Uno sguardo agli ultimi 18 mesi per raccontare come la banca è parte della soluzione e vicina ai clienti, colleghi e comunità ed è aperta e pronta al supporto nella fase della ripartenza

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Tempo di ferie e riposo, per i più fortunati ci saranno le vacanze qualche viaggio, tamponi e green pass e mascherine in valigia, nella speranza di lasciarsi alle spalle la stagione passata e respirare (è proprio il caso di dirlo) una boccata di normalità. Tuttavia, ci saranno anche tante persone che non partiranno per motivi economici, di salute o di lavoro stagionale. 

Una grande diversità di condizioni e situazioni accomunate da un unico fattore: la pandemia.

La brutta notizia è che il covid-19 non ha fatto sconti a nessuno, la bella notizia è che la popolazione i governi e le istituzioni hanno reagito prontamente. 

Le banche fanno molto di più che semplicemente muovere gli ingranaggi della società. Forniscono opportunità

Andrea Orcel - CEO UniCredit

Ed è un bellissimo paradosso pensare che nel bel mezzo di una crisi sanitaria ci siano stati tanti effetti collaterali positivi, uno fra tutti la velocità nel mettere in piedi misure efficaci in tantissimi ambiti.
Digitalizzazione, scienza, ricerca e piani di risanamento economico. L’obiettivo principale è sempre stato quello di essere parte della soluzione, trasmettendo la voglia di rimanere aperti e pronti alla ripresa.

UniCredit e Covid-19: come siamo Parte della Soluzione

Non vi consiglieremo libri. Il racconto estivo quest’anno lo potete leggere in queste pagine: UniCredit ha infatti pubblicato un resoconto bello e positivo di come durante la pandemia di Covid-19, tutte le banche del Gruppo si sono impegnate per essere parte della soluzione, supportando clienti, comunità ed economie locali.
In soli 18 mesi sono stati raggiunti tantissimi traguardi.


Lavoro da remoto, spinta nell'uso dell'internet banking, ma anche sospensione delle rate di mutui e prestiti, e iniziative per aiutare il mondo della scuola.

UniCredit ha continuato ad aiutare i propri clienti, tra i quali la Repubblica d'Austria, il Land tedesco della Baviera, il Land della Renania Settentrionale-Vestfalia e la Banca europea per gli investimenti, ad accedere ai mercati dei capitali. UniCredit ha supporttao il Ministero italiano delle Finanze con l'emissione record di BTP per aiutare il Paese.

Moratorie sui prestiti per un valore di 34,8 miliardi di euro e abbiamo concesso 20,8 miliardi di euro di prestiti garantiti dallo Stato. Date le circostanze la velocità è stata fondamentale e infatti 1.600 dipendenti di UniCredit hanno lavorato durante il fine settimana per evadere le prime 100.000 domande.

In risposta all'emergenza pandemica UniCredit ha preso rapide decisioni per la salvaguardia e cura dei propri dipendenti, consentendo loro di lavorare in modo sicuro ed efficace anche da remoto.

Ad ottobre 2020 è stata firmata la Dichiarazione Congiunta sul Lavoro a Distanza, con il Comitato Aziendale Europeo. Questo documento mira a sviluppare un approccio globale per offrire a tutti i nostri colleghi l'accesso al lavoro a distanza in futuro.

Durante la pandemia di Covid-19, UniCredit è stata vicina alle comunità in cui opera. Un profondo impegno sociale per la prevenzione del virus è stato mostrato, a supporto di coloro che ne avevano bisogno. Le banche del Gruppo UniCredit nei diversi mercati hanno effettuato donazioni consistenti sostenendo ospedali, enti di beneficenza, ricerca scientifica e governi, contribuendo alla lotta contro la pandemia e dimostrando l'attaccamento dei propri dipendenti al territorio.