia, che inizia nel 1870 con la fondazione della Banca di Genova, successivamente denominata Credito Italiano.

Tuttavia, le singole banche che sono entrate a far parte del Gruppo negli anni hanno addirittura radici più antiche, come Rolo Banca, le cui origini risalgono al lontano 1473.

 

 

I nostri momenti chiave

Viene nominato il nuovo board di UniCredit: Pier Carlo Padoan è Presidente e Andrea Orcel Amministratore Delegato.

Nel dicembre dello stesso anno viene lanciato il nuovo piano industriale UniCredit Unlocked per il triennio 2022-2024, che ottimizza l'assetto attuale del Gruppo e definisce un chiaro programma a lungo termine per il domani, muovendo verso una nuova stagione di crescita e creazione di valore per tutti i nostri azionisti.

 

UniCredit Unlocked persegue i seguenti imperativi strategici e obiettivi finanziari: 

 

  • Crescere nelle nostre aree geografiche e sviluppare la rete di clienti, trasformando il modello di business e il modo in cui        operiamo
  • Crescita di qualità, sia rispetto alla clientela attuale che ai nuovi clienti;
  • Sviluppo di prodotti e servizi best-in-class, internamente o con partner esterni; 
  • Crescita del business a basso assorbimento di capitale, con focus su prodotti e servizi a valore aggiunto per i clienti; 
  • Efficienza selettiva a livello di costi per finanziare investimenti e assicurare la leva operativa.

Il Gruppo prosegue il suo percorso di rafforzamento patrimoniale tramite la cessione di asset non strategici (partecipazioni in Fineco e Mediobanca).

 

Nell'agosto del 2019 scompare il Presidente Fabrizio Saccomanni. Cesare Bisoni è nominato nuovo Presidente del Gruppo.

 

UniCredit porta a termine con successo il piano strategico Transform 2019, raggiungendo i target prefissati. A dicembre lancia il nuovo piano quadriennale Team 23.

 

 

Sottoscritto con successo integralmente l'aumento di capitale UniCredit da 13 miliardi di euro, il più alto nella storia di Piazza Affari.

 

Nello stesso anno è stata conclusa la più imponente operazione di derisking (FINO), con la cessione di 16.2 miliardi di crediti in sofferenza.

Il piano strategico Transform "2019" è stato annunciato il 21 luglio 2016, e presentato ufficialmente il 13 Dicembre dello stesso anno.

 

Il Gruppo ha intrapreso importanti azioni di de-risking e rafforzamento patrimoniale anche tramite la cessione di asset (Pioneer, Pekao).

 

La revisione strategica ha riguardato tutte le principali aree della Banca al fine di rafforzare e ottimizzare la dotazione di capitale del Gruppo, migliorarne la redditività, garantire una continua evoluzione delle attività di business e mantenere la flessibilità necessaria a cogliere tutte le opportunità di generazione di valore.

 

Nello stesso tempo, c'è stata un' attenzione specifica alle opportunità di ottimizzazione del capitale, ad una aggiuntiva riduzione dei costi, al cross-selling fra le diverse entità del Gruppo e, soprattutto, all'ulteriore miglioramento della disciplina nella gestione del rischio.

 

 

 

 

UniCredit celebra il suo 15° anniversario con l'inaugurazione della sua nuova sede a Milano, le UniCredit Towers in Piazza Gae Aulenti. Le Torri sono state nominate tra gli edifici più belli del mondo da Emporis Building Data Company. La Torre A, alta 231 metri, è il grattacielo più alto d'Italia. L'edificio contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 del gruppo di oltre il 40% e a risparmiare quasi 25 milioni di euro di costi annuali.

 

 

 

 

Annunciata la nuova UniCredit, solida banca commerciale leader in Europa, che investe sulla piena integrazione dei canali tradizionali e digitali.

Parte il progetto "Insieme per i clienti", programma di evoluzione dell'approccio del Gruppo al mercato, disegnato per focalizzarsi meglio sui bisogni dei clienti e per accrescere la vicinanza ai territori, tramite una serie di interventi di semplificazione della struttura societaria e specializzazione del business.

 

 

UniCredit consolida la sua presenza in Italia e si espande ulteriormentei nei mercati in via di sviluppo.

 

Nel 2007, si aggrega con il gruppo Capitalia, nato nel 2002 dalla fusione di Banca di Roma, Bipop Carire, Banco di Sicilia, MCC e Fineco.

 

Il Gruppo rafforza la sua presenza in Europa Centro-Orientale con l'acquisizione di Ukrsotsbank in Ucraina.

