RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE DEL 2011: UTILE NETTO A €1.321 MILIONI, OVVERO A €1.426 MILIONI AL NETTO DELL'IMPAIRMENT SUI TITOLI GOVERNATIVI GRECI, RISULTATO RADDOPPIATO RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2010, GRAZIE ALLA DIVERSIFICAZIONE GEOGRAFICA E DI BUSINESS DEL GRUPPO.
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE E COSTI SOSTANZIALMENTE STABILI A/A (IN CALO AL NETTO DELLE BANK LEVIES); FORTE DIMINUZIONE DELLE RETTIFICHE SU CREDITI.
CONFERMATA LA SOLIDA STRUTTURA DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CAPITALE REGOLAMENTARE (CORE TIER I A 9,12%).
PRIMO SEMESTRE DEL 2011:
- Utile netto di pertinenza del Gruppo a €1.321 milioni (+97,5% a/a), ovvero a €1.426 milioni al netto di €105 milioni di impairment su titoli governativi greci
- Margine di intermediazione a €13.383 milioni, +1,6% a/a, sostenuti dal contributo eccezionale dei risultati di negoziazione e sostanziale tenuta del margine di interesse
- Costi operativi mantenuti stabili (+0,5% a/a), sia nella componente delle spese per il personale (+0,5% a/a), sia delle altre spese amministrative (+0,7% a/a)
- Considerevole diminuzione delle rettifiche nette su crediti (-23,4% a/a), con qualità degli attivi in graduale miglioramento in Germania e Austria e stabilizzazione in Italia
SECONDO TRIMESTRE 2011:
- Utile netto di pertinenza del Gruppo a €511 milioni, €616 milioni al netto di €105 milioni di impairment su titoli governativi greci
- Margine di intermediazione a €6.455 milioni, con trend trimestrale in diminuzione (-6,8% trim/trim) dovuto a risultati di negoziazione eccezionalmente positivi nel trimestre precedente. Margine di interesse sostanzialmente invariato (+0,5% trim/trim)
- Costi operativi a €3.925 milioni, in moderata crescita trim/trim (+1,7%), influenzati dal normale effetto di stagionalità delle altre spese amministrative
- Accantonamenti su crediti a €1.181 milioni, -21,5% trim/trim. Costo del rischio a 84 pb (-24 pb trim/trim)
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati del primo semestre del 2011, che si è chiuso con un utile netto di pertinenza del Gruppo di €1.321 milioni, di cui €511 milioni nel secondo trimestre, che risulta influenzato negativamente da €105 milioni di impairment su titoli governativi greci (impatto al netto delle tasse). Al netto di tale voce, il risultato semestrale ammonterebbe a €1.426 milioni, e quello trimestrale a €616 milioni.
Il margine d'intermediazione raggiunge €13.383 milioni nei primi sei mesi del 2011, in aumento dell' 1,6% a/a, e €6.455 milioni nel secondo trimestre 2011, -6,8% trim/trim, principalmente a causa del calo del risultato di negoziazione, copertura e fair value, che nel primo trimestre 2011 aveva mostrato livelli eccezionalmente elevati.
Gli interessi netti si attestano a €7.787 milioni nel primo semestre del 2011 (-0,7% a/a), non riflettendo ancora l'impatto dell'incremento dei tassi di mercato. Gli interessi netti raggiungono €3.903 milioni nel secondo trimestre, una crescita di +0,5%, con contributo positivo della dinamica dei volumi (sia crediti verso clientela, sia debiti verso clientela) e il contributo positivo di un elemento non ricorrente nella divisione Corporate e Investment Banking.
Le commissioni nette risultano pari a €4.264 milioni nei primi sei mesi del 2011, mostrando una flessione dell' 1,0% rispetto al primo semestre del 2010. Le commissioni nette nel secondo trimestre 2011 si attestano a €2.096 milioni, -3,3% trim/trim. Le commissioni dell'area CEE e Polonia hanno mostrato una buona crescita del 4,6% trim/trim (+5,4% a cambi e perimetro costanti), mentre le altre aree geografiche del Gruppo sono state influenzate negativamente dall'incertezza dei mercati, elemento che ha impattato sulle commissioni legate ai prodotti di investimento: le commissioni da servizi di investimento diminuiscono del 4,7%. Al 30 giugno 2011 le masse della divisione di Asset Management del Gruppo risultano pari a €184,5 miliardi, -2,0% trim/trim.
