UniCredit ha partecipato allo stress test 2018 condotto a livello europeo dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority - EBA), in collaborazione con il Single Supervisory Mechanism, la Banca Centrale Europea (BCE) e il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board - ESRB).
UniCredit ha preso nota dell'annuncio effettuato oggi da EBA sullo stress test a livello europeo e conferma pienamente il risultato dell'esercizio.
Lo stress test europeo 2018 non contiene una soglia di pass-fail, è stato invece pensato per essere utilizzato come un'importante fonte di informazioni ai fini dello SREP. I risultati quindi consentiranno alle autorità competenti di valutare la capacità di UniCredit di soddisfare i requisiti prudenziali applicabili in scenari avversi.
Lo scenario avverso dello stress test è stato definito dalla BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2018-2020). Lo stress test è stato condotto applicando un'ipotesi di bilancio statico sulla base di dicembre 2017, e quindi non tiene conto di future strategie di business e azioni manageriali. Non rappresenta un'indicazione di profitti futuri di UniCredit.
I risultati di UniCredit sono i seguenti:
- scenario base: nel 2020 CET1 ratio all'13,76%, 96pb in più rispetto al CET1 ratio transitional (IFRS9-restated) a fine dicembre 2017,
- scenario avverso: nel 2020 CET1 ratio al 9,34%, 346pb in meno rispetto al CET1 ratio transitional (IFRS9-restated) a fine dicembre 2017.
I risultati di UniCredit del terzo trimestre 2018 saranno pubblicati l'8 novembre p.v..
Milano, 2 novembre, 2018
Per maggiori dettagli si faccia riferimento al sito dell'EBA (http://www.eba.europa.eu)
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