I RISULTATI DI GRUPPO DEL 1TRIM20 MOSTRANO:
SOLIDI INDICATORI DI CAPITALE E DI LIQUIDITÀ
RISPOSTA INCISIVA A COVID-19 PER PROTEGGERE TUTTI GLI STAKEHOLDER
Il 5 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ha approvato i risultati finanziari consolidati di Gruppo del 1trim20 al 31 marzo 2020:
AZIONI RAPIDE E INCISIVE IN RISPOSTA A COVID-19 PER ASSICURARE UN SERVIZIO EFFICIENTE E CONTINUATIVO ALLA CLIENTELA E ALLO STESSO TEMPO PROTEZIONE DEL BENESSERE DEGLI STAKEHOLDER
• Dipendenti: misure protettive in tutto il Gruppo; attivazione di un efficace piano di emergenza
• Clienti: accelerazione della trasformazione digitale; moratoria su €28 mld di prestiti; €1 mld di garanzie [1]
• Comunità: donazioni a livello locale e regionale; collaborazione con banche centrali e governi
INIZIO DELL'ANNO ECCELLENTE CON OTTIMA PERFORMANCE NEI PRIMI DUE MESI. L'IMPATTO DI COVID-19 È STATO VISIBILE A PARTIRE DA MARZO
• Margine di interesse (NII): €2,5 mld, in calo dello 0,5 per cento trim/trim; Commissioni: €1,6 mld, in rialzo del 5,2 per cento a/a
• Vendite lorde AuM: pari a circa 150 per cento del run-rate del 2019 nei primi due mesi2, mentre al 50 per cento circa nelle ultime due settimane di marzo [2]
NEL 1TRIM20 UTILE NETTO IMPATTATO DA POSTE NON OPERATIVE IN LINEA CON LA GUIDANCE
• Principalmente costi di integrazione in Italia [3] (-€1,3mld) [4], transazioni relative a Yapi (-€1,7 mld) [4,5] e cessioni immobiliari [6] (+€0,5 mld)[4]
• Utile netto contabile: -€2.706 mln; utile netto sottostante includendo lo scenario macroeconomico IFRS9 sulle rettifiche su crediti: -€58 mln
SOLIDI INDICATORI DI CAPITALE E LIQUIDITÀ A SUPPORTO DELLA CLIENTELA E DELLE COMUNITÀ
• Solida capitalizzazione: CET1 MDA buffer a 436 pb nel 1trim20, ben al di sopra del target di 200-250 pb per tutto il FY20
• Aggiornamento realistico dello scenario macroeconomico IFRS9 sulle rettifiche su crediti [7] con €0,9 mld addizionali di rettifiche su crediti, costo del rischio atteso nel range 100-120 pb nel FY20 e nel range 70-90 pb nel FY21
• Solido livello di liquidità con LCR ratio al 143 per cento nel 1trim20 [8]
FARE LA COSA GIUSTA PER TUTTI GLI STAKEHOLDER PER SERVIRLI AL MEGLIO
• I punti di forza e il rigoroso business model di UniCredit per mitigare l'impatto di Covid-19
• I pilastri chiave di Team 23 restano le priorità strategiche
• Un aggiornamento del piano Team 23 che rifletta le attuali condizioni sarà presentato al Capital Markets Day che si terrà verso la fine dell'anno o l'inizio dell'anno prossimo
Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A., nel commentare i risultati del 1trim20 ha dichiarato:
"Il primo trimestre 2020 ha confermato ancora una volta l'impatto positivo di Transform 2019 su tutto il nostro business.
La nostra performance commerciale nei primi due mesi è stata molto forte. Il margine di interesse si è mantenuto stabile e le commissioni sono cresciute del 5,2 per cento rispetto all'anno precedente. Abbiamo ora una posizione patrimoniale estremamente robusta, con un significativo aumento del nostro CET1 MDA buffer a 436 pb nel trimestre, ben al di sopra del nostro target di 200-250 pb, e disponiamo inoltre di un'ampissima posizione di liquidità, pari al 143 per cento alla fine del trimestre8.
Fin dai primi giorni dell'epidemia in Italia, UniCredit ha adottato misure incisive a protezione e supporto dei dipendenti e dei propri clienti, rimanendo nel contempo pienamente operativa in tutte le geografie. Grazie all'inesauribile impegno di tutti i membri del team, abbiamo continuato a servire i nostri clienti e le economie in cui siamo presenti. In aggiunta, sia a livello di Gruppo che di dipendenti, abbiamo fatto consistenti donazioni alla lotta contro Covid-19.
A seguito dell'esteso lockdown, abbiamo preso la decisione proattiva di anticipare il nostro periodico aggiornamento dello scenario macroeconomico IFRS9 per il secondo trimestre e abbiamo annunciato 902 milioni di euro addizionali di rettifiche su crediti. Sulla base delle nostre assunzioni realistiche, stimiamo che il nostro costo del rischio si attesterà nel range 100-120 pb nell'esercizio 2020.
Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i miei colleghi e rassicurarli che, in questa fase dove il lockdown inizia a essere allentato in tutti i nostri mercati, noi baseremo le nostre decisioni sul modo di procedere sui dati, non sulle date. Faremo sempre la cosa giusta, mettendo al primo posto la salute e il benessere dei nostri colleghi e dei nostri clienti. Abbiamo tutti gli strumenti per far fronte alle sfide senza precedenti presentate dalla pandemia Covid-19 grazie ai nostri importanti punti di forza e al nostro modello di business focalizzato."
Note:
[1] Dati al 24 aprile 2020.
[2] Dati manageriali. Solo per Western Europe, escluso il wealth management, da gennaio a metà marzo.
[3] In riferimento al comunicato stampa del 02/04/20, per dettagli "UniCredit e i sindacati italiani siglano un accordo in relazione al piano strategico Team 23".
[4] I dati indicati sono al lordo delle imposte. L'impatto fiscale complessivo e gli altri minori impatti per le poste non operative ammontano a -€143mln.
[5] Riciclo da patrimonio netto a conto economico per -€1,6mld di riserve valutative, principalmente sui cambi. Impatto del deconsolidamento sul CET1 ratio pari a +58 pb.
[6] Escluse le PPA.
[7] Per i dati di crescita annuale del PIL FY20 è stimata una contrazione pari a -15,0 per cento in Italia, -10,0 per cento in Germania, -9,1 per cento in Austria e -6,3 per cento nella regione CEE. Nel FY21 è prevista una ripresa del PIL annuale pari a +9,0 per cento in Italia, +10,0 per cento in Germania, +7,9 per cento in Austria e +6.0 per cento nella regione CEE.
[8] Media mensile degli ultimi 12 mesi alla fine del 1trim20.
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