Il risultato netto della negoziazione, copertura e fair value risulta pari a €990 milioni nel primo semestre 2011, in crescita del 60,2% rispetto allo stesso periodo del 2010. Nel secondo trimestre il risultato di questa voce e' stato di €290 milioni, in forte diminuzione (-58,6% trim/trim) rispetto al trimestre precedente, che aveva beneficiato di alcune condizioni positive difficilmente ripetibili.
Il saldo degli altri oneri e proventi dei primi sei mesi del 2011, pari a €99 milioni (di cui €39 milioni nel secondo trimestre), è in flessione del 53,7% rispetto allo stesso periodo del 2010. E' da notare che il dato del secondo trimestre include €28 milioni di bank levies in Germania.
I costi operativi ammontano a €7.783 milioni nel primo semestre del 2011, in crescita dello 0,5% a/a. Escludendo €77 milioni relativi alle bank levies in Austria e Ungheria, i costi diminuiscono dello 0,5% nel medesimo periodo. Per quanto riguarda la dinamica trimestrale, i costi operativi nel secondo trimestre 2011 risultano pari a €3.925 milioni, maggiori dei €3.858 milioni del trimestre precedente, principalmente a causa della componente delle altre spese amministrative.
Le spese per il personale aumentano nei primi sei mesi del 2011 dello 0,5% a/a, attestandosi a €4.675 milioni. Nel secondo trimestre 2011 il dato raggiunge €2.342 milioni e registra una crescita dello 0,4% trim/trim.
Le altre spese amministrative, al netto dei recuperi di spesa, raggiungono €2.545 milioni nei primi sei mesi del 2011, in lieve aumento rispetto a €2.533 milioni dello stesso periodo del 2010. Nel secondo trimestre del 2011 la voce raggiunge €1.305 milioni, con una crescita del 5,2% rispetto al trimestre precedente, sostanzialmente riconducibile al normale andamento stagionale di questa voce, legato principalmente alle spese di marketing. Si evidenzia che la voce include €39 milioni di bank levies in Austria e Ungheria.
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali si attestano nel primo semestre 2011 a €563 milioni, che si confrontano con €559 milioni dello stesso periodo del 2010. Il dato raggiunge €279 milioni nel secondo trimestre 2011, in calo da €284 milioni del trimestre precedente.
Il rapporto Costi/Ricavi risulta pari al 58,2% nei primi sei mesi del 2011 (60,8% nel secondo trimestre), leggermente inferiore rispetto al primo semestre 2010 (58,8%).
Il risultato di gestione nei primi sei mesi del 2011 raggiunge €5.600 milioni, ovvero +3,1% rispetto al primo semestre del 2010. Nel secondo trimestre, il risultato di gestione si attesta a €2.530 milioni, -17,6% trim/trim, diminuzione spiegata dalla flessione dei proventi da negoziazione nel trimestre stesso.
Gli accantonamenti per rischi e oneri aumentano a/a raggiungendo €405 milioni nei primi sei mesi del 2011, di cui €244 milioni nel secondo trimestre (in crescita da €161 milioni del trimestre precedente), legati a oneri legali.
Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano nel primo semestre 2011 a €2.685 milioni (in riduzione da €3.507 milioni dello stesso periodo del 2010), equivalenti ad un costo del rischio di 96 punti base annualizzato. Nel secondo trimestre del 2011 la voce registra ancora una volta una riduzione rispetto al trimestre precedente (a €1.181 milioni da €1.504 milioni del primo trimestre 2011).
