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UniCredit + BPM: Un campione paneuropeo rafforzato nel suo mercato principale

 

Tutti i documenti inerenti l'offerta sono disponibili alla fine di questa pagina. Grazie.

 

Un messaggio da Andrea Orcel, CEO di UniCredit

 

 

Tre anni fa abbiamo definito la nostra ambizione di costruire la Banca per il futuro dell’Europa: un nuovo campione paneuropeo, un nuovo punto di riferimento per il nostro settore. Avevamo detto che sarebbe stata una banca permeata da una cultura distintiva in ogni sua attività, gestita nell’interesse di tutti i nostri stakeholder, con la potenza finanziaria, la dimensione e la determinazione necessarie per aiutare il nostro continente a competere con successo con altri blocchi economici in tutto il mondo.

 

Questa è stata, ed è tutt'ora, la visione alla base della nostra strategia UniCredit Unlocked. I risultati che abbiamo ottenuto negli ultimi 15 trimestri parlano da soli: siamo la banca con le migliori prestazioni tra i nostri pari, e un punto di riferimento all'interno e all'esterno del nostro mercato.

 

E questo è solo l'inizio. Il nostro viaggio è ancora lungo, ci sono tanti altri successi che crediamo di poter raggiungere nei prossimi tre anni. È per questo che siamo qui. Ed è per questo che dobbiamo essere entusiasti e motivati ​​a lavorare insieme verso i nostri obiettivi.

 

Oggi facciamo un passo avanti molto importante: abbiamo esteso un'offerta agli stakeholder di Banco BPM affinché si uniscano a noi, al nostro viaggio.

 

Se la nostra offerta verrà accettata, accelererà il nostro business in Italia e porterà valore a tutti i soggetti coinvolti, in linea con il nostro consueto approccio in ambito di fusioni e acquisizioni (M&A). Abbiamo sempre affermato che consideriamo una fusione o un'acquisizione (M&A) come un acceleratore se fa crescere il valore creato per tutti i nostri stakeholder e rafforza la redditività e competitività del nostro Gruppo. Crediamo che questa operazione soddisfi questi criteri.

 

Ovviamente, in questo momento l'Italia per noi non è solo l'area geografica più grande in termini di fatturato, ma anche una di quelle che produce più valore. E crediamo che rafforzare la nostra rete unendo le forze con una banca complementare come Banco BPM sia la mossa giusta da fare sia per noi che per Banco BPM, anche alla luce dell'andamento dei tassi d'interesse.

 

Riteniamo inoltre che Banco BPM trarrà vantaggio dalla nostra strategia UniCredit Unlocked: faremo leva sull'esperienza delle nostre persone per condividere con loro filosofia e approccio su quanto fatto sino ad oggi.

 

Abbiamo dedicato gli ultimi tre anni e mezzo a sprigionare il potenziale inespresso all'interno del nostro Gruppo e a mostrare al mondo di cosa siamo capaci; grazie alle solide fondamenta che abbiamo gettato, contiamo di impiegare i prossimi tre-cinque anni per accelerare ulteriormente la nostra crescita, in termini di profitto, sostenibilità e capacità di gestire gli imprevisti e le sfide. Le operazioni di M&A sono e saranno parte integrante di questa fase strategica, a patto che siano soddisfatte le condizioni che vi ho esposto.

 

Lo sappiamo per esperienza: per avere successo, un'operazione di M&A deve rientrare in certi parametri. Non solo deve aggiungere un valore chiaro alla nostra banca, deve anche essere valutata in maniera appropriata e soddisfare le giuste condizioni per un'integrazione senza intoppi e senza farci perdere il focus sul nostro core business, sulle nostre attività quotidiane. Questo è l'unico modo per garantire che tutte le parti interessate traggano benefici tangibili dal compimento dell'operazione.

