DIGITALE E UMANO: UN MODELLO DI SUCCESSO
martedì 09 febbraio 2021
Claudia Vassena, Responsabile di buddybank, spiega come l'innovazione sia sempre più un fattore chiave per le relazioni sociali e celebra la tecnologia come accelerazione di interazione con i clienti più giovani.
Siete stati degli antesignani dell’interazione virtuale prima che diventasse qualcosa di necessario. Come è stato il vostro 2020? E soprattutto cos’è significato essere una lifestyle bank nel 2020?
I clienti buddybank erano già abituati a essere interamente digitali e ad accedere al conto tramite smartphone, quindi il 2020 è stata una conferma per il modello di servizio.
Grazie alle regole emanate immediatamente sin dai primi giorni dal Gruppo UniCredit, i colleghi hanno iniziato a lavorare da casa in completa sicurezza, già a fine febbraio, garantendo i nostri abituali turni che ruotano 24/7. Proprio in febbraio, marzo, molti clienti ci hanno scritto, ripagandoci con una bella reazione empatica.
Anche le richieste lifestyle, che pensavamo potessero crollare data l’impossibilità di muoversi, sono rimaste stabili, dalla prenotazione di viaggi e ristoranti siamo passati a richieste di gestione di policy di disdetta dei voli, a trovare le mascherine (in quei giorni introvabili), al contatto di farmacie per i tamponi rapidi e a spedire regali per genitori lontani.
Abbiamo capito che il mondo stava cambiando, fermando il piano marketing precedente, spostandoci su proposte di intrattenimento da casa come il podcast Morgana o i concerti di Niente di Strano, ma anche di supporto psicologico con l’edizione di prendiamo con Filosofia e la partnership con Mindwork, piattaforma digitale di psicoterapeuti.
Cosa vuol dire fare innovazione per buddybank? Che progetti avete per il 2021?
Fare innovazione in buddybank significa evolvere il concetto stesso di banking in qualcosa che si mescola anche con altri lati della vita di tutti i giorni. Di certo vuol dire migliorare continuamente l’app per incrementarne le prestazioni e creare una varietà di prodotti che possano soddisfare tutti i nostri clienti. In quest’ottica, abbiamo iniziato il ‘21 con una partnership con Paypal, abbiamo allargato l’offerta prodotti dei clienti su piattaforma Android, per loro disponibili sia carte che prestiti personali, ma andremo anche ad integrare l’offerta investimenti, sembre bilanciando sviluppi interni e offerte con premium partner, che hanno dimostrato eccellenza nella gestione digitale del cliente.
Il fatto che avete un’app rivolta a un target giovane significa avere un modo diverso di rapportarvi ai vostri clienti? Quali valori e quali trend condividete con loro?
Non abbiamo un modo diverso di rapportarci, ma sicuramente la chat aiuta e stimola la conversazione. Il linguaggio che viene utilizzato, le modalità - anche messaggi vocali o scambio di immagine o emoji -, tutto è il linea con il modo di esprimersi tipico per quella fascia di clientela. Li mette a proprio agio e non si vergogano di fare domande anche basilari come comprendere la differenza tra una carta di credito o debito, capire un piano di ammortamento o chiedere un aiuto per fare un pagamento F24 perchè potrebbe essere la prima volta nella loro vita.
Digitale e umano: quant’è importante l’interazione personale in un’epoca come questa?
Le potenzialità che ha il digitale di accelerare i processi produttivi, lavorativi e della vita di tutti i giorni sono sorprendenti. Ovviamente, bisogna trovare il modo per essere “educati al digitale”, perché questa pandemia ha mostrato anche una forte disparità territoriale riguardo all’accessibilità. Fin da subito ci siamo abituati a lavorare sulla nostra empatia, a metterci nei panni dell’altro. In buddybank questo processo è stato fondamentale, perché essendo nati come una piccola start-up dove i rapporti umani – in cui noi crediamo fermamente – sono un elemento essenziale per il successo del progetto.
E ora una curiosità su di te. Quanto ti ha aiutato avere un occhio femminile nel gestire un progetto da geek? Ritieni che l’innovazione sia un ambito dove le donne possono contribuire maggiormente?
Innovazione e banca tendono a essere due termini spesso legati al mondo maschile, ma non deve essere così. I preconcetti sono ancora molti e spesso non è facile riconoscerli e quindi cambiare. Se menziono la parola denaro, in larga misura non si pensa a qualcosa di positivo, eppure grazie ad esso possiamo vivere la nostra vita o offrire una vita migliore ad altri, innovare e creare cose meravigliose. Ma nella nostra cultura spesso ha una accezione negativa e se a parlarne è una donna ancora peggio, qualcuno avrà sentito dire che “una ragazza per bene non parla di soldi”. Scardinare queste idee è una sfida enorme ma che cambierà il mondo. Finalmente una donna avrà il coraggio di chiedere uno stipendio adeguato ai suoi meriti tanto quanto i colleghi uomini, o sentirà il bisogno di avere anche un conto corrente proprio oltre alla cointestazione con il proprio partner, di usare una carta di credito propria e non quella con il nome del compagno.
Il podcast Morgana vuole far riflettere su questo, raccontando esempi concreti, molto diversi tra loro, di donne che hanno innovato partendo proprio dalla propria indipendenza finanziaria.
Sei stata riconosciuta da Forbes Italia tra le “100 Top Women” del 2020. Cosa ha voluto dire per te questo traguardo?
Non me l’aspettavo, è stata una piacevole sorpresa. Ho subito condiviso l’onore con tutto il team, hanno messo il mio nome, ma dietro quel volto c’è una squadra di persone che crede ogni giorno nel progetto, mi stimola a fare meglio, non manca di idee e critiche... e poi lo ammetto ho subito mandato una foto a mamma e papà che credo abbiano comprato tutte le copie disponibili nelle edicole di Lecco!