THE ITALIAN WAY: IL FUTURO DELL’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA
giovedì 09 luglio 2020
Il secondo evento di The Italian Way, organizzato in collaborazione Anica, ha evidenziato cosa devono fare le aziende del settore per prosperare e ripartire.
Il Covid-19 e il conseguente periodo di lockdown che ne è seguito hanno avuto un pesante effetto domino sull’intera filiera cinematografica e dell’audiovisivo. Si tratta di un’industria che muove 4 miliardi di euro l’anno, vede attive 2.000 imprese che danno lavoro a oltre 250 mila persone e che, a causa di questa pandemia, potrebbe perdere nel 2020 il 30-40% del suo fatturato annuo.
La seconda tappa di The Italian Way, tenutasi a Roma il 17 giugno, si è focalizzata su queste sfide e su come le aziende di settore possano prosperare e sopravvivere nell’era post-Covid. Partner dell’evento ANICA, l’associazione italiana che rappresenta l’industria cinematografica e audiovisiva.
Si è parlato di ripartenza del settore insieme a Francesco Rutelli, Presidente di ANICA, Andrea Casini, Co-CEO Commercial Banking Italy di UniCredit, Francesca Cima, Presidente sezione Produttori ANICA, Giuseppe Zonno, Vice Direttore RAI Cinema, Benedetto Habib, Partner Indiana Production, Lucio Izzi, Head of Corporate Sales & Marketing UniCredit, Giampaolo Letta, Vice Presidente e Amministratore delegato Medusa Film, Luigi Lonigro, Presidente sezione Distributori ANICA, Alessandro Usai, Amministratore delegato Colorado Film e Salvatore Pisconti, Regional Manager Centro di UniCredit. Guest star il regista e premio Oscar per Nuovo Cinema Paradiso Giuseppe Tornatore.
L’industria cinematografica è molto importante per l’Italia
La aziende più piccole sono le più vulnerabili
Il lockdown ha avuto un effetto domino sull’intera filiera cinematografica
La perdita delle sale è il guadagno delle piattaforme streaming
I cinema sono maggiormente a rischio ma i distributori e i produttori possono sopravvivere
I pilastri della ripartenza: innovazione e finanza
Speaker quotes
Andrea Casini, CO-CEO, UniCredit Commercial Banking Italy
“Il cinema è un settore di grandissima importanza in Italia ma è anche tra quelli maggiormente impattati dall’emergenza sanitaria e dal lockdown. È pertanto fondamentale porci nuove domande e intraprendere nuove strade: l’innovazione è la leva fondamentale per portare il cambiamento. Le imprese hanno bisogno di rafforzare la struttura finanziaria, cercando di costituire rapidamente quell’airbag finanziario che serve per ripartire: un’iniezione di liquidità cruciale che noi, come UniCredit, stiamo offrendo alle aziende del settore”.
Giuseppe Tornatore, Oscar-winning film director
“Sono preoccupato perché per i protocolli sanitari e il contenimento costi, il cinema rischia di perdere la libertà di linguaggio”
Francesco Rutelli, President, ANICA
“il sostegno di UniCredit nel rilancio della “catena del valore” dell'intera filiera è di grande importanza”
Giuseppe Zonno, Vicedirettore di RAI Cinema
“Sarebbe auspicato il rafforzamento del tax credit.”
Alessandro Usai, Managing Director at Colorado Film
“Rivendico la necessità del controllo, da parte dei produttori, sulle strategie delle piattaforme che durante il lockdown hanno garantito la diffusione del prodotto.”
Giampaolo Letta, Vice President and Managing Director, Medusa Film
“Vorrei porre l'accento sull'internazionalizzazione del cinema attraverso l'export e gli investimenti stranieri e auspico ci sarà uno snellimento della burocrazia”