Ti sei mai chiesto come ti è venuta quell'idea geniale? Segui i consigli degli esperti per avere momenti ispiratori e renderli più regolari nei tuoi processi quotidiani di problem-solving.

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Fai un passo indietro

Nelle culture lavorative ibride di oggi, portiamo avanti in contemporanea molte responsabilità, fungendo spesso sia da realizzatore che da fornitore. Mentre risolviamo i problemi nel bel mezzo di attività e scadenze, spesso non riusciamo a vedere la "foresta attraverso gli alberi" o il quadro generale. Per fare spazio ai momenti di ispirazione, dobbiamo eliminare la “nebbia cerebrale” e fare un passo indietro per considerare tutte le prospettive e le variabili. Fare questo aiuta a generare nuove idee partendo da un punto di vista che non avevamo considerato inizialmente. Ecco quattro modi per concedersi una migliore visione di insiemefavorendo un impatto più significativo.

Prova con il “vagabondaggio mentale”

Alcuni studi dimostrano che quando alle persone viene assegnato un compito importante, prevedere nella sua esecuzione alcune pause di "vagabondaggio mentale" non collegate al compito stesso a volte può aiutare a generare soluzioni più creative. Invece di fissare lo schermo di un computer per avere grandi idee, fai una passeggiata di 10 minuti nel quartiere, leggi qualche passo di un libro che ti ispira, o fai una mappa visiva del problema e prova a collegare i punti. Per altri suggerimenti, ecco 12 modi non convenzionali per concederti piccole pause che favoriscono la scoperta creativa.

Filtrare il male

I meravigliosi momenti "eureka" nascono dalla generazione di buone idee. Per separare quelle buone da quelle cattive, adotta il "design thinking" nei tuoi processi creativi. Si inizia con l'identificazione e la comprensione del bisogno umano (cioè, i desideri, i vincoli e le aspettative dell'utente finale) e l'elaborazione di soluzioni che soddisfino al meglio la domanda. Ecco sei fasi del design thinking che vi aiuteranno a condurre il vostro processo per avere idee più brillanti.