Si conclude con la tappa milanese la terza edizione, che in tre anni ha coinvolto circa 6.000 persone e formato una community unica di Social Change Manager
Dopo le tappe di Vicenza, Salerno e Bologna, si è chiusa oggi a Milano la terza edizione di Road to Social Change, il percorso gratuito per ispirare e formare Imprese, Organizzazioni Non Profit e Istituzioni sulla Sostenibilità Integrale, con approfondimenti verticali sulle dimensioni ESG.
Il percorso è organizzato da UniCredit, nell'ambito della sua Banking Academy - ESG Italy, in collaborazione con AICCON, Politecnico di Milano - Tiresia, POLIMI Graduate School of Management, Fondazione Italiana Accenture e TechSoup.
L'edizione 2023 di Road to Social Change è partita dal Nord Italia, ospitata dalla "FITT spa", per affrontare il tema della transizione ecologica equa e inclusiva; si è poi passati al Sud, ospiti della IdalGroup per approfondire il tema della Governance e dei nuovi modelli da adottare per uno sviluppo sostenibile; nella tappa successiva, del Centro Nord, a Bologna, si è parlato della centralità del fattore sociale per promuovere un modello competitivo nelle strategie di sviluppo.
Sostenibilità e territorio, transizione equa, innovazione e digitalizzazione come fattori abilitanti per processi produttivi sostenibili, necessità di creare nuove competenze, alleanza strutturale tra profit e non profit, i trend emergenti per orientarsi verso scenari futuri: di questo e molto altro hanno discusso oltre 100 relatori esperti di settore e il percorso ha visto la testimonianza di 62 buone pratiche, con l'obiettivo di stimolare il cambiamento e rendere scalabili gli esempi di successo.
Oggi l'ultima tappa del percorso, ospitata della RealStep srl, società di sviluppo immobiliare specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di siti ex industriali, in cui opinion leader di settore si sono confrontati sul tema della Sostenibilità Integrale e l'interdipendenza tra le dimensioni ESG.
"Vogliamo diffondere la cultura della sostenibilità e stimolare alleanze capaci di generare impatto ambientale e sociale positivo nei territori in cui operiamo - ha dichiarato Annalisa Areni, Head of Clients Strategies di UniCredit. "Siamo convinti che la contaminazione tra profit, non profit e finanza sia fondamentale per dare un forte impulso a un'economia sostenibile, che ha in sé una connaturata attenzione alle dimensioni ambientali, sociali e comunitarie. Per realizzare tutto questo servono professionisti specializzati, con una visione a 360 gradi sulla sostenibilità. Road to Social Change va esattamente in questa direzione ".
Paolo Venturi, Direttore di AICCON, Partner del Progetto, ha aggiunto: "La prospettiva della sostenibilità integrale che Road to Social Change sta promuovendo da 3 anni rappresenta una piattaforma d'innovazione strategica tanto per l'Economia Sociale quanto per le Imprese e la Pubblica Amministrazione. È necessario, infatti, educare e formare una nuova cultura di management capace di integrare nelle proprie preferenze e decisioni una diversa idea di sviluppo".
Secondo Mario Calderini, Professore ordinario e direttore di Tiresia, School of Management POLIMI, altro Partner del Progetto: "Road to Social Change rappresenta un'opportunità di virtuosa contaminazione tra il naturale orientamento alla generazione di impatto tipica delle organizzazioni dell'economia sociale e il tessuto imprenditoriale delle Imprese. Questo connubio è ben rappresentato dalle competenze acquisite dai Social Change Manager, nuove figure professionali in grado di cogliere le sfide sociali e ambientali del presente e del futuro e capaci di affrontarle grazie alle conoscenze apprese nel percorso".
Nei tre anni di percorso sono state erogate oltre 60.000 ore di formazione a 6.000 partecipanti ed è stata stimolata la nascita di oltre 80 nuovi progetti di sostenibilità integrale nell'ambito della CALL Road to Social Change.
Il progetto ha inoltre lanciato una nuova figura professionale, quella del Social Change Manager e creato una community unica nel suo genere, ad oggi composta da quasi 800 professionisti che lavorano in organizzazioni e settori molto diversi, tra cui anche quelli NetZero, con l'obiettivo di accelerare processi di trasformazione e cambiamento in ottica di sostenibilità.
Anche quest'anno, parte integrante del percorso è stata la CALL, con cui Road to Social Change ha voluto stimolare la creazione di progetti a impatto sociale e ambientale attraverso la sinergia tra Organizzazioni Profit, Non Profit e Istituzioni.
Il miglior progetto di Sostenibilità Integrale di questa edizione è stato: "La colonnina gentile", promosso dalla società benefit del Sud Italia Sagelio, in sinergia con la Caritas Diocesana Conversano - Monopoli, con la Caritas Diocesana Ugento - Santa Maria di Leuca, con il Comune di Monopoli e il Comune di Lecce.
Il premio, consegnato da Luisella Altare, Head of Corporate di UniCredit, ha previsto un finanziamento a tasso zero fino a 50.000 euro (attraverso il Prodotto Finanziamento Futuro Sociale di UniCredit), oltre ad una fase di accompagnamento consulenziale per la realizzazione del progetto su: misurazione di impatto, digitalizzazione dei processi e profilo di sostenibilità dell'azienda.
Il premio Road to Social Change di 10.000 euro, per l'innovazione tecnologica, riconosciuto da Fondazione Italiana Accenture ETS e consegnato da Simona Torre, Direttore Generale di FIA ETS, è stato assegnato al progetto "Casa delle Donne Firenze" promosso da Press Start SRL SB in collaborazione con ATS DoMo - Nosotras Onlus APS, Le Curandaie APS, Associazione Co-Cò ODV - Spazio CO-STANZA. Il progetto ha l'obiettivo di creare una piattaforma digitale dedicata all'aggregazione dei servizi di welfare nell'ambito educativo e socio assistenziale per le donne.