Questa settimana parliamo con Anna Bonizzoni che lavora in Compliance Office a Milano. È una multi-tasker, che ha mente aperta e sete di nuove idee. È anche un'amante della musica dance elettronica, adora viaggiare ed è un’appassionata di Pilates. Scoprite di più!

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Potresti presentarti? Cosa volevi fare da bambina e cosa fai ora in UniCredit?

Ciao a tutti. Mi chiamo Anna Bonizzoni e recentemente sono entrata a far parte del Compliance Office, nel team Culture and Education. Da bambina volevo lavorare per una grande azienda internazionale, e quindi... missione compiuta!

Sono entrata in UniCredit nel 2008, nel dipartimento di Group Identity and Communication. Successivamente, mi sono spostata nella funzione Strategy and M&A, dove ho lavorato come Business Manager negli ultimi 6 anni. Lì ho potuto migliorare le mie competenze finanziarie e far emergere il mio desiderio di coinvolgere i colleghi. Sono stata anche una Compliance Ambassador per 3 anni di fila, quindi la Compliance è stato un passo naturale per me. Ho sempre cercato "lavori trasversali", dove poter gestire diversi tipi di attività: essere multitasking e avere una mente aperta è essenziale per avere successo in ogni attività - e l'intelligenza emotiva è fondamentale.  

 

Cosa ti piace di più del tuo lavoro e qual è il momento di maggior orgoglio o il più grande risultato della tua carriera?

La cosa di cui sono più orgogliosa è che i nuovi colleghi più giovani mi chiamano "mamma", per il modo in cui li sostengo quando iniziano a lavorare in banca. Come dipendenti senior, abbiamo il dovere di formare i manager del futuro e di insegnare loro che, anche se l'ambiente di lavoro è a volte duro, lo si può affrontare essendo collaborativi, gentili e inclusivi.

 

E qual è la parte più difficile?

La parte più difficile del mio lavoro, quella che definirei "sfidante", è avviare un nuovo lavoro disponendo di poche informazioni. Per questo considero il saldo network che ho creato nel corso degli anni essenziale quando si ha bisogno di supporto. Nessuno di noi è esperto di ogni singolo argomento, quindi è molto importante affidarsi a colleghi più preparati. Di certo bisogna ingranare la marcia, ma da soli non si va da nessuna parte.

 

Che consiglio daresti a te stessa più giovane o a qualcuno che sta considerando di far carriere in questo ruolo?

Essere preparati e avere un solido background formativo è importante, ma la conoscenza non è nulla senza empatia e flessibilità. C'è sempre qualcosa da imparare dagli altri e da attività che possono sembrare basilari. Essere innovatori, cercare di migliorare le cose con idee e modi di lavorare nuovi. Ognuno di noi è unico e può dare un grande contributo, e ogni contributo – messo assieme agli altri ­– ci rende più forti.

Come concili la tua vita professionale con quella privata?

Concilio la mia vita professionale con quella privata dedicando a entrambe lo stesso tempo. Gestire bene il proprio tempo è essenziale. "Urgente" e "importante" sono 2 cose diverse che a volte si mescolano. Così, appena posso, passo il mio tempo a cercare nuovi articoli per la mia collezione su Grace Kelly, oppure volo nel nord Europa inseguendo la mia musica preferita: la dance elettronica. Il Pilates è un altro buon modo per allungare il mio corpo e la mente.

 

Cosa ti piace fare per rilassarti dopo una giornata impegnativa in ufficio?

Non c'è modo migliore per rilassarsi che una doccia calda, un divano, la TV, una coperta e una tisana.

 

Come sarebbe il tuo giorno perfetto quando non lavori?

Di sicuro dedicherei del tempo a me stessa e ai miei cari. E cercherei nuovi posti da visitare. Viaggio spesso da sola; penso che sia un buon modo per aumentare la fiducia in se stessi e per allargare i propri orizzonti.

 

Qual è stato l'ultimo libro o l'ultimo film che ti è piaciuto di più? E perché?

Ho adorato "Rebel Talent" di Francesca Gino. Mi ha spinto ancora di più a fare le cose in modo diverso. Ad essere più creativa e lungimirante e ad avere un approccio non convenzionale.