Ti è mai capitato di ricevere un'e-mail che ti ha fatto dubitare della sua autenticità? Il messaggio sembrava legittimo e proveniva da una fonte affidabile, una banca ad esempio, ma era davvero così? Il phishing è più difficile da individuare di quanto si pensi; per questo nella quarta puntata della nostra campagna sulla sicurezza informatica ti proponiamo cinque semplici regole per riconoscere una e-mail di phishing.

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In questo periodo dell'anno tutti riceviamo decine e decine di e-mail, dagli auguri di buone feste alle offerte imperdibili dai nostri siti di e-commerce preferiti, alle e-mail dei corrieri per l’ennesimo pacco da consegnare.

 

Tra queste e-mail potrebbe nascondersi un tentativo di phishing. E un clic apparentemente innocuo potrebbe rivelarsi un grave rischio per la tua identità digitale. Infatti, è sufficiente un click sul link o allegato sbagliato per installare sul tuo dispositivo, in modo del tutto inconsapevole, un malware o un virus.

 

E da lì il frodatore potrebbe prendere il controllo del tuo device, sottrarre i tuoi dati o addirittura impedirti l’accesso ai tuoi file, fino a richiederti il pagamento di un vero e proprio riscatto, il cosiddetto ransomware.

 

Nell'ultimo decennio, il ransomware è diventato uno dei crimini informatici più diffusi. Gli hacker approfittano di periodi di difficoltà, conflitti o crisi mondiali, come la recente pandemia, o di periodi di incertezza politica, per lanciare attacchi di phishing a istituzioni finanziarie, governi e aziende del settore delle infrastrutture.

 

Abbiamo chiesto al nostro esperto di sicurezza digitale Davide Merico di condividere le regole da seguire per riconoscere facilmente un tentativo di phishing.

 

Guarda il video e scopri i suggerimenti!