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"Chiave a Stella 2018"

'Chiave a Stella 2018'

Vincono DESMOTEC S.R.L.,  CFT RIZZARDI S.R.L, TOSA S.p.A. Menzioni speciali a TOSA S.p.A., MeC srl, MO.VI. S.p.A.

 

 

Serata finale del Premio "Chiave a stella" 2018, l'edizione dei dieci anni dell'iniziativa ideata e promossa da API Torino, Fondazione Magnetto e il quotidiano la Repubblica con la collaborazione della Camera di commercio di Torino, UniCredit, Unioncamere Piemonte e CONFAPI Piemonte con il supporto di Politecnico e dell'Università di Torino.

 

Oggi sono state premiate le tre imprese che hanno vinto l'edizione 2018 del Premio, e sono state anche conferite tre Menzioni speciali per il "Miglior esempio di Responsabilità Sociale d'Impresa" e per il "Miglior esempio di valorizzazione di giovani talenti in azienda" e per il "Miglior esempio di imprenditorialità e modello di business innovativo".

 

A vincere "Chiave a stella" 2018 sono: DESMOTEC S.R.L. (per la categoria "micro imprese"),  CFT RIZZARDI S.R.L. (per la sezione "piccole imprese"), TOSA S.p.A. (per la categoria "medie imprese")

 

Tre le Menzioni speciali. TOSA S.p.A. ("Miglior esempio di Responsabilità Sociale d'Impresa"), MeC srl ("Miglior esempio di valorizzazione di giovani talenti in azienda"), MO.VI. S.p.A. ("Miglior esempio di imprenditorialità e modello di business innovativo").

 

Le aziende che hanno vinto sono state selezionate da un primo gruppo di 50 imprese che si sono candidate a partecipare al Premio, da queste successivamente sono state individuate 34 aziende che hanno preso parte alla selezione finale.

 

Le imprese che hanno presentato la propria candidatura, hanno mostrato - raccontando la loro storia -, di contraddistinguersi sia per capacità di esprimere e coniugare innovazione e tradizione sia per eccellenza del prodotto e valorizzazione del territorio in Italia e all'estero.

 

Le auto-candidature delle imprese piemontesi sono state tutte sottoposte alla Commissione Tecnica Esaminatrice, composta da docenti dell'Università e del Politecnico di Torino oltre che dai rappresentanti dei promotori del Premio.

 

Alla premiazione - dopo il dibattito a cui hanno preso parte il Rettore dell'Università di Torino (Gianmaria Ajani) e il Rettore del Politecnico di Torino (Guido Saracco), intervistati da Pier Paolo Luciano (Responsabile dell'edizione torinese di Repubblica) -, hanno preso parte Lorenzo Gianotti (Fondazione Cav. del Lav. Mario Magnetto), Corrado Alberto (Presidente di API Torino), Vincenzo Ilotte (Presidente Camera di commercio), Filiberto Martinetto (Presidente CONFAPI Piemonte), Ferruccio Dardanello (Presidente Unioncamere Piemonte), Paolo Pietro Biancone (Università di Torino), Pierluigi Claps (Politecnico di Torino), Stefano Gallo (Regional Manager Nord Ovest Unicredit).

 

Il riconoscimento alla piccola e media imprenditoria piemontese viene attribuito ad aziende che hanno saputo distinguersi per la capacità di esprimere e coniugare innovazione e tradizione, nonché per l'eccellenza del proprio prodotto e la valorizzazione del territorio in Italia e all'estero. "Chiave a stella" è caratterizzato anche da una attenzione particolare alle "storie d'impresa" assunte come storie di vita di imprenditori che negli anni sono riusciti a superare le difficoltà coniugando innovazione, tradizione e intraprendenza produttiva.

 

Dal 2009 ad oggi  oltre 600 imprese torinesi  hanno inviato la loro candidatura per partecipare al Premio Chiave a stella. Un numero significativo perché testimonia la buona vivacità del nostro tessuto imprenditoriale. Le candidature al Premio che in questi anni la Commissione di valutazione ha ricevuto, rappresentano uno spaccato della storia più recente del nostro territorio. Sono le storie di imprenditori, delle loro famiglie, generazioni, ma anche di collaboratori e dipendenti. Un concentrato di idee e progetti concreti che possono essere di incoraggiamento e di stimolo per tutti gli altri imprenditori.

 

Anche quest'anno a tutte le imprese che hanno partecipato all'iniziativa è stata data la possibilità di usufruire di un plafond di 40 milioni di euro messo a disposizione da Unicredit per investimenti legati allo sviluppo della produzione e dell'innovazione.

 

Il nome Chiave a stella nasce dal titolo del romanzo di Primo Levi, il cui protagonista, Tino Faussone, si propone come precursore e paradigma della strada seguita da molte imprese torinesi: dalla catena di montaggio a girare il modo montando gru, ponti sospesi, impianti petroliferi e mettendo a disposizione oltre alla capacità tecnica anche quella di saper innovare.

