Dopo il lancio del nuovo piano strategico, UniCredit ha dato ulteriore visibilità alle proprie ambizioni in ambito ESG nel corso di due eventi organizzati in Italia lo scorso dicembre, evidenziando il proprio impegno nel sostenere la transizione ambientale e nell’accelerare il progresso verso una società più inclusiva ed equa ovunque la banca operi.

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Dopo il lancio del nuovo piano strategico, UniCredit Unlocked, in Italia si sono tenuti due eventi il 10 e il 15 dicembre 2021. Il primo, “Green & Social: finanziare il cambiamento e cambiare la finanza”, è stato organizzato da il Corriere della Sera e il secondo, “Il Nuovo Cubo di Rubik: come vincere la sfida climatica e ambientale” è stato organizzato da La Repubblica. Entrambi hanno visto la partecipazione di giornalisti e professionisti del settore per discutere dell'importanza e del futuro dell'ESG.

L'evento del Corriere della Sera è stato aperto dall’intervento del nostro Presidente, Pier Carlo Padoan, che ha illustrato il ruolo chiave della sostenibilità nel nuovo piano strategico del Gruppo, con l’obiettivo di fornire alle nostre comunità le leve per il progresso.

 

"In quest'ottica, il nostro modo di vedere l'ESG appare ancora più fondamentale. Non è solo un insieme di policy, ma qualcosa di incorporato nel DNA delle nostre persone e in tutte le nostre decisioni. Se vogliamo riuscire a fornire alle comunità le leve necessarie per il progresso, la sostenibilità e tutto ciò che essa comporta, deve essere centrale nel nostro business. Se vogliamo che le nostre persone raggiungano l'obiettivo di vincere insieme, i fattori E, S e G sono fondamentali", ha detto Padoan.

Entrambi gli eventi hanno visto anche la partecipazione della nostra Head of Group ESG strategy and Impact Banking, Roberta Marracino, che ha ribadito il ruolo cruciale del settore finanziario nella transizione green e social. In questo contesto, Roberta ha evidenziato quattro obiettivi chiave per UniCredit, che includono la cooperazione con il settore pubblico sull'allocazione dei fondi dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, la continua attenzione alla finanza d'impatto per ottenere una società più equa in ogni paese in cui operiamo, l'investimento nell'innovazione per facilitare la transizione green e, soprattutto, il supporto costante ai nostri clienti e alle comunità nel processo per garantire una transizione equa e imparziale per tutti.

 

"Ogni volta che parliamo di ESG, dobbiamo avere una visione completamente integrata che consideri sia l'impatto ambientale che quello sociale delle nostre decisioni. Il nostro nuovo piano strategico, centrato sull’obiettivo di fornire alle nostre comunità le leve per il progresso, dimostra chiaramente il nostro forte impegno nel sostenere la transizione ambientale e nell’accelerare il progresso verso una società più inclusiva ed equa ovunque operiamo. Entrambe le trasformazioni sono delle sfide, ma anche significative opportunità nei prossimi 10 anni", ha detto Roberta.

Nell'ambito del suo nuovo piano strategico, UniCredit sta puntando a 150 miliardi di euro di nuovi volumi ESG attraverso prestiti ambientali, prodotti di investimento ESG, obbligazioni sostenibili e finanziamenti social.