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UNICREDIT: APPROVATA LA PROPOSTA DI UN AUMENTO DI CAPITALE A PAGAMENTO DI € 4 MILIARDI
La banca rafforza la sua capacità di sostenere l'economia reale con nuove risorse permanenti
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato all'unanimità la proposta di un aumento di capitale a pagamento per un importo massimo complessivo di € 4 miliardi, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, destinato a rafforzare la base patrimoniale del Gruppo. L'impatto positivo sul Core Tier 1 ratio di Gruppo, che era pari al 6,85% a fine giugno 2009, sarà pari a circa 80 bps.
La proposta di aumento di capitale prevede l'emissione di azioni ordinarie con godimento regolare da offrirsi in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie ed a quelli portatori di azioni di risparmio della società, ai sensi dell'art. 2441 del Codice Civile.
L'Assemblea Straordinaria dei Soci - che si prevede verrà convocata intorno alla metà del prossimo novembre - sarà chiamata, in sede di approvazione dell'aumento di capitale, a conferire le necessarie facoltà al Consiglio di Amministrazione per definire le modalità ed i termini dell'aumento di capitale, determinando in particolare, in prossimità dell'inizio dell'offerta al pubblico, il prezzo di sottoscrizione delle azioni (incluso il sovrapprezzo) e, quindi, il numero di azioni da emettere e il relativo rapporto di assegnazione in opzione.
Subordinatamente all'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, si prevede che l'operazione di aumento di capitale possa concludersi entro il primo trimestre del 2010.
BofA Merrill Lynch e UniCredit Corporate & Investment Banking agiranno in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunners nell'ambito dell'offerta mentre Credit Suisse, Goldman Sachs International, Mediobanca e UBS Investment Bank agiranno in qualità di Joint Bookrunners. I Joint Bookrunners si sono impegnati a garantire - a condizioni e termini usuali per tale tipologia di operazioni - la sottoscrizione dell'aumento di capitale fino ad un ammontare massimo pari a € 4 miliardi ovvero per la parte eventualmente rimasta inoptata al termine dell'offerta.
Contestualmente all'approvazione della proposta sopra illustrata, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha deciso di non procedere all'emissione di strumenti di capitale destinati alla sottoscrizione da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano e del Ministero delle Finanze austriaco.
Il Consiglio ha espresso il suo apprezzamento per l'importante azione svolta dai Governi italiano ed austriaco, che hanno consentito di stabilizzare il sistema finanziario creando le condizioni necessarie per permettere di reperire nuove risorse dal mercato dei capitali. UniCredit conferma il sostegno all'economia dei paesi in cui opera, e intende continuare a sviluppare una politica di erogazione del credito sempre più vicina alle esigenze di PMI e famiglie, confermando altresì una politica retributiva che premia la sostenibilità dei risultati, la soddisfazione dei clienti e una prudente gestione del patrimonio aziendale.
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha, inoltre, deliberato di rafforzare la dotazione patrimoniale della propria controllata UniCredit Bank Austria in considerazione della strategicità delle attività svolte dal Gruppo sia in Austria che in CEE: a tal fine ha approvato la sottoscrizione di un futuro aumento di capitale a pagamento di massimi € 2 miliardi che dovrà essere deliberato dalla controllata.
UniCredit S.p.A.
Milano: 29 settembre 2009
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