UniCredit supporta la Giornata Internazionale dell’Epilessia
lunedì 14 febbraio 2022
Oggi, 14 febbraio, la spire di UniCredit Tower si tinge di viola per promuovere la consapevolezza verso l’epilessia, un disordine neurologico cronico che colpisce circa 50 milioni di persone in oltre 130 Paesi nel mondo.
Ogni anno, il secondo lunedì di febbraio, la Giornata internazionale dell'epilessia è un evento mondiale che promuove la consapevolezza verso una malattia neurologica cronica che colpisce milioni di persone al mondo.
UniCredit desidera fare luce su questa condizione di salute spesso invisibile, e per questo stanotte colorerà di viola la guglia del suo quartier generale a Milano, a sostegno della campagna mondiale.
L’epilessia è tra le patologie neurologiche più diffuse, insieme a Parkinson e Alzheimer, tanto da essere riconosciuta come malattia sociale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con un un’incidenza in aumento nell’età infantile e senile. Il colore viola, scelto per l’occasione dalla campagna internazionale di sensibilizzazione, tradizionalmente evoca le capacità terapeutiche della lavanda per il trattamento della patologia.
Eventi come la Giornata internazionale dell’epilessia servono proprio perché, insieme, si può fare più “rumore” e dare voce ai pazienti che combattono quotidianamente questa battaglia.
In molti casi, l’epilessia si associa ad altri disturbi neurologici con conseguenze negative sulla qualità di vita della persona affetta. In Italia, quasi 1 paziente su 2 (il 44%) si vede negato un impiego per rinuncia, insicurezza o esclusione. (Fonte: https://www.panoramasanita.it/2021/04/27/epilessia-e-occupazione-1-paziente-su-2-escluso-dal-mondo-del-lavoro2/; https://www.lastampa.it/speciale/scienza/galassiamente/2021/12/30/news/storie_di_resilienza_inserimento_lavorativo_delle_persone_con_epilessia-2380622/). In tal senso, alcune forme di epilessia possono essere descritte come una disabilità invisibile.
Proprio per far fronte a questo aspetto specifico, il nostro Gruppo è sempre più impegnato nella sensibilizzazione verso le forme di disabilità invisibile, come testimoniato dal lancio del progetto “Make the invisible visible”, un programma formativo disponibile nelle 14 lingue parlate nei nostri Paesi, che ha lo scopo di fornire indicazioni e consigli pratici a manager, team e colleghi con disabilità affinché tutti possano concorrere a creare un ambiente di lavoro realmente inclusivo.
Durante la pandemia di Covid-19 i pazienti con epilessia hanno avuto esperienza di difficoltà nel reperire le terapie farmacologiche, nel seguire le visite di controllo programmate, e nell’eseguire esami strumentali importanti per la definizione diagnostica.
Inoltre, con il progredire delle misure di confinamento, è stato rilevato in numerosi studi un incremento delle problematiche psicologiche soprattutto sul versante dell’ansia e della depressione nelle persone con epilessia, evidenze che mostrano come sia fondamentale intercettare precocemente segnali di sviluppo di disturbi psichiatrici in questa particolare popolazione.
Una ragione in più per dimostrare oggi, e non solo, la nostra vicinanza a chi vive questa condizione, nella consapevolezza che diffondere la conoscenza dell’epilessia e parlarne è il primo passo per affrontare il problema.