I crediti deteriorati lordi a fine giugno 2011 sono pari a €69.908 milioni, con una lieve crescita dell' 1,4% trim/trim. Dal punto di vista geografico, si nota una diminuzione dei crediti deteriorati in Germania e in Austria, e una decelerazione nel deterioramento del portafoglio italiano. Le sofferenze lorde crescono del 2,7% trim/trim, mentre le altre categorie di crediti problematici mostrano un incoraggiante dato in diminuzione dello 0,5% trim/trim.
Il rapporto di copertura del totale crediti deteriorati lordi è di 45,3% a giugno 2011, che si compone di una copertura del 58,6% delle sofferenze e di una copertura del 27,2% degli altri crediti problematici. Si evidenzia che la copertura totale dei crediti deteriorati è in aumento per il secondo trimestre consecutivo.
Gli oneri di integrazione ammontano a €6 milioni nei primi sei mesi del 2011 (di cui €3 milioni nel secondo trimestre), in diminuzione da €11 milioni del primo semestre 2010.
I profitti netti da investimenti risultano pari a €69 milioni nel primo semestre 2011, in diminuzione rispetto a €115 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente. Il secondo trimestre 2011 evidenzia profitti netti da investimenti negativi per -€15 milioni, rispetto a €84 milioni nel primo trimestre 2011. Nel trimestre, la voce è negativamente influenzata dall'impairment su titoli governativi greci pari a €135 milioni (ovvero € 105 milioni al netto delle tasse), controbilanciato da altri elementi positivi tra cui la rivalutazione della partecipazione nella Borsa di Mosca.
Le imposte sul reddito del periodo sono pari a €1.018 milioni nei primi sei mesi del 2011 (€724 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente), con un tax rate pari al 39,6%, in flessione rispetto al 40,9% del primo semestre 2010. Anche nel secondo trimestre 2011 il tax rate si colloca su livelli relativamente elevati, pari a 42,6%, dovuto anche ad un aumento della tassa IRAP in Italia derivante dalla recente manovra fiscale italiana.
L'utile di pertinenza di terzi del primo semestre 2011 è di €205 milioni rispetto a €119 milioni dello stesso periodo del 2010. Nel secondo trimestre del 2011 l'utile di pertinenza di terzi risulta pari a €99 milioni (€107 milioni nel trimestre precedente).
L'effetto della Purchase Price Allocation si attesta a -€29 milioni dei primi sei mesi del 2011, rispetto a -€96 milioni nei primi sei mesi del 2010, e a -€14 milioni nel secondo trimestre 2011, pressoché invariato rispetto al trimestre precedente.
L'utile netto di pertinenza del Gruppo raggiunge €1.321 milioni nel primo semestre del 2011, rispetto a €669 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente (+97,5% a/a). Al netto di €105 milioni di impairment su titoli governativi greci, il risultato semestrale sarebbe di €1.426 milioni. L'utile netto trimestrale è di €511 milioni, in calo del 37% trim/trim, riflettendo in maniera più marcata il minore contributo dei proventi da negoziazione.
Nel corso del secondo trimestre del 2011 i crediti a clientela del Gruppo hanno raggiunto €561,8 miliardi (€558,8 miliardi a marzo 2011). Il maggiore contributo alla crescita è derivato dall'Est Europa (CEE e Polonia), dove i crediti netti sono cresciuti del 3,2% trim/trim, mentre l'Europa Occidentale è rimasta stabile nel periodo.
I debiti verso la clientela a giugno 2011 ammontano a €406,7 miliardi (da €401,9 miliardi a marzo 2011). La crescita è derivata dall'Europa Occidentale (+1,5% trim/trim), mentre l'area CEE e Polonia è rimasta stabile (+0,6% trim/trim a cambi costanti). La crescita dei debiti verso clientela è stata maggiore di quella dei crediti verso clientela.
I titoli in circolazione sono leggermente diminuiti da €180,4 miliardi a marzo 2011 a €179,2 miliardi a giugno 2011. Tale flessione ha interessato soprattutto le emissioni di strumenti a breve termine con scadenza entro l'anno (coerentemente con il contesto di settore) ed e' stata temporaneamente compensata sul mercato interbancario, permettendo comunque una flessione della posizione interbancaria netta nello stesso periodo. La raccolta interbancaria netta si attesta a giugno 2011 a €44,1 miliardi (€45,6 miliardi a marzo 2011).
