27 May 2020

Un ottimo ascoltatore fa sempre 3 cose: acquisisce conoscenza, costruisce relazioni e cambia il suo atteggiamento. Seguite i nostri 5 consigli per affinare la vostra capacità di ascolto ottenendo il massimo dalle riunioni virtuali

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In questo periodo, la nostra settimana lavorativa inizia e finisce con riunioni su Webex, Zoom, Skype e chi più ne ha, più ne metta… Ci sforziamo di capire come sembrare qualcosa in più di un semplice riquadro nell’angolo sinistro dello schermo, presentando idee in modo efficace e coinvolgendo i nostri interlocutori. Ma quando siamo dell’altra parte dello schermo?

1. Porre le basi per un ascolto attivo

Un buon ascoltatore sente ciò che gli altri hanno da dire. Un ottimo ascoltatore stabilisce una connessione e un’intesa. Cercate di usare il principio di Pareto per misurare il rapporto tra ascolto e conversazione: ascoltate per l’80% del tempo e parlate solo per il restante 20%. Ascoltare significa prestare attenzione, evitate di fare più cose contemporaneamente per ridurre al minimo le distrazioni.

2. Feedback verbali e non verbali

Solo il 7% di ciò che comunichiamo viene trasmesso attraverso le parole, l’altro 93% è veicolato dal linguaggio del corpo. Annuire, guardare dritto negli occhi di chi parla (non fissare la vostra immagine sullo schermo) e gesticolare in modo appropriato sono ottimi modi per comunicare che state ascoltando attivamente. Quando è il vostro turno, provate a sintetizzare le idee di chi ha appena parlato prima di rispondere con le vostre. Non abbiate paura di chiedere chiarimenti e di porre domande aperte come “se ho capito bene…” “pensi che…?” o “cosa intendevi con…?” Sia i feedback verbali che quelli non verbali aiutano a eliminare i malintesi e a costruire un dialogo produttivo. 

3. Chi non sa ascoltare interrompe

Quante volte ci è capitato di vedere due ospiti in una trasmissione in TV che parlano l’uno sull’altro… l’impulso di interrompere a volte è irresistibile. In media, il 51,5% delle persone viene interrotto frequentemente. Le interruzioni implicano che la nostra capacità di concentrazione sia costantemente messa alla prova. Per resistere all’impulso, fate un bel respiro, buttate giù i vostri pensieri su un pezzo di carta e aspettate che sia il vostro turno per esprimervi al meglio! 

4. Ascoltate per scelta, non per forza

La forma più pura di ascolto non ha secondi fini. Spesso, ascoltiamo soltanto perché dobbiamo farlo o perché vogliamo ottenere qualcosa per noi stessi. Provate a mettere da parte i vostri interessi e ascoltate davvero ciò che la persona davanti a voi sta dicendo. Nel fare ciò, possiamo anche ampliare le nostre prospettive. I buoni ascoltatori rendono migliori le persone. 

5. Oro o argento?

La mindfulness affina la nostra consapevolezza del presente. Per essere dei conversatori più abili possiamo migliorare il nostro livello di attenzione, quello di ciò che ricordiamo, e la flessibilità di ragionamento. La mindfulness aumenta la capacità di osservazione e il coinvolgimento, elementi che ci danno un maggiore controllo sul modo in cui rispondiamo nelle conversazioni. Un antico proverbio turco recitava: “se parlare è argento, ascoltare è oro”. Ricordiamocelo quando vogliamo impreziosire una conversazione…