Risultati del Comprehensive Assessment
I risultati del CA effettuato dalla BCE confermano l'approccio prudenziale di UniCredit in merito agli accantonamenti, la capacità di tenuta dello stato patrimoniale nello scenario avverso dello Stress Test e la solidità patrimoniale sia nel contesto Italiano sia in quello Europeo.
I risultati congiunti di Asset Quality Review ("AQR") e Stress Test ("ST") sono di seguito riassunti:
- nello scenario base [27] bps, che portano ad un CET1 ratio a [9,5]% a fine 2014,
- scenario avverso [298] bps, che portano ad un CET1 ratio a [6,8]% a fine 2016.
I risultati sopra indicati si confrontano con il CET1 ratio iniziale del 9,8% relativo al 31.12.2013.
In particolare, l'esercizio del CA può essere riassunto come segue:
- Asset Quality Review:
o Focus sul rischio di credito: grazie all'approccio prudenziale di UniCredit in merito agli accantonamenti, l'impatto dell'AQR è stato molto contenuto: 19 pb sul CET1 ratio 2013 (rispetto alla media europea di 40 pb) che si attesta a 9,6%. Questo si traduce in un incremento molto ridotto sia del coefficiente dei crediti deteriorati (+1% rispetto alla media di +1,9%), sia del coefficiente di copertura (+0,5% rispetto alla media di +2,8% delle banche soggette al CA) relativo ai portafogli selezionati, confermando così la bontà dell'elevato coefficiente di copertura di UniCredit, superiore al 50% a livello di Gruppo. Una parte rilevante degli accantonamenti aggiuntivi legati all'AQR è già stata effettuata nel 1Sem2014.
o Focus sui rischi di mercato: nessun accantonamento addizionale né in conto economico né sul capitale e nessun accantonamento aggiuntivo riguardo al credit value adjustment (CVA), rispetto a un impatto medio di +27% per le banche soggette al CA; questo conferma la solidità delle metodologie e dei sistemi di valutazione degli strumenti finanziari di UniCredit
Stress Test: allo stesso modo, i risultati degli Stress Test confermano la capacità di tenuta dello stato patrimoniale nello scenario avverso. L'impatto e' di soli 279 pb, rispetto ad un impatto medio pari a 300 pb per le banche soggette al CA nello scenario avverso; ciò conferma gli importanti risultati conseguiti da UniCredit in seguito ai piani strategici basati sulla ristrutturazione dello stato patrimoniale e sulla rifocalizzazione del business. I principali impatti negativi sono relativi agli accantonamenti sui crediti, ai ricavi da negoziazione decrescenti e al minor margine di interesse, date le ipotesi macroeconomiche estremamente severe imposte nell'esercizio da BCE/EBA. Gli altri impatti si riferiscono ad altre deduzioni sul capitale e a maggiori RWA (attività ponderate per il rischio).