Tendenze evolutive dell'offerta turistica in Umbria
Ad Assisi un focus sul settore, volano strategico per la crescita dell'economia regionale, organizzato da UniCredit per sostenere lo sviluppo del territorio
L'innovazione tecnologica applicata al turismo e l'analisi delle potenzialità del settore in Umbria. Questi i temi principali del Forum delle economie #Turismo 4.0, organizzato da UniCredit ad Assisi, presso la sala Norsa della Basilica di San Francesco d'Assisi.
"Il turismo - ha sottolineato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - è un volano strategico per la crescita dell'economia locale e permette di valorizzare anche asset fondamentali della regione, come l'arte, la cultura, il patrimonio storico e paesaggistico, l'agroalimentare, l'enogastronomia. Il sostegno di UniCredit non si limita all'assistenza creditizia: Forniamo infatti anche servizi innovativi capaci di sviluppare il business, aiutiamo le imprese del settore turistico a conoscere in maniera più approfondita il proprio mercato, forniamo strumenti per verificare il posizionamento sui social media, offriamo supporto per la ricerca di controparti, mettiamo a disposizione prodotti e servizi per migliorare la digitalizzazione dell'offerta delle strutture recettive. Molteplici servizi a sostegno delle imprese italiane del settore alle quali il nostro Gruppo, attraverso lo specifico programma UniCredit 4 Tourism, tra il 2015 e il 2018, ha anche erogato 2,4 miliardi di euro, superando di 400milioni il target fissato al lancio dell'iniziativa. Più in dettaglio, per l'area Centro Nord che comprende Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche abbiamo concesso credito per oltre 513 milioni di euro, di cui 104 nel 2018. La regione Umbria è stata anch'essa protagonista con un erogato complessivo di oltre 30 milioni, di cui 10 solo nel 2018".
Nel corso del Forum sono state presentate due ricerche: un'analisi sulla potenzialità turistica Regione Umbria realizzata dalla struttura Small Business Key Sectors di UniCredit in collaborazione con Nomisma e illustrata da Simona Olivadese (UniCredit); e uno studio commissionato da UniCredit a Travel Appeal e spiegato da Mario Romanelli, Strategy Manager della società specializzata in raccolta ed elaborazione strategica dei dati di settore, sul tema "Data Driven: come i dati cambiano il comportamento, la comunicazione e la promozione turistica". Con un Focus sulla reputazione delle strutture ricettive nella Provincia di Perugia.
I dati salienti delle due indagini sul settore sono stati poi discussi in una tavola rotonda, moderata da Livio Stellati, Territorial Relations Centro Nord UniCredit, alla quale hanno preso parte Matteo Bartolini, Vice Presidente Nazionale FederBio; Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit; Ilaria Caporali, Co-Founder U.M.B.R.E. (United Marketing for Business and Regional Experience); Paolo Desinano, Consulente Incipit Consulting e Docente Turismo e Valorizzazione del Territorio c/o UNIER Roma; Mario Romanelli, Strategy Manager Travel Appeal.
Le ricerche in sintesi:
La soddisfazione degli ospiti che nell'ultimo anno hanno soggiornato in Provincia di Perugia, secondo il report Travel Appeal, è molto elevata: il sentiment positivo generato dall'analisi di 231.850 recensioni è del 90,7%. Gli stranieri, che rappresentano il 28% delle recensioni totali, appaiono in linea con il risultato generale. In generale, le recensioni crescono del 16% nell'ultimo anno. Assisi è la destinazione più recensita tra le città della provincia di Perugia e anche tra quelle che registrano i migliori risultati per soddisfazione degli ospiti che alloggiano nelle strutture cittadine (92% di sentiment positivo). L'accoglienza è l'elemento di spicco nell'esperienza di soggiorno. Molta attenzione è riservata alla posizione dell'alloggio e a servizi come il wi-fi, dotazione ancora carente, secondo le recensioni rilevate da Travel Appeal, nelle strutture dell'area.
Questi dati confermano le buone performance dell'Umbria che Travel Appeal ha premiato all'interno dell'iniziativa Italia Destinazione Digitale 2018.
In Umbria, secondo la ricerca UniCredit-Nomisma, sono presenti 12 circoscrizioni turistiche e cioè entità territoriali omogenee per caratteristiche di domanda e offerta. La densità di esercizi ricettivi alberghieri ed extra-alberghieri è maggiore nelle circoscrizioni di Assisi, Perugia e Trasimeno che si distinguono in regione per indice di potenzialità turistica. Trasimeno, in particolare, con Orvieto e Todi registra un'incidenza di arrivi stranieri più rilevante rispetto alle altre province.
Dalla ricerca emerge anche che il binomio "Turismo - Agricoltura", costituisce una chiave di volta per la crescita economica del territorio.
Il sistema agroalimentare ha infatti un peso rilevante sull'economia regionale e la maggior concentrazione di imprese del settore (oltre 17.600 quelle della filiera in Umbria) si rileva nella provincia di Perugia. La regione sta inoltre puntando sulla qualità e lo dimostra la crescita a due cifre della produzione dei prodotti alimentari a denominazione di origine protetta (DOP e IGP) nel confronto tra il 2017 e il 2016: +15,40% (+3,4% il dato Italia). Tutto ciò grazie all'impegno dei produttori umbri, impegnati nell'innovazione e nella certificazione dei loro prodotti.
Forte la vocazione vitivinicola dell'area: il 93% della produzione di vini è di qualità: 21 sono a denominazione di origine protetta (15 DOP e 6 IGP).
A ciò si aggiunge la presenza di punti d'eccellenza per la ristorazione di alto livello, due i ristoranti "stellati" in regione, attrazione di rilievo per tanti viaggiatori.
L'Umbria, dunque, per aumentare la propria attrattività oggi può sempre più investire nell'accesso a nuovi modelli di sviluppo turistico promuovendo un sistema integrato turismo-agricoltura con un'offerta congiunta tra strutture ricettive e imprese agricole volta alla valorizzazione del territorio, dei prodotti di eccellenza e del trend enogastronomico, quale importante asset turistico. La regione ha tutti i requisiti per proporre un'offerta turistica fondata sui caratteri di unicità del proprio territorio, sul concetto di sostenibilità e qualità. L'utilizzo di nuovi strumenti digitali, capaci di rendere riconoscibile il proprio prodotto anche all'estero, costituisce un'opportunità per rafforzare l'identità regionale anche attraverso una strategia mirata di comunicazione e di marketing.