28 May 2020

Barbara Calosso, che si è autoconfessata binge-watcher, condivide le sue serie TV preferite viste durante il lockdown. Vediamo se riuscite a non guardarle tutte d'un fiato...

2:00 Min

Sono sicura che come me, molti di voi hanno approfittato dell’isolamento per fare una full immersion serie TV di qualità. Ad essere sincera, io ho iniziato a farlo molto prima che iniziasse il lockdown. Ben prima che arrivassero le piattaforme di streaming digitali a renderlo facile. Sì, sono una binge watcher! Le serie TV sono un ottimo passatempo e mi permettono di staccare il cervello dopo una lunga giornata di lavoro. Ma non sono solo un ottimo modo per svagarsi, ritengo che siano anche ottime per imparare o perfezionare le lingue. Anni fa, ho guardato una serie televisiva di sei stagioni in spagnolo (una lingua che non ho mai studiato) senza sottotitoli e ho imparato a parlarlo benissimo!

So che uno dei problemi dell’essere un appassionato di serie TV è trovarne di nuove da vedere. Questo spesso si traduce nel passare una serata insoddisfacente a scorrere una lista apparentemente infinita di opportunità per poi non trovare nulla di buono da guardare. Quindi ecco cinque serie TV (non troppo mainstream per evitare che le abbiate già viste) che hanno reso la mia quarantena decisamente più piacevole e che voglio condividere con voi!

1.  “The Office” — Commedia

Se vi manca l’ufficio allora questa è la serie per voi! Si tratta di un mockumentary (falso documentario) che racconta le vicende quotidiane dei dipendenti di un’azienda. Una serie senza ansia né particolari drammi che fa ridere (e piangere) tantissimo, i cui personaggi dai tratti tragicomici ti resteranno nel cuore. I temi tipici di un’azienda sono trattati in modo assurdo ma efficace per lo spettatore e nella serie vengono raccontate le storie d’amore e di amicizia più belle di sempre. Inoltre…sono 9 stagioni!! Decisamente un plus per chi è in cerca di una serie cui appassionarsi. Insomma, la mia serie preferita di sempre: la guardo almeno una volta l’anno. Un consiglio: la prima stagione potrebbe risultare un po’ ostica (ma sono solo 6 puntate)…superata quella non ve ne pentirete, promesso!

2.  “The Boys” — Fantascienza

Come sarebbero i supereroi e le loro vite se esistessero realmente nel nostro mondo? Che dire, ho trovato geniale l’idea di questa serie TV – tratta dall’omonimo fumetto – che ironizza su come venga spesso utilizzata la metafora del supereroe al giorno d’oggi e che racconta una storia in cui il marketing e la politica hanno la meglio sul senso di giustizia e sulla carità, e in cui la kryptonite non è più rappresentata da una pietra verde, bensì dalla sete incessante di potere. E’ una storia di abuso di superpoteri che si traduce in una lotta tra “senza poteri” e superpotenti. Ma chi avrà la meglio? Se non l’avete visto… è ora di scoprirlo!

3.  “After Life” – Drammatico

Un po’ di black humor, una delicatezza infinita e il comico Ricky Gervais come attore protagonista e regista. Insomma, tutti gli ingredienti per un grande successo! E quindi sì, mi sento di dire che questa serie TV è molto bella e presenta una perfetta alternanza tra comicità e dramma (in un momento ridi e dopo un secondo ti ritrovi a piangere). After Life, profonda e divertente, racconta la storia di un uomo che nel tentativo di affrontare l’immenso dolore che lo pervade causato dalla morte della moglie decide di dire tutto quello che gli passa per la testa senza inibizioni, in modo da tenere lontane le persone che lo circondano. Un “superpotere” – come affermato dallo stesso protagonista – che gli offre la possibilità di vivere al di sopra di tutto, compreso se stesso e i suoi pensieri oscuri. La bellezza di questa serie? La capacità di affrontare un tema delicato come la morte senza mai cadere nel banale, nei soliti cliché o in qualcosa di già visto.

4. “Orphan Black” – Thriller

Decisamente un must-see dell’universo seriale. Ben 5 stagioni (un piacere per il palato di qualsiasi binge watcher) che ruotano intorno a un misterioso programma di clonazione governativa, in cui scienza e religione si contrappongono. Orphan Balck è una serie avvincente che si concentra sulla determinazione individuale e sulla strenua difesa delle differenze personali. Una serie in cui tensione, azione, fantascienza, drammi e intrighi sono alla base di una trama solida che vi terrà con il fiato sospeso e con la voglia di passare senza sosta al prossimo episodio. In più, tutta la serie è sulle spalle di una sola attrice che interpreta in maniera strepitosa tutti i cloni menzionati nella serie, regalando a ognuno un tratto distintivo!

5. “James May: Our man in Japan” — Documentario

Sarà perché sono stata in Giappone l’anno scorso e l’ho amato profondamente, sarà perché il modo in cui James May racconta e vive questa esperienza è esilarante, sarà perché la regia restituisce diverse facce del paese regalando degli scorci di paesaggi mozzafiato. Sta di fatto che questo documentario di viaggio mi è sembrato fantastico! Ora che viaggiare è molto più difficile, poter avere un piccolo assaggio di un altro paese e dei suoi aspetti della vita, dai costumi per noi più bizzarri a personaggi che conservano solide e antiche tradizioni, è senz’altro un ottimo modo per scoprire posti nuovi rimanendo in casa! May nel suo viaggio è estremamente rispettoso della cultura che incontra e ci racconta la storia del Paese, antica e contemporanea, e come questa sia perpetrata ancora attraverso artigiani o rinnovata nell’avanguardia tecnologica. Insomma, se non siete mai stati in Giappone potreste ritrovarvi a inserirlo nelle vostre prossime mete di viaggio. Se invece ci siete già stati, vorrete ritornarci!

 

Una nota finale di Barbara: non ve lo nego, è stato davvero difficile per me scegliere solo cinque serie! Potrei andare avanti infatti ancora molto a lungo! Ma fare la critica di serie per qualche minuto è stato davvero divertente. E ora tocca a voi! Cosa consigliate di vedere? Mandate i vostri suggerimenti a onebank@unicredit.eu con una breve recensione e ne approfitteremo volentieri… beh, io lo farò di sicuro!