SMETTERE DI PROCRASTINARE IN 10 PASSI
mercoledì 20 maggio 2020
Se hai il vizio di rimandare a oltranza o se lo fai solo una volta ogni tanto, qui troverai 10 consigli per sbarazzarti delle perdite di tempo
Sono le 8 del mattino ed è ora di lavorare. Ti siedi davanti al computer e ti prepari a una giornata molto produttiva. Dopo sei episodi di “Il boss delle torte” e tre tazze di caffè, ti ritrovi senza aver fatto nulla. La procrastinazione ha il potere di insinuarsi in silenzio e rovinare tutti i buoni propositi della giornata.
1. Sii mattiniero
Chi dorme non piglia pesci! Il cervello è più attento e produttivo la mattina e il primo pomeriggio. Prova a fare il grosso del lavoro nella prima parte della giornata e lasciare le mansioni d’ufficio meno impegnative per dopo. Ah, e non dimenticare di dormire abbastanza per ricaricare le energie.
2. Tira fuori il motivatore che è in te
Non sottovalutare il potere dell’auto-incoraggiamento. Parlare a sé stessi in seconda o terza persona dà un altro punto di vista sul lavoro da svolgere e aiuta a trovare motivazioni. Quando sei nel “periodo no” di metà settimana, ripetere “ce la puoi fare!” o “hai capito, forza!” può darti una mano a finire il lavoro.
3. Sconfiggi il demone dell’ansia
Ci siamo passati tutti. Hai avuto tre mesi per finire il progetto e senza neanche accorgertene è arrivata la scadenza. Nulla di strano se ti senti ansioso. Il miglior modo per sconfiggere l’ansia è fissarsi scadenze realistiche. Se sfori coi tempi, non avere paura di chiedere scusa e recuperare. Magari non riuscirai a mangiare una pizza con gli amici questo weekend o ti perderai la puntata che tanto aspettavi, ma l’obiettivo è concentrarsi sui risultati.
4. Sbarazzati delle distrazioni
Distrazione e procrastinazione vanno di pari passo. Il miglior modo per sconfiggerle è separarle. Se la tua fonte di distrazione è il cellulare, ad esempio, mettilo da parte o chiedi a qualcuno di nascondertelo. Se invece è la TV a farti perdere tempo, nascondi il telecomando e lavora in un’altra stanza. Eliminare le distrazioni intorno a te aiuta a concentrarsi per un determinato lasso di tempo. Quando finisci il lavoro puoi concederti un premio.
5. Togliti uno sfizio!
Il cervello ama le ricompense. Viziarsi un po’ dopo il lavoro abitua alla concentrazione. Goditi un bagno caldo e schiumoso, mangia un gelato, guarda la TV o fai qualunque altra cosa ti piaccia! Insomma, datti un premio a mansione finita e smetterai di voler rimandare in continuazione.
6. Non fare lo struzzo
Il lavoro ti perseguita anche nel sonno? Dividi le cose da fare in parti più piccole e agevoli. Tanti piccoli lavoretti saranno più facili da affrontare. E al posto di fare lo struzzo con la testa sotto la sabbia, ripetiti che il lavoro non si sbriga certo da solo e affrontarlo di petto è l’unico modo per lasciarselo alle spalle.
7. Metti la musica giusta
La musica ci dà energie e vigore. Se la motivazione inizia a calare, attacca la playlist che ti dà la carica giusta. O meglio, se hai un video su YouTube che ti fa andare su di giri, guardalo e sfrutta l’adrenalina in circolo. Ce la farai!
8. Trovati un amico responsabile
È sempre bene avere un amico che ti dà l’incoraggiamento e l’aiuto necessari per raggiungere i tuoi obiettivi. Perché non scherzarci o scommetterci su? La prossima volta che rispetti una scadenza fate un brindisi virtuale per festeggiare.
9. Festeggia il traguardo raggiunto
Alla fine, le tante piccole incombenze sono arrivate al termine. L’impegno a non procrastinare è stato ricompensato e hai consegnato un progetto impeccabile. Festeggia l’obiettivo raggiunto e sii orgoglioso.
10. La storia ci insegna che…
Leonardo da Vinci, un procrastinatore seriale, ha rimpianto i tanti bozzetti preparatori, sculture e invenzioni lasciati a metà. In vita, ha avuto fama di irresponsabile e lo ha pure ammesso scrivendo che alla procrastinazione “è più facile resistere all’inizio che non alla fine”. Ma quando finalmente è riuscito a finire un progetto ci ha regalato la Monna Lisa. Non rimpiangere i progetti incompleti e le opportunità perse: meglio vivere di rimorsi che di rimpianti!