Il rapporto impieghi a clientela/raccolta diretta si è collocato a giugno 2011 a 95,9%, confermando l'equilibrio della struttura fonti/impieghi.
Al 29 luglio 2011 il gruppo ha ultimato l'85% del funding plan (piano di finanziamento) per l'intero anno 2011, per un totale di €27,2 miliardi di titoli emessi. Il 37% del funding plan è stato realizzato in Germania e Austria, e oltre il 90% del funding plan italiano è già stato completato: la diversificazione geografica del Gruppo ha consentito di ridurre la pressione ad accedere al mercato dall'Italia. Dato che il piano di finanziamento dell'intero anno è già stato quasi totalmente realizzato, per il secondo semestre il gruppo si riserva di sfruttare altre opportunità di finanziamento che si possano presentare sul mercato, con l'obiettivo non solo di finanziare la crescita, ma anche di anticipare eventuali necessità di finanziamento future (pre-funding).
Le attività finanziarie di negoziazione, sono risultate pari a €107,2 miliardi a giugno 2011, in leggera crescita trim/trim da €106,4 miliardi a marzo 2011, ma in drastica diminuzione a/a (-29,5%).
Il totale attività ammonta a €918,8 miliardi a giugno 2011, in lieve crescita di +0,9% rispetto a marzo 2011, con la struttura di stato patrimoniale che ha mantenuto la sua elevata qualità anche di fronte ad un contesto di sistema difficile sul fronte della raccolta. Il leverage ratio (2) del Gruppo si colloca a giugno 2011 a 20,8 volte, in crescita da 20,7 volte di marzo 2011, anche a seguito del pagamento dei dividendi relativi all'esercizio precedente (verificatosi come di consueto nel secondo trimestre).
Il Core Tier 1 ratio (3) si attesta a fine giugno 2011 a 9,12%, con un aumento trim/trim di 6 punti base, grazie al contributo positivo dell'utile di periodo e alla crescita estremamente modesta degli attivi ponderati per il rischio, che hanno più che compensato l'accantonamento per dividendi. A giugno 2011 gli attivi ponderati per il rischio ammontano a €445,2 miliardi, rispetto a €443,7 miliardi a marzo 2011. Il Tier 1 ratio si attesta al 9,92% e il Total Capital Ratio al 13,49%.
A fine giugno 2011 la struttura del Gruppo risulta composta da un organico (4) di 160.562, in ulteriore calo di 1.295 rispetto a giugno 2010 e di 117 rispetto a marzo 2011. La flessione nel secondo trimestre 2011 è di circa 550 FTEs se calcolato al netto del consolidamento di alcune società di supporto che sono entrate a far parte delle strutture centrali del gruppo (Corporate Center e GBS).
La rete distributiva del Gruppo a giugno 2011 è composta da 9.518 sportelli (9.578 a giugno 2010 e 9.607 a marzo 2011).
Milano, 3 agosto 2011
Note:
1) Incluse le azioni soggette ad usufrutto con Mediobanca e che rappresentano il sottostante ai CASHES
2) Calcolato come rapporto tra totale attivo al netto di avviamento e altre attività immateriali (al numeratore) e patrimonio netto (inclusa la quota di pertinenza di terzi) al netto di avviamento e altre attività immateriali (al denominatore).
3) Incluse le azioni soggette ad usufrutto con Mediobanca e che rappresentano il sottostante ai CASHES
4) "Full time equivalent ". Nei dati indicati, le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo KFS, sono incluse al 100%.
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Si allegano i Principali dati del Gruppo, lo Stato Patrimoniale consolidato, il Conto Economico consolidato, l'evoluzione trimestrale del Conto Economico consolidato e dello Stato Patrimoniale consolidato, il confronto del Conto Economico consolidato del secondo trimestre 2011/2010 e i principali dati per Divisione. Si ricorda che tale documentazione è tuttora in corso di revisione limitata da parte della società di revisione che non ha ancora emesso la propria relazione.