Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit Banca MedioCredito ha esaminato il progetto di bilancio al 31.12.2004.
Al termine dell'esercizio 2004 le consistenze degli impieghi lordi a clientela superano i 5.150 milioni, in leggera flessione (-2,6%) rispetto all'anno precedente. Il positivo trend di crescita degli impieghi nell'ambito del Project/Acquisition Finance (+17,1%) e del comparto industriale (+10,5%) non compensa la naturale riduzione degli stock (-19% in media rispetto al dicembre 2003) nei comparti in cui UniCredit Banca MedioCredito non è più operativa (agrario, fondiario ed OO.PP.)
La crescita complessiva del "core business" — finanziamenti corporate, project ed acquisition finance e sconto effetti Sabatini —, che ormai rappresenta oltre il 70% del totale degli impieghi, è stata del 5,6%.
I volumi erogati nell'anno sfiorano 1,5 miliardi con un aumento dell'11,5% rispetto al 2003.
La Banca ha ottenuto positivi risultati nel corso del 2004 anche per quanto riguarda l'area a rischio lorda, che si riduce del 15,8%: al suo interno diminuiscono sia le sofferenze (-10 % circa), sia soprattutto gli incagli (-43,4%).
Le sofferenze nette vedono una riduzione del 9,3% rispetto al dicembre 2003. Migliora il rapporto sofferenze nette su crediti, sceso dal 6,4% al 6,0%.
Il margine di interesse, pari a 58,9 milioni, risente ancora marginalmente della riduzione degli stock non "core-business" e, grazie alla tenuta degli spread, conosce una moderata diminuzione (-3,4%). Estremamente positiva la dinamica delle commissioni nette (+108% rispetto al 2003). Nel complesso il margine da servizi, pari a 22,9 milioni, cresce del 7,8%. Il risultato di gestione, grazie al contenimento della crescita dei costi operativi (+0,9%), risulta pari a 37,3 milioni (+1,1% sul 2003).
Gli accantonamenti per rischi e oneri, le rettifiche di valore su crediti e gli accantonamenti per garanzie e impegni raggiungono i 37,5 milioni circa; tali accantonamenti sono stati determinati nel rispetto dei criteri, prudenziali e conservativi, di valutazione aziendale. Le riprese di valore su crediti sfiorano i 34 milioni.
L'utile lordo di esercizio si incrementa del 38% portandosi a 46,3 milioni, l'utile netto evidenzia un incremento superiore al 50%, raggiungendo i 31,2 milioni.
Il ROE del 2004, pari al 7,7% (6,5% al netto delle componenti straordinarie), è in significativa crescita rispetto al dato del 2003 (5,4%).
Il patrimonio netto, pari a 407 milioni, si incrementa nell'esercizio del 6,9%.