Oggi a Verona il workshop organizzato da UniCredit, Università di Verona e t2i trasferimento tecnologico e innovazione sugli strumenti e iniziative per start up e Pmi innovative.
Lanciato il bando della nuova edizione di UniCredit Start Lab e Start Cup Veneto
Un mondo che, a livello nazionale, nel 2018 ha raccolto investimenti in Equity per 598 milioni di euro, in crescita dell'81% rispetto all'anno precedente (Fonte: Report 2018 Startup hi-tech - POLIMI) e che, nella sola Provincia di Verona, raggruppa 178 imprese, l'1,82% del totale nazionale.
Questi pochi, ma significativi, dati danno contezza dell'effervescenza e del trend di crescita del settore delle start up innovative. Proprio per promuovere e sostenere ulteriormente l'innovazione e la neo-imprenditoria UniCredit, Università di Verona e t2i trasferimento tecnologico e innovazione hanno organizzato oggi a Verona il workshop "The Art of the Start-Up: Accelerating Ideas", con l'intento di fornire ai soggetti interessati indicazioni operative e informazioni su iniziative ad hoc per lanciare e consolidare il percorso di crescita di una start up.
L'incontro, introdotto dai saluti di Mario Pezzotti, Delegato alla ricerca e trasferimento tecnologico dell'Università di Verona, Renzo Chervatin, Responsabile Territorial Development Region Nord Est UniCredit, Bruno Giordano, Vice Presidente per le aggregazioni di filiera e start up per la crescita di Confindustria Verona e Antonello Vedovato, Presidente della Fondazione Edulife e Fondatore di 311Verona, ha visto l'intervento di professionisti del mondo dell'innovazione che hanno fornito indicazioni concreti sulle best practice per far crescere start up e Pmi Innovative.
Più nel particolare Roberto Santolamazza (Direttore di t2i) si è soffermato sulle modalità per creare uno Startup Team vincente, fornendo un vademecum in 6 mosse: dall'assegnazione e valorizzazione di ogni singolo ruolo all'importanza della comunicazione, interna ed esterna, passando per la definizione chiara degli obiettivi e per una seria analisi di successi e insuccessi.
Nella seconda parte dell'evento sono stati presentate le nuove edizioni di due programmi di accelerazione per start up e Pmi Innovative:
- Start Cup Veneto, La business plan competition del Veneto giunta alla 18^ edizione che fino a oggi ha fatto nascere 40 spin off, 25 imprese start up non legate al mondo universitario e 27 brevetti (presentazione a cura di Luca Guarnieri - Responsabile Liaison Office - Università di Verona)
- UniCredit Start Lab (www.unicreditstartlab.eu), il programma di accelerazione delle Banca giunto alla sesta edizione che, nel 2018, ha raccolto la candidatura di oltre 630 start up, di cui il 17% provenienti dal Nord Est (presentazione a cura di Giusy Stanziola - UniCredit Start Lab). Quest'anno, solo per il Triveneto, ad "UniCredit Start Lab 2019" si affianca il Programma "Launch Pad 2019" che prevede, per gli operatori del mondo dell'innovazione territoriale (tra cui l'Università di Verona) la facoltà di segnalare fino a un massimo di 3 Startup/PMI innovative del suo network
Dichiara Renzo Chervatin (Responsabile Territorial Development Region Nord Est UniCredit): «L'innovazione non rappresenta più per le imprese nostrane un'opzione ma un fattore imprescindibile per mantenere alti livelli di competitività sui mercati globali. Con iniziative come UniCredit StartLab e i momenti di open innovation ad essa collegati vogliamo far incontrare i primari promotori di innovazione, gli startupper, con le aziende del vivace tessuto imprenditoriale del Nord-Est».
«Questa iniziativa - spiega Mario Pezzotti, Delegato del Rettore alla Ricerca - rientra a pieno titolo nella terza missione dell'Ateneo che consiste in un ampio e variegato insieme di attività attraverso le quali l'Università entra in interazione diretta con gli enti e le imprese del territorio, fornendo un contributo che accompagna le missioni tradizionali di insegnamento e ricerca. La nostra università riconosce come terza missione le attività di gestione della proprietà intellettuale, la creazione di imprese, la ricerca conto terzi, il trasferimento di conoscenze e tecnologico con progetti congiunti fra Università e imprese, attività a carattere culturale, sociale e iniziative orientate alla consapevolezza civile».
«Il nostro impegno di questi anni - aggiunge Roberto Santolamazza, direttore generale di t2i - è nel favorire l'accelerazione delle nuove idee di imprese attraverso un incontro efficace tra le aziende consolidate e il mercato: è passata l'epoca di mastodontici business plan che richiedevano mesi di compilazione, nascevano già superati. Per essere pronti in tempi rapidi bisogna però costruire dal primo giorno una squadra forte, con valori e obiettivi condivisi, improntata al rispetto e alla chiarezza dei ruoli. Solo così si può crescere rapidamente, evolvendo necessariamente il modello perché nessuna startup è arrivata dove e come pensava quando ha iniziato».