Si riunisce oggi la prima delle Commissioni chiamate a scegliere le startup vincitrici dell'edizione 2018 di UniCredit Start Lab. Questa prima Commissione ha riguardato il settore Life Science e per le Startup selezionate e oggi giudicate sono previsti:
- l'individuazione di uno o più Mentor scelti tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit per confronti periodici su aspetti strategici e di crescita aziendale;
- l'assegnazione di un gestore UniCredit dedicato;
- l'accesso alla Startup Academy e al programma di coaching organizzato dal team di UniCredit Start Lab;
- la partecipazione a Business Meeting con clienti Corporate di UniCredit e con possibili investitori, nel caso in cui vi siano i requisiti;
- un grant da 10.000 euro per la prima classificata.
Ecco i profili delle dieci startup selezionate, su un complesso di 76 startup del mondo delle scienze della vita candidate, a loro volta facenti parte del più ampio gruppo di 632 startup che hanno inviato un business plan per partecipare a questa edizione:
BPCOMEDIA (Bolzano) - produce un dispositivo medico brevettato per la misurazione dello stato di salute del paziente affetto da BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva, capace di rilevare l'insorgenza di riacutizzazioni o di situazioni clinicamente critiche, mettendo in evidenza un sintomo a valore predittivo che il malato non è ancora in grado di percepire, ponendolo in condizioni di rivolgersi al medico curante per un intervento precoce rispetto a una situazione potenzialmente pericolosa, ancor prima che i sintomi si manifestino.
CHEMICARE (Novara) - sviluppa una serie di molecole brevettate, già testate e in via di sviluppo, per il trattamento di malattie rare e ultrarare che insorgono in età neonatale o infantile e che comportano gravi disfunzioni a livello piastrinico, come disordini emorragici trombotici, e muscolare, come miopatie e displasie.
INTELLIGENZA TRASPARENTE (Monza) - sviluppa protesi neurochirurgiche brevettate, costruite real-time, personalizzate e trasparenti agli ultrasuoni, che permettono quindi l'uso dell'ecografia in diagnostica e delle HIFU nei trattamenti oncologici.
ITAMPHARMA (Padova) - propone e sviluppa un prodotto costituito da una piattaforma brevettata di nuovi sistemi terapeutici (TAM) per il trattamento dei cosiddetti tumori "orfani", quali il carcinoma aggressivo della mammella (TNBC). È una piattaforma innovativa perché combina in modo unico la selettività verso le cellule cancerose e una potente attività antitumorale laddove, oggigiorno, le attuali terapie non garantiscono speranza di vita.
I - VASC (Milano) - produce un device, composto di catetere e manipolo, brevettato per il trattamento mini-invasivo, endovascolare delle varici degli arti inferiori mediante il metodo della scleroterapia, ablazione chimica.
MATERIAS (Milano) - sviluppa una tecnologia brevettata per la produzione di micro aghi polimerici biocompatibili e/o biodegradabili per la somministrazione transdermica di farmaci.
µERYLŌ (Milano) - presenta un dispositivo brevettato che utilizza i globuli rossi come vettori per farmaci antitumorali. Prevede un innovativo approccio all'incapsulamento del farmaco nei globuli rossi, che permette l'utilizzo del dispositivo in linea con il paziente.
NANOMNIA (Verona) - sviluppa una piattaforma biotecnologica per la produzione di nanoparticelle biodegradabili e biocompatibili per aumentare l'efficacia di farmaci, agrofarmaci, cosmetici e integratori alimentari. All'interno delle nanoparticelle organiche è possibile incapsulare principi attivi di varia natura, allo scopo di veicolarli poi in maniera selettiva nel sistema biologico target.
PROMETHEUS (Parma) - crea tessuti tridimensionali umani e animali impiegabili nei test farmacologici e nei trapianti. Il primo prodotto già sviluppato e brevettato è una seconda pelle per la rigenerazione delle ferite croniche. Impiegabile da subito nel settore veterinario e in futuro in quello umano per il trattamento di ulcere, piaghe da decubito e gravi ustioni.
REACT4LIFE (Genova) - produce un dispositivo fluidico ad alto contenuto tecnologico, brevettato, in grado di emulare in laboratorio piccole porzioni del corpo umano, dove è possibile accrescere modelli d'organo/di malattia fisiologicamente rilevanti per migliorare l'efficacia dei test di laboratorio, sperimentare farmaci e approcci terapeutici innovativi e ridurre i costi e tempi della sperimentazione preclinica con un approccio cruelty free.