 

Nel caso di Banco BPM, riteniamo che tutte queste condizioni siano soddisfatte. A fronte di una valutazione equa, questa acquisizione ci consentirà di creare grande valore per gli stakeholder di entrambe le parti, di ampliare la nostra copertura territoriale, espandere la nostra base di clienti sia retail sia corporate, e far crescere ulteriormente le nostre attività premium mettendo a disposizione la nostra migliore offerta di prodotti a vantaggio di persone ​​e imprese in tutta Italia. Consoliderà inoltre la nostra posizione di seconda banca più grande in Italia, aumentando così la concorrenza all'interno del Paese e creando una banca ancora più forte nel mercato italiano, in grado di investire e competere sulla scena europea.

 

Al momento, l'offerta che abbiamo presentato non è vincolante, e non vi è alcuna certezza che si raggiunga un accordo. La responsabilità di valutare questa offerta spetta al Consiglio di Amministrazione di Banco BPM e agli azionisti di entrambi gli istituti. Speriamo di incontrarli presto per discutere i dettagli direttamente con loro.

 

Ciò che possiamo già dire, è che abbiamo presentato questa offerta in buona fede e coerentemente con la nostra strategia, con i nostri parametri dichiarati e con la nostra ambizione generale di costruire un nuovo campione bancario europeo che crei valore per tutti gli stakeholder interessati da quest'operazione.

 

L'offerta di oggi non ha alcun impatto sul nostro investimento in corso in Commerzbank, una banca che opera in un altro dei nostri mercati principali: lì la situazione è molto diversa. Attualmente, per ragioni già condivise, siamo il principale investitore e non abbiamo presentato un'offerta di acquisizione. Il nostro investimento mira ad aiutare Commerzbank a sprigionare tutto il potenziale non sfruttato che vediamo all'interno della banca in questione.

 

In futuro, potremmo fare un passo in avanti se le condizioni saranno appropriate, oppure disinvestiremo le nostre quote e rimetteremo quelle risorse di capitale all'interno di UniCredit. Vogliamo ribadire, ancora un volta, che qualsiasi ulteriore progresso in tal senso richiederà del tempo, non solo per ragioni pratiche relative a questa operazione di acquisizione nel mercato tedesco, al diritto societario e alle leggi di quel Paese, ma soprattutto perché riteniamo importante rispettare il processo elettorale in Germania. Qualsiasi acquisizione e integrazione di Banco BPM (che speriamo avvenga in maniera rapida e fluida) resterà indipendendente da qualsiasi ipotetica e futura integrazione tra HVB e Commerzbank.

 

Per ora siamo un Gruppo che sta lanciando un'offerta di acquisizione in uno dei suoi mercati - l'Italia, pur mantenendo una considerevole partecipazione protetta dal ribasso in un'altra banca, in un altro mercato, quello tedesco.

 

Né l'investimento in Commerzbank né questa offerta per Banco BPM verranno portati a termine da un giorno all'altro: ci sono diversi passaggi che devono essere compiuti prima che una di queste due operazioni venga conclusa definitivamente. Tuttavia, riteniamo che entrambe abbiano il potenziale per aggiungere un valore significativo a UniCredit e alla nostra missione di costruire una banca più forte, più redditizia e più sostenibile: una banca di cui l'Europa ha voglia, di cui ha bisogno e di cui possa essere orgogliosa.

 

UniCredit sta entrando in una fase nuova e importante, solo ed esclusivamente grazie al lavoro eccezionale che ognuno di voi ha svolto negli ultimi tre anni e mezzo per sprigionare tutto quel potenziale inespresso all'interno del nostro Gruppo. Grazie!

 

Il mio compito ora è ripagare questo sforzo prendendo decisioni strategiche e sensate che contribuiranno a mantenere e superare gli obiettivi che ci eravamo prefissati allo Strategy Day di tre anni fa. Farò la mia parte fino in fondo con energia, coraggio e integrità. Questo è l'impegno che mi prendo nei vostri confronti.

 

Grazie per il vostro continuo sostegno e per la vostra fiducia.

 

Andrea