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EastForum 2013. Cittadinanza europea, legittimità democratica e unione economica: quale agenda per un'Europa più forte

In Campidoglio a Roma l'ottavo appuntamento dell'evento organizzato da UniCredit e dalla rivista di geopolitica internazionale EAST

 

 

Cittadinanza europea, legittimità democratica e unione economica. Sono queste le tematiche dell'edizione 2013 di East Forum, evento organizzato da UniCredit con la rivista di cultura, politica ed economia internazionale "East", l'11 luglio a Roma, presso il Campidoglio. Giunto alla sua ottava edizione, l'East Forum 2013 è realizzato quest'anno in collaborazione con l'European Council on Foreign Relations.

 

È un'Europa sospesa tra crisi e speranza quella che si prepara ad affrontare i delicati passaggi istituzionali che culmineranno con le elezioni del Parlamento europeo nella primavera 2014. Dopo aver raggiunto importanti obiettivi che i padri fondatori dell'Europa si erano dati in termini di pace e sviluppo, il progetto ora si trova in una fase critica. La crisi globale ha colpito duramente anche i paesi dell'unione mostrandone fragilità e contraddizioni che devono essere superate. Il momento è opportuno per una riflessione  approfondita sul punto in cui si trova oggi l'Europa e su quali sfide si dovrà confrontare nel breve e medio periodo.

 

L'East Forum 2013 vuole essere un contributo qualificato su questa riflessione. "Con l'aiuto di esperti nazionali ed internazionali di primissimo piano, abbiamo voluto approfondire argomenti chiave per il futuro della nostra Regione in un confronto aperto a punti di vista e sensibilità diverse, cercando di dare qualche risposta. Traduciamo in un confronto de visu il dibattito che si svolge durante tutto l'anno nella rivista, che distribuiamo in 20 paesi nel mondo", ha dichiarato Giuseppe Scognamiglio, Presidente della casa editrice di East, Eurpeye e Head of Public Affairs di UniCredit.

 

I lavori della giornata sono stati aperti dai saluto del Presidente UniCredit Giuseppe Vita e del sindaco di Roma Ignazio Marino. Dopo la relazione introduttiva del Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, si è aperto il primo panel di discussione "Più Europa o meno Europa? L'Europa di cui abbiamo bisogno". Moderati dal Vice Ministro degli Esteri Lapo Pistelli, l'ex Presidente della Repubblica Ceca Klaus Vàclav e l'europarlamentare Guy Verhofstadt si sono confrontati su come debba cambiare l'Europa per rispondere ai bisogni attuali. Attraverso la creazione di una federazione di Stati disponibili a cedere parte della propria sovranità in nome di un forte disegno condiviso, o piuttosto in un approccio intergovernativo ad assetto variabile capace di rispondere con pragmatismo alle sfide che il nostro tempo ci pone.

 

Il secondo panel, "Cittadinanza europea e legittimazione democratica: come costruire un'Unione politica",  ha invece affrontato  il tema della cittadinanza europea e della necessità di colmare il gap di legittimazione democratica delle istituzioni europee che spesso è alla base di una crescente disaffezione verso il progetto europeo in molti stati membri ed in larghe parti della società civile. Moderati da Giovanni Moro ne hanno discusso l'europarlamentare Sylvie Goulard, Franco Debenedetti, Giuliano Amato e Mark Leonard direttore dell'ECFR.

 

Alle principali sfide economiche che l'Europa dovrà affrontare e alla necessità di affiancare all'unione politica l'unione fiscale e una sempre maggiore integrazione dei mercati è stato  dedicato infine il terzo panel  al quale hanno contribuito  Federico Ghizzoni, Romano Prodi, Emma Marcegaglia e Daniel Gros moderati da Lucrezia Reichlin, professore Ordinario e Direttore del Dipartimento di Economia, London Business School. L'intervento del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il ministro degli esteri, Emma Bonino, hanno quindi concluso i lavori.

 

 

Roma, 11 luglio 2013