Statuto e codice etico
Incoraggiamo costantemente i nostri dipendenti, collaboratori esterni e partner commerciali a perseguire gli obiettivi di business nel rispetto delle norme giuridiche e dei fondamentali principi di trasparenza, gestione consapevole ed etica degli affari.
Il nostro impegno a favore dell'etica di business si è rafforzato negli ultimi anni e la nostra mentalità è quella di Vincere. Nel modo giusto. Insieme.
Questo ci consentirà di raggiungere un successo sostenibile nel lungo termine e costruire una Cultura di cui ognuno di noi si senta parte, con orgoglio.
Una Cultura che mette i nostri Valori di Integrity, Ownership e Caring al centro di ogni nostra decisione e di tutto quello che facciamo.
La nostra governance e il nostro impegno etico si fondano su una serie di documenti, procedure e policy.
Lo Statuto è l'atto contenente le regole di funzionamento di UniCredit, che completano ed integrano la vigente disciplina legale. Contiene varie disposizioni di governance, volte a garantire il corretto svolgimento dell'attività societaria.
Lo Statuto può essere modificato dall'Assemblea straordinaria, oppure dal Consiglio di Amministrazione in specifici casi o su delega dell'Assemblea straordinaria.
Lo Statuto di UniCredit è stato da ultimo modificato all'articolo 5 in esecuzione delle delibere dell'Assemblea Straordinaria del 12 aprile 2024.
Il "Codice Etico ai sensi del D.Lgs. 231/2001" costituisce parte integrante del Modello di Organizzazione e Gestione adottato da UniCredit S.p.A. ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 e contiene le regole volte a garantire che i comportamenti dei soggetti destinatari siano sempre ispirati a criteri di correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza e reciproco rispetto, nonché a evitare condotte idonee a integrare le fattispecie di reato e illeciti amministrativi inclusi nell'elenco del D.Lgs. 231/01.
Il Codice Etico è valido per la capogruppo, le filiali estere e le controllate italiane, e si applica ai componenti degli organi sociali di UniCredit, a tutto il personale e a soggetti esterni quali, ad esempio, i lavoratori autonomi o parasubordinati, agenti, fornitori e partner commerciali.
Il Codice di condotta ha l'obiettivo di promuovere la cultura della compliance, fornendo una descrizione di regole, standard etici professionali e impegno per la sostenibilità.
Il Codice di Condotta elenca i principi che tutti i dipendenti di UniCredit e le terze parti collegate devono rispettare, al fine di garantire elevati standard di condotta professionale e integrità nello svolgimento delle attività effettuate in o per conto della banca. Va quindi considerato come un punto di riferimento, una fonte di informazioni che permette di tracciare la linea tra comportamenti accettabili e non accettabili nel lavoro quotidiano.
Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 5 luglio 2022, è stato redatto in linea ai valori del Gruppo.
Il nostro sistema di segnalazione di comportamenti illegittimi - "Whistleblowing"
UniCredit S.p.A. si impegna a promuovere una cultura aziendale basata su un comportamento etico e su una buona governance aziendale, favorendo così un ambiente in cui le Persone siano incoraggiate a segnalare condotte inaccettabili all'interno del Gruppo.
Per questo in UniCredit sono stati previsti specifi canali, processi e procedure per garantire la riservatezza e l'assenza di atti ritorsivi alle persone che segnalano comportamenti illegittimi.
Possono essere oggetto di segnalazione le violazioni e/o irregolarità relative alle tematiche disciplinate nella Policy Whistleblowing allegata e nelle normative esterne.
Più precisamente, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- Corruzione;
- Riciclaggio di denaro;
- Violazione della normativa sulle Sanzioni Finanziarie;
- Violazione delle leggi antitrust;
- Insider trading e/o manipolazione del mercato;
- Molestie;
- Bullismo;
- Frode;
- Uso improprio di dati riservati dei clienti e dell'Azienda;
- Violazione del Codice Etico e/o del Codice di Condotta;
- Violazioni del Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/01.
Le segnalazioni dovranno essere presentate attraverso l'utilizzo di uno tra i seguenti canali:
Attraverso collegamento Web:
Per i dipendenti di UniCredit S.p.A
telefono 800-787639
con codice accesso: 67046
Per i NON dipendenti
telefono 800-787639
con codice accesso: 09694
Inviando una email al seguente indirizzo:
UIWHISTBLO-Italia@unicredit.eu
Inviando una segnalazione scritta a:
UniCredit S.p.A
Responsabile Anti bribery and Corruption, D.Lgs. 231/01, Whistleblowing & Conflict of Interest Advisory
Piazza Gae Aulenti n. 3
20154 Milano
Richiedendo un incontro o chiamando:
Responsabile Anti bribery and Corruption, D.Lgs. 231/01, Whistleblowing & Conflict of Interest Advisory
Telefono +39 348 1481214
I canali indicati non possono essere utilizzati per proporre un reclamo relativo al rapporto commerciale, ma solo per segnalare un comportamento illegittimo.
