3 MOTIVI STRATEGICI PER USARE LO STORYTELLING NELLA LEADERSHIP

Quando ascoltiamo una storia, tutto il nostro cervello si accende, coinvolgendo i lobi frontali, temporali, parietali e occipitali. Questo fenomeno è chiamato accoppiamento neurale, dove noi (l'ascoltatore) riflettiamo le attività dell'oratore come se stessimo provando le stesse cose. È simile a guardare un film d'azione: potremmo essere seduti sul divano, ma il nostro cuore sta correndo. Il potere dello storytelling aiuta i nostri ascoltatori a sentirsi coinvolti dal messaggio, sia che si tratti di esporre una strategia aziendale che di definire il sistema di valori di un'organizzazione.

"Una buona narrazione genera leggerezza e gioia condivisa, che costruisce legami forti all'interno delle reti sociali", spiega Dacher Keltner, psicologo dell'Università della California. Le storie ci incoraggiano ad entrare in empatia con opinioni diverse, aiutando a disinnescare i disaccordi sul lavoro e a costruire relazioni più forti tra i team. Iniziate con una struttura base "situazione, complicazione e risoluzione" e poi potrete gradualmente introdurre elementi più complessi, come le metafore o un invito all'azione.

Gli studi dimostrano che uno dei modi migliori per plasmare una cultura organizzativa positiva è attraverso lo storytelling. Le grandi storie comunicano ciò che i leader apprezzano e possono aiutare a collegare una particolare campagna o il lancio di una nuova procedura con la strategia più ampia dell'organizzazione. Una narrazione potente può evidenziare come i cambiamenti siano legati alla strategia futura dell'azienda e ispirare i team a salirvi a bordo.