Miglioramento del rating per le aziende aggregate in rete, un modello di servizio con un unico gestore e unico deliberante creditizio per offrire supporto qualificato sui progetti, gemellaggi con Reti sui territori e un tavolo di ascolto permanente per banche, imprese e istituzioni. Ecco i risultati della collaborazione avviata sei mesi fa tra Confindustria e UniCredit
A sei mesi dalla firma dell'accordo di collaborazione a sostegno delle Reti di Impresa, Confindustria e UniCredit presentano oggi i primi risultati dei tavoli tecnici congiunti nati con l'obiettivo di condividere e definire un modulo d'intervento dedicato alle aziende che puntano sull'aggregazione per affrontare la competizione dei mercati internazionali. Un impegno che va anche nella direzione di rafforzare e consolidare le filiere orizzontali e verticali.
In sintesi ecco quanto elaborato nell'ambito dei tavoli tecnici:
- nascita di un modello di servizio con un unico gestore un unico deliberante creditizio, che approfondiscono la conoscenza del Programma di rete assieme agli imprenditori e mettono a disposizione consulenza, prodotti e una valutazione del merito di credito unica e globale, in ottica di visione d'insieme della Rete, come se fosse un oggetto unico;
- miglioramento del rating per le singole imprese partecipanti a valere su tutte le linee di credito grazie all'apprezzamento da parte della Banca dei fattori qualificanti della Rete;
- serie di gemellaggi con Reti già costituite per sperimentare sul campo il modello di servizio e contribuire alla diffusione dello strumento contratto "Contratto di Rete";
- Apertura di un tavolo di ascolto permanente dedicato a tutte le parti interessate, con lo scopo di elaborare congiuntamente proposte e suggerimenti per Banche, Imprese e il Legislatore, allo scopo di rendere il Contratto di Rete ancora più attraente;
"L'importante collaborazione che abbiamo avviato con UniCredit avrà ricadute concrete sulle imprese che decideranno di aderire ad una rete. Sarà più facile ottenere credito e a condizioni migliori e beneficiare di una consulenza qualificata - ha commentato la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Noi abbiamo creduto con forza e supportato la creazione dei contratti di rete, abbiamo avviato numerose iniziative e i risultati sono sorprendenti. Ad oggi sono 76 le reti costituite e 388 le imprese coinvolte, le richieste hanno superato le nostre aspettative. Con Unicredit, - prosegue la Marcegaglia - stiamo lavorando per rendere le reti più competitive e solide, anche dal punto di vista della disponibilità di credito. In un momento di fragile ripresa, con le gravi tensioni sui mercati e con l'avvio di Basilea 3, il problema della liquidità rischia di diventare insormontabile . E' necessario guardare oltre i freddi bilanci, ai progetti delle imprese e alle potenzialità, al futuro e su questo abbiamo trovato con Unicredit una forte sintonia. Grazie al contratto di rete, infatti, la banca può avere una garanzia in più su un progetto comune e chiaro e si può trovare quindi una convenienza reciproca. La rete - ha concluso la Marcegaglia- si sta dimostrando uno strumento su misura per le aziende italiane e un volano per la ripresa ed è necessario che diventi strutturale.
"La crisi economica che ha afflitto i mercati - afferma Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit - ha messo in evidenza i ritardi competitivi del nostro Paese. In particolare, la piccola dimensione delle imprese italiane rischia di essere un elemento penalizzante sui mercati internazionali. Per questo motivo, UniCredit sostiene le Reti di Impresa, la nuova forma aggregativa 'ibrida' che permette il mantenimento dell'indipendenza e dell'identità delle singole imprese e, allo stesso tempo, il superamento dei vincoli dimensionali necessario per competere sui mercati globali. Concretamente, UniCredit partecipa a queste nuove forme di aggregazione in qualità di componente esterno, offrendo strumenti finanziari e servizi di consulenza dedicati per soddisfare i bisogni di circolante e di investimento delle reti".
"La collaborazione con UniCredit sta dando ottimi risultati - ha dichiarato Aldo Bonomi- Vice Presidente di Confindustria con delega alle politiche territoriali e Presidente di RetImpresa (l'agenzia di Confindustria per le reti d'impresa). Grazie a questo accordo le imprese delle reti potranno ottenere un miglioramento del rating e beneficiare del supporto e dalla consulenza su diversi aspetti. La rete-prosegue Bonomi- permette di superare la frammentazione del nostro sistema produttivo e la piccola dimensione delle imprese andando oltre la logica territoriale e dei distretti, ma consente anche alle aziende di non snaturarsi e di mantenere l'autonomia. Il Governo ha dato una cornice giuridica, ha previsto un'agevolazione fiscale e sta studiando misure di semplificazione amministrativa, ma è importante continuare a supportare questo strumento. La diffusione delle reti, infatti, è un'opportunità di crescita che può cambiare il volto del nostro sistema produttivo e non deve essere ridotta ad una moda passeggera"- ha concluso Bonomi.
Roma. 20 luglio 2011
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