La funzione di Compliance e il Gruppo di lavoro appositamente istituito (Gruppo di Lavoro Whistleblowing) garantiscono che le vostre informazioni saranno esaminate attentamente e trattate con assoluta riservatezza.
Canali di segnalazione esterna
Il Gruppo UniCredit incoraggia i dipendenti ad avvalersi in via prioritaria dei canali interni.
Si ricorda che in Italia, in attuazione del Decreto Lgs. 24/23, l'Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) è stata identificata come autorità preposta alla ricezione e gestione delle segnalazioni esterne, pure in forma anonima.
La persona Segnalante può quindi effettuare una segnalazione esterna ad ANAC se, al momento della sua presentazione, ricorre una delle seguenti condizioni:
- non é prevista, nell'ambito del suo contesto lavorativo, l'attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interno ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto previsto dalla legge;
- ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
- ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare un rischio di ritorsione;
- ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
Inoltre, la persona Segnalante può rivolgersi ad ANAC anche per notificare eventuali atti ritorsivi conseguenti ad una segnalazione.
Le segnalazioni esterne all'ANAC possono essere effettuate secondo le modalità previste sul sito istituzionale dell'ente.
Allegati:
Il nostro gruppo ha adottato una politica di tolleranza zero verso gli atti di corruzione da parte dei dipendenti o di terzi collegati a UniCredit. Vietiamo i cosiddetti pagamenti di facilitazione e non consentiamo trasferimenti di valore a pubblici ufficiali senza preventiva autorizzazione.
L'approccio del Gruppo alla prevenzione e alla lotta alla corruzione è illustrato nella Group Compliance Policy sulla lotta alla corruzione e nelle relative Regole operative, che vengono riviste periodicamente.
Ai fini della Policy, con atto di corruzione si intende dare, offrire, promettere, ricevere, accettare, richiedere o sollecitare, direttamente o indirettamente, utilità monetarie o non monetarie, materiali o immateriali, al fine di ottenere o mantenere un indebito vantaggio nello svolgimento dell'attività aziendale.
Tutti i dipendenti hanno la responsabilità di rispettare la Policy e le Regole operative, le corrispondenti norme e procedure interne locali e tutte le leggi anticorruzione applicabili nell'esercizio delle proprie funzioni. Sono inoltre tenuti a segnalare all'Anti-Corruption Officer locale o al responsabile locale della Compliance qualsiasi atto di corruzione, effettivo o tentato, di cui vengano a conoscenza, sia che l'atto di corruzione venga proposto, dato o ricevuto. Potenziali atti di corruzione possono essere segnalati anche ai sensi della Global Policy sulle segnalazioni di comportamenti illegittimi (whistleblowing).
Sono stati posti in essere diversi presidi per monitorare l'efficacia dell'approccio del Gruppo in tema di prevenzione e lotta alla corruzione.
L'espressione "conflitto d'interesse" fa riferimento a qualsivoglia situazione che interessi il Gruppo, il suo Personale rilevante e/o gli Stakeholder, laddove il Gruppo o un Dipendente sia in una posizione tale da poter, in qualche modo, trarre vantaggio dalla propria veste professionale o ufficiale per ottenere un beneficio indebito, per il Gruppo o personale (anche potenzialmente a discapito del Gruppo), danneggiando uno o più Clienti o gruppi di Stakeholder.
Un conflitto di interesse sussiste anche laddove vi sia la sola possibilità che si concretizzi tale irregolarità, sebbene non ne derivino atti non etici o illeciti.
Il Gruppo fornisce un'ampia gamma di prodotti e servizi ad un'ampia gamma di clientela e conseguentemente affronta una serie di possibili conflitti d'interesse in considerazione, anche, delle diverse tipologie di relazioni e di Stakeholder quali, ad esempio, i Clienti, gli Azionisti, le Autorità, il Gruppo o parte del medesimo.
La Policy definisce le regole e gli standard implementati nel Gruppo UniCredit al fine di individuare, gestire e registrare correttamente i conflitti d'interesse.