20 July 2020

Il terzo evento di The Italian Way, organizzato in collaborazione con Coldiretti Sicilia, con focus sull’agroalimentare, ha evidenziato cosa devono fare le aziende del settore per uscire rafforzate dalla crisi

2:00 min

L’agroalimentare contribuisce per il 4,2% al Pil italiano. E’ un settore anticiclico che negli ultimi dodici anni ha rafforzato la sua resilienza cambiando il modello di business. L’export è diventato il motore di crescita con Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito che raggiungono il 48% del totale dell’export. 

 

Per la ripartenza le strategie di breve-medio periodo nello scenario post Covid-19 dovranno puntare su sostegno alla filiera, supply-chain di “prossimità”, diversificazione e innovazione. 

 

La terza tappa di The Italian Way, dedicata all’Agrifood italiano, si è tenuta a Palermo il 9 luglio e ha visto come partner Coldiretti Sicilia. 

 

Di ripartenza si è parlato insieme a Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit, Francesco Ferreri, Presidente Coldiretti Sicilia, Costantino Vaia, Direttore Generale Consorzio Casalasco del Pomodoro, Giuseppe Condorelli, Amministratore Unico Industria Dolciaria Belpasso, Maria Cristina Busi Ferruzzi, Presidente Sibeg Coca-Cola, Giuseppe Di Martino, Amministratore Delegato Pastificio Di Martino Gaetano & F.lli, Sebastiano Alba, Amministratore Unico Oranfrizer, Lucio Izzi, Head of Corporate Sales & Marketing UniCredit e Luigia Mirella Campagna, Industry Expert UniCredit.

1 Il Food &Beverage è il settore anticiclico per eccellenza

L’agroalimentare è uno dei settori meno colpiti dalla pandemia. Tuttavia, non ne sarà completamente immune. Prevediamo che l’impatto sull’agricoltura e sul food & beverage sarà modesto anche se alcuni segmenti soffriranno più di altri.

Il F&B è il settore anticiclico per eccellenza e negli ultimi 12 anni ha aumentato la propria resilienza al ciclo, grazie ad un profondo cambiamento del suo modello di business. Oggi, la quota di produzione che va all’estero è pari al 25%; nel 2007 raggiungeva appena il 15%.

2 L’impatto del Covid-19 sul settore: l’incertezza e i canali di trasmissione

Per analizzare come il Covid-19 sta impattando sul settore, è necessario considerare due due temi importanti. Il primo l’incertezza, un fattore che dominerà gli scenari futuri e permarrà fino a quando non si ripristineranno situazioni di normalità. Il secondo è l’individuazione dei canali di trasmissione che aiuteranno a determinare l’impatto sulle diverse produzioni che compongono il F&B.

Tali canali sono sostanzialmente tre: la spesa delle famiglie in alimentari e bevande, la spesa di residenti e non residenti in ristorazione e turismo, l’export. Rispetto al fatturato complessivo del settore – oggi pari a circa 145 miliardi di euro – il primo ha il peso prevalente (54%); l’ospitalità (hotel, ristoranti, catering, ecc) pesa oltre il 20% e veicola in genere i prodotti a maggior valore aggiunto, di gamma medio-alta e alta; l’export pesa il 25%.

3 Mercato interno e vendite sui mercati esteri

Il mercato interno è atteso in contrazione, a seguito delle gravi difficoltà dell’ospitalità il fatturato del primo trimestre 2020 registra un calo del 24% con uno scarso miglioramento per i mesi successivi dove la diminuzione del reddito a disposizione delle famiglie, ridefinirà le priorità personali di acquisto.

Le vendite sui mercati esteri deludenti: il primo trimestre 2020 si è chiuso ancora con un aumento dell’export rispetto allo scorso anno, ma dal secondo trimestre in poi i rischi di cali delle vendite sono molto consistenti.

Una caratteristica di questa crisi, infatti, è che si tratta di una crisi simmetrica: la pandemia ha colpito in maniera indifferenziata la maggior parte dei nostri mercati di sbocco. In conclusione, assumendo come scenario di riferimento un graduale ritorno alla normalità entro l’anno, le attese per il settore scontano per il 2020 una contrazione del fatturato medio tra il 3 e il 6%, peggiore dunque di quella che si registrò nella crisi del 2007/2008, dove il settore perse meno del 2% in due anni.

4 I pilastri della ripartenza: la filiera e le catene di valore di prossimità

Come può il settore uscire rafforzato da questa crisi? È necessario che tutta la filiera sopravvia, dall’agricoltore al settore dell’ospitalità. 

