Luisella Altare, Head of Region Nord Est Italy, ci racconta come dobbiamo avere coraggio e perseguire i nostri obiettivi con tenacia e ci dà una visione unica nel suo ruolo di manager, incoraggiando le colleghe ad affrontare le loro sfide professionali e supportandole nel loro percorso professionale.

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Continuiamo la serie chiamata Women in Leadership volta a evidenziare i ruoli, le competenze e gli impegni di alcune delle nostre donne manager che lavorano nei diversi paesi e nelle diverse aree di business in cui opera la banca.

 

La nostra quinta intervistata è Luisella Altare, Head of Region North East Italy, che ci racconta la sua carriera nel settore finanziario, ci dà un'idea della situazione attuale in Italia e di come la banca sta supportando le imprese e i clienti nel suo costante impegno per essere parte della soluzione in questi tempi difficili

 

Qual è l'attuale situazione economica in Italia e come stanno reagendo alla crisi le aziende?

La situazione è molto diversa tra i tanti comparti economici, con alcuni settori più impattati dalla pandemia e dalle sue conseguenze e altri che non solo hanno resistito meglio alla difficile congiuntura ma hanno anche già riattivato percorsi di crescita. Una caratteristica trasversale a tutti i segmenti produttivi e a tutte le diverse classi dimensionali delle imprese è stata la reattività in termini di adattamento a una situazione straordinaria mai vissuta prima.

La pandemia ha innescato di sicuro un processo di accelerazione digitale senza precedenti, dalla riconfigurazione delle filiere produttive all’organizzazione del lavoro e alla sostenibilità. Con queste sfide tutte le imprese si stanno confrontando anche con la consapevolezza sempre più diffusa della necessità di avere uno sguardo più ampio occupandosi delle imprese, delle persone che vi lavorano e delle comunità con cui interagiscono.

I segnali di ripresa economica sono incoraggianti con un graduale recupero del PIL nella seconda metà dell’anno, con l’avvio anche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Non si tratta solo di ripartire ma di cogliere i cambiamenti profondi e le forti accelerazioni innescate per attrezzare le nostre imprese e il sistema Paese. Il nostro ruolo come Banca e come persone della Banca è quello di supportare le nostre imprese, di comprenderne i bisogni ed essere capaci di accompagnarle nel loro percorso di sviluppo.

 

Quali sono i principali insegnamenti che hai tratto dalla pandemia? Di quali iniziative sei più orgogliosa?

La pandemia ha ulteriormente messo in evidenza la centralità delle persone e l’importanza delle relazioni. Abbiamo dovuto trovare nuove modalità per mantenere il legame con i nostri team valorizzando la coesione e l’ascolto. Oggi più che mai, al di là del nostro ruolo, abbiamo bisogno di essere considerati come persone e di essere accolti per quel qualcosa in più che possiamo portare.

L’empatia è fondamentale quale capacità di entrare in connessione con le emozioni, la passione che è competenza ed impegno sapendo anche rinunciare alla gratificazione immediata, il coraggio, il cuore come forza.

Sono molto orgogliosa della generosità e di come ho visto lavorare insieme tutte le persone con le quali ho il privilegio di collaborare da oltre un anno qui a Nord Est e con le quali abbiamo condiviso le fasi più complesse.

 

Come donna con un ruolo manageriale in Italia, quali consigli daresti alle donne che lavorano nel settore finanziario?

Di non sentirsi mai inadeguate. Di lavorare per arricchire le proprie competenze (oggi è necessario un repertorio di colori sempre più ampio). Di avere grande coraggio e perseguire con grande tenacia i propri obiettivi.

Il mio compito come Manager è quello di incoraggiare le colleghe ad intraprendere le loro sfide professionali e accompagnarle e supportarle nel loro viaggio.

 

Puoi dirci di più sul tuo percorso di carriera e sul tuo ruolo attuale?

Sono tanti gli anni di appartenenza a questo Gruppo e tante le fasi vissute con i numerosi cambiamenti che hanno attraversato non solo il nostro Gruppo ma il nostro settore in generale.

Sono partita dall’agenzia più tradizionale, poi ho avuto un percorso più articolato nel mondo delle imprese fino ad abbracciare le sfide manageriali di questi ultimi 10 anni prima come Responsabile di Aree Corporate, poi Aree Commerciali con il coverage sia del business Retail che del Business Corporate, poi Responsabile del Network Corporate di una Regione e ora ho il privilegio da poco più di un anno di guidare la Region Nord Est.

Mi hanno sempre accompagnato la passione, l’ambizione, la volontà di scoprire, la fiducia verso gli altri. Mi fa piacere affermare che osservando il mio viaggio fino ad oggi tra esperienze e scelte fatte ho sempre avuto l’opportunità di “unire i puntini”.

 

Quali sono le tue aspettative per il futuro?

Ripartire è anche l’opportunità di affrontare il futuro con mente aperta. E’ necessario essere flessibili e fare tesoro di questo periodo che ha cambiato in maniera pervasiva le nostre abitudini, mettendoci  fronte a tanti punti deboli di un sistema che abbiamo dovuto spesso mettere in discussione. Abbiamo imparato il valore del prenderci cura, del fare squadra (qualcuno dice più “E” e meno “O”), della necessità di una comunicazione più inclusiva.

Le persone che sapranno anticipare il cambiamento, essere flessibili, mettersi in discussione, anche ripensare il proprio piano di sviluppo professionale, sono certa, avranno grandi opportunità con le più alte aspettative.