#ONECHANGE PER UN MIGLIORE WORK-LIFE BALANCE
venerdì 02 ottobre 2020
I membri del nostro EMC condividono altri impegni #OneChange ed evidenziano l'importanza di un feedback costruttivo
La nostra ultima campagna chiede a tutti noi di UniCredit di impegnarci a fare #OneChange, per contribuire a rendere il nostro Gruppo un’organizzazione migliore e più efficace. Dopo Mirko Bianchi, Tj Lim, Roberta Marracino, Remo Taricani e Stefano Porro, altri 5 membri dell’EMC condividono con noi i loro impegni per migliorare il nostro modo di lavorare.
Richard Burton, CEO di UniCredit CIB, si impegna ad aiutare tutti a “lasciare il lavoro al lavoro”. Richard spiega quanto sia facile cadere nel rischio che iPad e cellulari siano usati per continuare a lavorare a casa o in orari non lavorativi. “Il lavoro dovrebbe avvenire al lavoro, e la casa essere casa”, dice. “Come riusciremo a raggiungere questo obiettivo? Farò in modo di fissare scadenze realistiche per le attività del mio team.”
Anche Niccolò Ubertalli, Co-CEO Commercial Banking CEE, si impegna a proteggere il tempo libero dei colleghi. Niccolò ritiene che “per poter dare il meglio di noi stessi dobbiamo essere in equilibrio e assicurarci di non trascorrere troppo tempo al lavoro.”
Niccolò spiega che rispetterà questo impegno non inviando e-mail alle persone quando sono in vacanza o chiedendo loro di rispondere alle e-mail al di fuori dell’orario di lavoro, a meno che non sia urgente o importante.
Paolo Cornetta, Head of Group Human Capital, sottolinea l’importanza di un corretto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. “La pandemia globale ha messo l’accento sull’importanza del benessere ed è nostra responsabilità garantire di prendersi cura delle nostre persone”, spiega.
Ritiene fondamentale dare ai colleghi lo spazio “per riflettere, riposare e ricaricarsi”. Man mano che impariamo a convivere con la nostra nuova normalità, dovremmo tutti prenderci l’impegno di “re-indirizzare il nostro work-life balance”, afferma, e chiede a tutti i colleghi di prendersi un momento per “riflettere su cosa potete fare per cambiare le vostre giornate lavorative”. Paolo incoraggia i colleghi ad avere una conversazione franca e aperta con i loro manager, con i loro team per trovare soluzioni flessibili e adatte alla loro situazione.
Nel prendersi il suo impegno ad aiutare i colleghi a trovare un maggior equilibrio tra lavoro e vita privata, Paolo dice: “Mi sento anche responsabile di dare l’esempio.”
Aurelio Maccario, Group Chief Lending Officer, vuole incoraggiare un feedback frequente e costruttivo. “Il feedback è un dono”, dice, “e dandolo e ricevendolo, contribuiamo tutti al nostro successo e al costante miglioramento della nostra organizzazione.”
“Soprattutto in questi tempi così incerti, penso che diventi ancora più importante continuare a pensare e continuare a dare e ricevere feedback. Sarà uno strumento fondamentale per la nostra crescita”, aggiunge.
Anche Finja Kutz, Group Chief Transformation Officer, si impegna a incoraggiare feedback frequenti e costruttivi e promette di monitorare personalmente lo sviluppo del suo team in quest’area. “Dovremmo tutti puntare ad aumentare la nostra ‘agilità interiore’ per evolverci e diventare professionisti più completi”, dice. “Il feedback è un fattore chiave per il nostro percorso di apprendimento continuo.”