(DIS)ORDINE GLOBALE: POSSONO GLI ACCORDI COMMERCIALI INTERNAZIONALI RILANCIARE LA CRESCITA?
E' di una settimana fa l'approvazione del documento che contiene le raccomandazioni di Strasburgo sul Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti tra Ue e Usa (Ttip). Dopo lunghe polemiche e il blocco del testo nel corso della plenaria di giugno, il testo ha ottenuto l'ok degli eurodeputati.
Allo stato attuale la partnership economica tra Unione europea e Stati Uniti d'America continua a essere la più forte partnership bilaterale al mondo, in particolare in termini di investimenti e flussi commerciali. Gli Stati Uniti hanno all'attivo 20 accordi bilaterali di libero scambio. Oggi i due più importanti e controversi in corso di negoziazione sono il Trans-Pacific Partnership (TPP) - Trattato che interessa l'area dell'Asia Pacifica, grazie all'accordo con altri 11 Paesi (tra i quali Australia, Canada, Cile, Giappone e Messico) e il Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) - Il cui scopo finale mira al consolidamento dei rapporti commerciali tra UE e USA.
Quale sarà l'ordine globale che risulterà dall'entrata in vigore di questi accordi commerciali internazionali? Saranno questi capaci di contribuire al rilanciare la crescita economica o faranno solo gli interessi economici di pochi? Quali saranno le reali opportunità per le imprese europee?