UniCredit si fonde con il gruppo tedesco HVB, nato nel 1998 dall'aggregazione di due banche bavaresi (BayerischeVereinsbank e Bayerische Hypotheken-und Wechsel-Bank), dando vita ad una sola, grande banca europea.

 

Continua la crescita nell'est Europa con l'acquisizione di Yapi Kredi da parte di Koç (Turchia).

Acquisizione delle quote di controllo della croata Splitska Banka e della slovacca Pol'nobanka (in seguito denominata Unibanka) e della principale banca bulgara Bulbank, facendo di UniCredito Italiano il terzo gruppo bancario occidentale dell'Europa centrale e orientale.

 

Acquisizione di Pioneer Group, Inc. con sede a Boston, rafforzamento delle attività di gestione patrimoniale a Milano e Dublino e creazione del gruppo Pioneer Global Asset Management S.p.A.

Nasce il Gruppo UniCredito Italiano composto dalle sette banche italiane: Credito Italiano, Rolo Banca, CariVerona, Banca CRT, Cassamarca, Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Cassa di Risparmio di Trieste.

 

Inizia la crescita internazionale del Gruppo con l'acquisizione di Bank Pekao SA in Polonia.

Nasce UniCredito italiano dall'aggregazione tra il Gruppo Credito Italiano, Rolo Banca 1473 e il Gruppo Unicredito (Cassa di Risparmio di Verona, Cassa di Risparmio di Torino e Cassamarca).

Il Credito Italiano acquisisce il controllo del Gruppo Credito Romagnolo poi Rolo Banca 1473, d'intesa con Carimonte Banca e la RAS. Successivamente Credito Romagnolo e Carimonte si fondono, dando vita a Rolo Banca 1473.

Il Credito Italiano è la prima Banca d'Interesse Nazionale ad essere privatizzata. Assorbite la Banca Agricola Nord Calabria e la Cassa Rurale e Artigiana di Palma di Montechiaro in Sicilia.

Il Credito Italiano è trasformato in "Gruppo Polifunzionale", da articolare in subholding affiancate alla già esistente Credit Holding Italia.

Lanciata la campagna d'immagine della "Signora in doppiopetto grigio", la prima campagna pubblicitaria di banca effettuata privilegiando gli spot trasmessi con il canale televisivo. Riceverà il premio dell'European Financial Marketing Association come la migliore pubblicità dell'anno.

Effettuato un completo restyling delle filiali e creato un nuovo marchio aziendale, potenziati gli studi sulla clientela e l'attività pubblicitaria assume un carattere sistematico.

Eletto presidente Alfredo Pizzoni, un funzionario della Direzione Centrale, che ha presieduto in clandestinità il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, durante tutta la Resistenza.

L'IRI, Istituto per la Ricostruzione Industriale creato come Ente provvisorio, muta la qualifica del Credito Italiano da Istituto di Diritto pubblico a BIN, Banca d'Interesse Nazionale

La legge bancaria limita ufficialmente l'attività delle banche al solo credito ordinario, salvo specifica autorizzazione. Il Credito Italiano, come le altre ex banche miste, è dichiarato Istituto di Credito di Diritto Pubblico.

A seguito della crisi del '29, viene creato l'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), con l'incarico di smobilizzare tutte le partecipazioni delle banche miste. L'IRI diventa in tal modo titolare del 78% delle azioni del Credito Italiano che però conserva sempre una certa partecipazione degli azionisti privati.

Il Credito Italiano (seconda banca in Italia per dimensioni) effettua la maggiore fusione bancaria mai avvenuta fino ad allora in Italia, incorporando la Banca Nazionale di Credito (terza banca del paese).

Il Credito Italiano organizza la creazione della Banca Nazionale d'Albania e con essa del sistema monetario di quel paese, privo fino ad allora di una moneta propria. L'incarico era stato affidato all'Italia dalla Società delle Nazioni.

La Direzione Centrale è trasferita da Genova a Milano, nella nuova sede di Piazza Cordusio. Resta a Genova la sede legale.

 

Il Credito Italiano partecipa con la Banca d'Italia e la Banca Commerciale Italiana al salvataggio della Società Bancaria Italiana.

La Banca di Genova prende il seguito della Banca Vonwiller a Milano, aumenta il capitale da 5 a 14 milioni e muta il suo nome in Credito Italiano, per sottolineare il programma d'azione esteso ora a tutto il paese.

Fondata Banca di Genova, da azionisti locali, nobili (Pallavicino, Balbi), banchieri (Quartara, Polleri) e mercanti (Lagorio, Dodero, Bacigalupo). Presidente è il marchese Camillo Pallavicini. Capitale 2 milioni di lire.

