Organizzato oggi presso l'UniCredit Tower l'incontro tra una platea di investitori e imprese del settore e sei startup selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab, la piattaforma di business della banca dedicata alla neo-imprenditoria innovativa.
Nel corso dell'evento, sviluppato insieme ad Appetite for Disruption presentato uno studio realizzato da PwC Italia sui trend di investimento dei Venture Capital (VC) nel settore AgriFood Tech & FoodTech.
La digitalizzazione dei servizi al consumatore finale è ancora centrale negli investimenti italiani, con 87 milioni di euro (pari al 55% del totale degli investimenti VC nel settore, vs il 38% a livello globale), mentre nel nostro Paese solo il 3% degli investimenti VC (vs. 10% a livello mondiale) è dedicato a soluzioni per l'alimentazione innovativa.
Una fotografia dei principali trend dell'innovazione nei settori AgriFood Tech & FoodTech e la promozione dell'incontro tra i soggetti promotori dell'innovazione "dal basso", le startup", e i principali operatori e investitori del settore. Con questa duplice finalità è stato organizzato oggi a Milano, presso l'UniCredit Tower, l'evento "Feeding The Future: Towards Sustainable Food Tech Ecosystems" organizzato da Appetite for Disruption con UniCredit e in partnership con PwC Italia.
Ad aprire i lavori e coordinare i tavoli, Giulia Cimpanelli (giornalista esperta di innovazione e Startup, La Repubblica), da diverso tempo il volto degli appuntamenti organizzati da Appetite for Disruption. Ai saluti introduttivi di Giusy Stanziola (Vice President, UniCredit Start Lab) ha fatto seguito l'intervento di Roberta Anelli (Senior Manager - Innovation Team, PwC Italy) che ha illustrato uno studio di mercato in cui sono stati identificati i trend di investimento dei Venture Capital (VC) nel settore AgriFood Tech & FoodTech a livello globale, europeo e italiano. A chiudere i lavori la presentazione delle startup selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab, la piattaforma di business dedicata alle start up innovative che nel corso delle sue 10 edizioni ha visto la banca valutare quasi 8 mila progetti imprenditoriali e accompagnare oltre 550 start up nei loro percorsi di crescita.
Le sei Startup salite oggi sul palco, sono state selezionate per l'evento da un Advisory Board formato ad hoc per l'occasione, il quale ha valutato quali fossero i progetti più virtuosi dei batch di UniCredit Start Lab nel promuovere lo sviluppo sostenibile all'interno dell'ecosistema Agri-Food Tech. Tra i giurati, presenti in sala, Selim Giray (Partner, Milano Investment Partner SGR), Alberto Barbari (Foodseed Accelerator Program Director, Eatable Adventures), Vincenzo Tanania (Director & Coordinator, PwC Italia - Innovation Team), e la stessa Giulia Cimpanelli (giornalista, La Repubblica).
Dichiara Francesca Perrone (Head of ESG & Start Lab Italy, UniCredit): "L'iniziativa di oggi rientra nel quadro ampio delle attività messe in campo da UniCredit per fornire alle comunità in cui opera le leve per uno sviluppo sostenibile. Penso alla nostra azione pionieristica di supporto all'ecosistema dell'innovazione nazionale, che, con UniCredit Start Lab, ci ha permesso in 10 anni di diventare banca di riferimento per le startup ad alto impatto e potenziale, con cui costruire, insieme, un futuro di cui essere fieri. O, ancora, al nostro impegno nei confronti dell'Agrifood italiano, un'eccellenza mondiale, nonché un comparto fondamentale dell'economia del nostro Paese, che ci ha portato alla creazione, a Verona, di FoodSeed, il primo acceleratore per startup che sviluppano nuove soluzioni e servizi per il mercato FoodTech e AgriTech".
L'iniziativa è stata sviluppata insieme ad Appetite for Disruption, think-thank e piattaforma di consulenza purpose-driven dedicata alla crescita del settore Food, Food Retail e Food Tech, con la mission di aiutare una comunità di imprenditori in rapida crescita a costruire un know-how forte e competitivo sui temi più rilevanti legati all'innovazione e a connettersi con i Leader del settore. "Il nostro obiettivo primario è creare valore e opportunità di crescita attraverso una serie di iniziative di divulgazione, conferenze e progetti di Open Innovation finalizzati ad accelerare l'innovazione tecnologica e di business, favorendo la contaminazione, la collaborazione e lo scambio di conoscenze, prospettive e soluzioni innovative che aiutino, in ultima istanza, ad affrontare in maniera proattiva e competitiva le sfide attuali e future del settore." riporta Giulia Marcellini, Head of Operations di Appetite for Disruption, "In quanto Società Benefit, abbiamo a cuore che questo settore acceleri anche sul pedale della sostenibilità, così da garantire una crescita duratura, resiliente e sana. Iniziative come questa permettono di generare consapevolezza e aiutare le aziende più tradizionali del settore a capire quali sono le soluzioni tecnologiche più all'avanguardia disponibili sul mercato che gli permettano di integrare la sostenibilità nei propri piani strategici. Tecnologia e sostenibilità sono infatti due facce della stessa medaglia, ed è proprio qui che giocano un ruolo fondamentale le Startup Agri-Food Tech e Food Tech di UniCredit Start Lab che abbiamo conosciuto oggi, in quanto accelerano la crescita sostenibile dell'ecosistema Agri-Food Tech Italiano".