È importante garantire il rispetto dei tempi di pagamento dei fornitori lungo la filiera, ma anche attuare iniziative specifiche di sostegno negli anelli deboli della filiera. Qui si inserisce anche il tema delle catene di valore di prossimità. Questa pandemia ha fatto emergere le criticità legate alle “catene di valore globali” e aumentato la consapevolezza dell’importanza di avere filiere di prossimità.

5 I pilastri della ripartenza: la diversificazione e l’innovazione

Diversificare mercati e canali di vendita è essenziale per ogni impresa del settore in questo difficile momento. Infine, l’innovazione, che è sempre stato un tema strategico per il settore, ma che in questo contesto lo diventa ancora di più. L’innovazione è vitale per migliorare l’efficienza ma soprattutto per la sostenibilità e la sicurezza alimentare, entrambi molto importanti per il settore.

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Quotes relatori

“Una forte comunicazione verso l’estero aiuterà la ripartenza del settore, valorizzando l’altissima qualità e l’eccellenza dei prodotti agroalimentari Made in Italy”

“Una forte comunicazione verso l’estero aiuterà la ripartenza del settore, valorizzando l’altissima qualità e l’eccellenza dei prodotti agroalimentari Made in Italy”

“In questo momento così complesso, puntare su un concetto di filiera integrata è stata una strategia vincente sia in termini di approvvigionamento e continuità dell’attività ma soprattutto nei confronti del cliente finale”

“In questo momento così complesso, puntare su un concetto di filiera integrata è stata una strategia vincente sia in termini di approvvigionamento e continuità dell’attività ma soprattutto nei confronti del cliente finale”

“Durante il lockdown, la disponibilità di una piattaforma di E-commerce è stata un grandissimo vantaggio competitivo per noi, ed è chiaro come questo rappresenti un canale su cui continuare ad investire per aumentare sempre di più la base clienti, senza limiti di confini geografici”

“Durante il lockdown, la disponibilità di una piattaforma di E-commerce è stata un grandissimo vantaggio competitivo per noi, ed è chiaro come questo rappresenti un canale su cui continuare ad investire per aumentare sempre di più la base clienti, senza limiti di confini geografici”

“Abbiamo studiato azioni commerciali, come ad esempio il bilanciamento degli impatti tra i canali GDO e l’Ho.Re.Ca. e il potenziamento del canale online, ma anche provvedimenti atti a preservare clienti e dipendenti, garantendo così la continuità del nostro business in tutta sicurezza”

“Abbiamo studiato azioni commerciali, come ad esempio il bilanciamento degli impatti tra i canali GDO e l’Ho.Re.Ca. e il potenziamento del canale online, ma anche provvedimenti atti a preservare clienti e dipendenti, garantendo così la continuità del nostro business in tutta sicurezza”

"Durante la pandemia, abbiamo assistito a un'alta e inattesa domanda di pasta. Grazie a UniCredit, abbiamo beneficiato di un prestito garantito di 10 milioni di euro nell'ambito del programma Garanzia Italia di SACE, che ci ha permesso di approvvigionarci con un quantitativo maggiore di materie prime, evitando ritardi nei pagamenti da parte dei clienti"

"Durante la pandemia, abbiamo assistito a un'alta e inattesa domanda di pasta. Grazie a UniCredit, abbiamo beneficiato di un prestito garantito di 10 milioni di euro nell'ambito del programma Garanzia Italia di SACE, che ci ha permesso di approvvigionarci con un quantitativo maggiore di materie prime, evitando ritardi nei pagamenti da parte dei clienti"

"Questa esperienza ci ha insegnato che i nostri dipendenti, la nostra catena di fornitura e i nostri partner commerciali fanno la differenza nei momenti critici. I settori della logistica e dei trasporti hanno giocato un ruolo fondamentale nella consegna delle arance rosse di Sicilia, un prodotto che ha fatto registrare un aumento del 40% dei consumi durante la pandemia"

"Questa esperienza ci ha insegnato che i nostri dipendenti, la nostra catena di fornitura e i nostri partner commerciali fanno la differenza nei momenti critici. I settori della logistica e dei trasporti hanno giocato un ruolo fondamentale nella consegna delle arance rosse di Sicilia, un prodotto che ha fatto registrare un aumento del 40% dei consumi durante la pandemia"

“Per la ripartenza del settore agroalimentare riteniamo che sia indispensabile sostenere le filiere, la crescita e l’innovazione. UniCredit conferma il proprio impegno per sostenere le famiglie e le imprese in questa fase di emergenza legata alla pandemia del Covid-19”

“Per la ripartenza del settore agroalimentare riteniamo che sia indispensabile sostenere le filiere, la crescita e l’innovazione. UniCredit conferma il proprio impegno per sostenere le famiglie e le imprese in questa fase di emergenza legata alla pandemia del Covid-19”