 

 

 Le schede delle aziendevincitrici

 

 

DESMOTEC S.R.L.

Categoria "Micro impresa"

 

L'azienda è una realtà innovativa, dinamica, giovane e che deve il suo successo anche a collaborazioni di alto livello con professionisti riconosciuti a livello mondiale. Inserita saldamente nel territorio di origine, da cui provengono la maggioranza dei sui fornitori, è però proiettata verso l'estero dove realizza il grosso del suo fatturato.

Il successo dell'azienda è da ricercare nel connubio tra innovazione e solide basi scientifiche che le permettono di offrire macchinari e soluzioni ad alto rendimento per un settore competitivo per definizione, quello dello sport, dal calcio allo sci passando per il basket. L'azienda è leader italiano nelle tecnologie per l'allenamento, la preparazione atletica e la riabilitazione.

 

 

CFT RIZZARDI S.R.L.

Categoria "Piccola impresa"

 

L'azienda che quest'anno si aggiudica il Premio Chiave a Stella nella categoria "Piccola impresa" è una realtà familiare che opera nel settore Metalmeccanico, rivolgendosi essenzialmente alla componentistica per macchine, in Italia come nel resto dell'Europa, negli Stati Uniti e in America Latina.

Il suo posizionamento oggi sui mercati è il frutto di un mix equilibrato di ingredienti, dove le capacità tecniche si sposano perfettamente con le capacità imprenditoriali e manageriali, a cui si aggiungono una buona dose di coraggio, ambizione e capacità di visione.

Attualmente l'azienda è in piena espansione, con lo sguardo sempre molto attento agli investimenti, allo sviluppo di innovazioni e soluzioni tecnologiche, e allo sviluppo del business nei mercati esteri, con la consapevolezza che per vincere bisogna "giocare in squadra".

 

TOSA S.p.A.

Categoria "Media impresa"

 

L'azienda a conduzione familiare opera nel settore dell'automazione industriale. I suoi sistemi di automazione sono venduti in tutto il mondo e si adattano alle linee produttive di svariati beni di consumo.

Tra i leader nel proprio mercato di riferimento, devono il loro successo al costante impegno profuso nell'offrire macchine longeve ed affidabili. Risultato ottenuto grazie ad un forte investimento in ricerca e sviluppo, formazione del personale interno, inserimento in azienda di risorse specializzate ed un'unità produttiva e logistica di riguardo.

L'azienda in continua espansione si sta strutturando per avere una presenza ancora più forte all'estero, grazie alla creazione di nuove filiali fuori dall'Italia. Molti sono anche i progetti di innovazione in cantiere, figli di una ricerca della qualità che accompagna l'azienda fin dalle sue origini nel lontano 1974, quando era specializzata nella produzione di macchinari per l'enologia.

 

TOSA S.p.A.

"Miglior esempio di Responsabilità Sociale d'Impresa"

 

L'azienda opera a livello mondiale nel settore dell'automazione industriale, mantenendo però forti legami con il territorio dove è nata e si è sviluppata. L'azienda è guidata saldamente da una famiglia che si impegna nella realizzazione di numerose iniziative volte a contribuire al benessere della popolazione locale, nel campo della salute e della cura dei più piccoli. Molte sono anche le iniziative realizzate all'interno della "fabbrica", per il benessere dei dipendenti. Per citarne alcune: formazione costante del personale interno, attività di team building, ampi spazi dedicati alla socializzazione del personale, corsi di ginnastica e yoga organizzati durante la pausa pranzo.

 

MeC srl

"Miglior esempio di valorizzazione di giovani talenti in azienda"

 

MeC srl  è una piccola e vivacissima realtà di Torino, che opera nel campo della progettazione industriale, con una spiccata vocazione alla collaborazione, in particolare con gli Atenei e le scuole.

L'elemento chiave del loro successo è il mix tra la curiosità e la voglia di imparare delle risorse più giovani e l'esperienza garantita dai senior. Il dinamismo e la flessibilità del team hanno permesso a questa realtà di crescere non solo in termini di fatturato,ma anche in competenze, abbracciando innovazione e cambiamento.

 

MO.VI. S.p.A.

"Miglior esempio di imprenditorialità e modello di business innovativo"

 

MO.VI SpA opera in un settore tradizionale, ma con un approccio al business assolutamente innovativo, puntando su nuove tecnologie per offrirle direttamente ai propri clienti.

I corposi investimenti realizzati recentemente dall'azienda per una nuova sede in un sito industriale dismesso, e lo sviluppo di idee e intuizioni trasformate in soluzioni innovative con la stretta collaborazione con il mondo della Ricerca (oggi protette da un brevetto), testimoniano un autentico talento nella capacità di visione e nel saper fare impresa.