21 September 2020

Secondo una recente ricerca di Moody's Investor Service, UniCredit è una delle banche più resilienti a livello globale, attrezzata per resistere agli effetti negativi provocati della pandemia Covid-19

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Dopo anni di ristrutturazioni e l’entrata in vigore di nuove regolamentazioni, le 30 banche di importanza sistemica a livello mondiale (G-SIB) sono arrivate all’impatto con la pandemia Covid-19 con solvibilità e liquidità migliorate, bilanci più solidi, modelli di servizio più coerenti e strategie più efficaci, secondo una ricerca pubblicata questa settimana da Moody’s Investors Service.

Nel decennio seguìto all’ultima crisi finanziaria, i modelli di servizio e la redditività delle G-SIBs sono stati cambiati dalla regolamentazione, in particolare attraverso requisiti di capitale più alti, limiti alla leva, una più attenta ponderazione dei rischi, verifiche periodiche attraverso gli stress test e una migliorata supervisione.

“I profondi cambiamenti nei bilanci e nei modelli di servizio di molte delle più grandi istituzioni creditizie nei 10 anni passati sono senza dubbio risultati cruciali per la loro attuale resilienza, anche alla luce dell’ampiezza della crisi” ha affermato Peter Nerby, co-autore della recente ricerca di Moody’s.

I risultati delle banche in questione sono stati supportati anche dal loro ruolo di operatori di riferimento nei rispettivi mercati domestici.

UniCredit, per esempio, è una delle G-SIB con un modello di banca universale e una posizione di leadership nei propri mercati domestici nella raccolta (al dettaglio di depositi).

“Quest’anno i risultati ottenuti finora dalle G-SIB riflettono sia l’impatto della pandemia che la resilienza delle loro istituzioni” ha concluso Nerby.