I nostri archivi storici e le biblioteche del Gruppo

Il nostro Gruppo ha radici storiche molto lontane. UniCredit è il frutto della fusione, iniziata negli anni Novanta, di diverse realtà bancarie, nazionali e internazionali.

 

Ognuna di loro ha concorso alla creazione di un'eredità culturale, che vogliamo valorizzare e preservare, a testimonianza del contributo volto alla crescita delle nostre comunità.

 

I nostri archivi sono dislocati nei vari Paesi in cui il Gruppo è presente. La maggior parte della documentazione si trova a Milano per la Holding, a Vienna per Bank Austria e a Monaco per UniCredit Bank GmbH ("HypoVereinsbank"). 

 

Italia

 

Archivio Storico

 

In Italia, l'Archivio Storico UniCredit custodisce alcuni tra i più importanti archivi economici del Paese, risultato del processo di aggregazione di una pluralità di differenti archivi storici prodotti dalle diverse banche italiane acquisite dal Gruppo e attive tra la seconda metà del XV secolo e l'inizio del XXI secolo.

 

Il materiale archivistico riguardante le banche costituite in società per azioni è gestito in forma diretta presso le nostre sedi di Milano e Roma, mentre i patrimoni delle banche pubbliche, delle casse di risparmio e dei monti di pietà sono stati progressivamente trasferiti in comodato gratuito trentennale presso fondazioni bancarie o archivi storici di pubbliche amministrazioni locali.

 

Tra i principali fondi archivistici gestiti in forma diretta dall'Archivio Storico UniCredit vi sono quelli del Credito Italiano, del Banco di Roma e del Banco di Santo Spirito.

Biblioteca

 

UniCredit dispone, inoltre, di una Biblioteca il cui patrimonio complessivo è di circa 60.000 volumi (3 kilometri lineari). Si tratta di pubblicazioni che vertono principalmente su materie bancarie e giuridiche, finanza, economia, statistica. All'interno della biblioteca si trovano anche volumi dedicati all'architettura, alla geografia, alla storia e alla religione.

 

Di notevole interesse sono i libri d'arte e antichi di appartenenza dell'ex Credito Italiano e ricevuti nel tempo da lasciti, il più cospicuo e importante dei quali è il cosiddetto "Fondo Librario Antico Giovanni Vignali". Il lascito del notaio romano è costituito da oltre mille testi, cronologicamente compresi tra il 1603 e il 1861, di vario argomento: storico, giuridico, teologico, filosofico, etnografico, ma anche letterario e scientifico.

Modalità di accesso Archivio Storico e Biblioteca,  Milano

 

UniCredit mette a disposizione di ricercatori, studiosi e visitatori questo prezioso patrimonio composto da libri, verbali, corrispondenza, fotografie, filmati, manifesti pubblicitari, arredi d'ufficio e macchinari antichi. Una vasta raccolta di materiali storici, che mette in luce non solo la storia del nostro Gruppo ma anche quella delle nostre comunità.

 

L'accesso all'archivio e alla biblioteca - siti in Via Livio Cambi, 1 - a Milano è gratuito e aperto a tutte le persone interessate previa richiesta. 

 

La consultazione dei documenti e dei volumi è consentita previo appuntamento. 

Support

 

 

Contatti

e-mail: archiviostorico@unicredit.eu

 

Germania

Archivio storico UniCredit HypoVereinsbank

 

L'Archivio Storico di UniCredit HypoVereinsbank contiene una collezione di 10.000 metri di materiale d'archivio tratto dalla ricca storia della banca, iniziata nel 1869 quando UniCredit Bank AG ("HypoVereinsbank") aprì la sua prima filiale con il nome di "Bayerische Vereinsbank AG" a Monaco.  Rappresenta la base di lavoro più importante per la ricerca sulla storia tedesca della banca.

 

Informazioni disponibili solo in tedesco

Austria

Archivio storico UniCredit Bank Austria 

 

L'Archivio Storico di UniCredit Bank Austria è il primo archivio di una banca commerciale austriaca ad essere accessibile per scopi di ricerca scientifica. Grazie al nostro archivio contribuiamo alla storia e al patrimonio economico dell'Austria, promuovendo anche la ricerca e la condivisione a lungo termine delle conoscenze. Inoltre, UniCredit Bank Austria è considerata un modello e sta rafforzando la consapevolezza dell'importanza degli archivi bancari e aziendali in Austria.

Informazioni disponibili solo in tedesco