Quest'anno la Giornata Mondiale dell'Ambiente dà il via al Decennio per il Ripristino degli Ecosistemi, indetto ufficialmente dalle Nazioni Unite. In UniCredit siamo impegnati a fare la nostra parte in questo percorso nato per RIPENSARE, RICREARE, RIPRISTINARE l’ambiente.

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Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell'Ambiente e rappresenta l’avvio di un movimento globale per prevenire, fermare e invertire il degrado degli ecosistemi in tutto il mondo, sotto l’egida del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) e dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO). Le parole d’ordine di quest'anno sono RIPENSARE, RICREARE, RIPRISTINARE l'ambiente e promuovere un cambiamento concreto nelle nostre azioni quotidiane.

In UniCredit siamo orgogliosi di sostenere la campagna 2021 #GenerationRestoration.

Il Decennio delle Nazioni Unite si baserà su 10 azioni che contribuiranno a ristabilire la salute dell'ecosistema globale. Ecco alcuni esempi di come la nostra banca si impegna in ognuna di esse:

1) Potenziare il movimento globale

Il dialogo e la collaborazione internazionale sono elementi fondamentali per guidare la sostenibilità ambientale. In UniCredit siamo impegnati a fare la nostra parte nella transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio e più sostenibile. In linea con questo principio, siamo orgogliosi di essere Premier Partner del World Climate Summit (Investment COP), che si svolgerà a margine del COP26 a Glasgow il prossimo novembre.

2) Investire nel ripristino degli ecosistemi

Ripristinare l’ecosistema e la conservazione dell’ambiente richiede risorse significative. Noi di UniCredit continuiamo a sostenere i clienti, le comunità e i partner con soluzioni e prodotti ESG dedicati. Inoltre, attraverso il nostro programma Social Impact Banking ci impegniamo a finanziare le aziende capaci di generare un impatto sociale misurabile e orientarsi verso la transizione ESG.

3) Impostare i giusti incentivi

La nostra strategia ESG si basa su obiettivi e KPI concreti, mentre continuiamo a integrare la sostenibilità all’interno del nostro business e a ridurre al minimo il nostro impatto ambientale. Nel 2020, UniCredit ha raggiunto l'obiettivo di una riduzione del 60% rispetto alle emissioni di gas serra registrate nel 2008, con l'obiettivo a lungo termine di una riduzione dell'80% entro il 2030. Anche il nostro programma paperless è in linea con l’obiettivo di consentirci di operare senza utilizzare carta entro il 2023. Tutta la plastica monouso sarà rimossa dalle mense e aree break dei nostri edifici e il nostro consumo di elettricità in Italia, Germania e Austria proverrà interamente da fonti rinnovabili entro il 2023.

4) Favorire la diffusione di buone pratiche

Celebriamo e incoraggiamo le azioni di sostenibilità in tutto il Gruppo. Un grande esempio di questo impegno è stato il sostegno di UniCredit all'eco-maratona Keep Clean & Run, organizzata in occasione della Giornata della Terra e finalizzata a un’azione collettiva per ripulire l'ambiente dai rifiuti abbandonati. Un altro esempio virtuoso è la collaborazione con Treedom, grazie alla quale stiamo creando la Foresta UniCredit, che conterà già circa 90.000 nuovi alberi.

5) Promuovere un cambiamento nei comportamenti

La sostenibilità è parte del nostro DNA, per questo coinvolgiamo costantemente i colleghi e promuoviamo maggiore consapevolezza sui temi ESG, ad esempio attraverso le diverse comunità online di Gruppo dedicate sui nostri social media interni. In Germania, siamo stati la prima banca a promuovere un’iniziativa di formazione su misura rivolta a tutti i nostri dipendenti, con la partecipazione di esperti di finanza sostenibile. Programmi simili sono allo studio anche negli altri Paesi in cui siamo presenti.

6) Investire nella ricerca

Per identificare best practice e proteggere il nostro pianeta sono necessari considerevoli investimenti in studio e ricerca. Per contribuire ad accelerare gli sforzi collettivi in questa direzione, UniCredit partecipa ad alcuni tavoli di lavoro istituzionali e internazionali impegnati a guidare il progresso della sostenibilità, tra cui la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures, i Principles for Responsible Banking e la OECD Business for Inclusive Growth Coalition.

7)  Lavorare sulle capacità

Nonostante siano già in corso migliaia di iniziative di conservazione e ripristino, le tematiche ESG rimangono complesse e richiedono dati e approfondimenti al fine di prendere decisioni consapevoli. Non esiste una unica soluzione che vada bene per tutti. Facendo leva sulla nostra esperienza nel settore della finanza sostenibile, è stato istituito il team Sustainable Finance Advisory che sostiene i clienti nei finanziamenti ESG attraverso un approccio a 360°.

8) Celebrare una cultura del ripristino

Anche gli artisti di tutto il mondo sono sempre più consapevoli dell’importanza della sostenibilità ambientale. UniCredit continua la sua lunga tradizione a sostegno dell'arte e della cultura, motori di uno sviluppo sostenibile nelle nostre comunità. Sosteniamo le organizzazioni non profit, promuoviamo lo studio e la ricerca, così come lo sport e l'attività fisica. Mettiamo al servizio delle comunità bisognose di aiuto risorse e infrastrutture per affrontare situazioni di emergenza.

9) Sostenere le generazioni future

I giovani saranno i più colpiti dalla devastazione degli ecosistemi e, allo stesso modo, beneficeranno maggiormente dal ripristino ambientale. Le loro opinioni sono perciò importanti e devono essere ascoltate. Per questo, UniCredit ha istituito il Millennial Board composto da dipendenti di età compresa tra i 22 e i 32 anni, che collaborano per mettere in discussione schemi prestabiliti e per migliorare la comprensione del modo di pensare delle nuove generazioni.

10) Prestare attenzione e apprendere

Il ripristino e la conservazione dell'ambiente dipendono dalla collaborazione. Più siamo attenti e impariamo dalle principali iniziative in atto, maggiori progressi potremo fare, tutti insieme. Incoraggiamo i nostri colleghi a condividere le loro idee in tema di sostenibilità e ci impegniamo a supportare le nostre comunità per far fronte alle loro esigenze nei Paesi in cui operiamo.