Un'idea innovativa di alimentazione in supporto alle terapie. Un'iniziativa volta al miglioramento della qualità della vita dei pazienti pediatrici e adulti con malattia renale cronica. UniCredit tra i sostenitori
Si è svolta a Bologna la presentazione del progetto I FAGIOLI RIBELLI - Prevenzione, educazione e nuove strategie alimentari. Un'idea innovativa di alimentazione in supporto alle terapie. Un progetto pilota per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti pediatrici e adulti con malattia renale cronica. Ad illustrare l'iniziativa sono stati Giovanni da Schio, presidente Associazione Il Sogno di Stefano Onlus; Bruno Damini, giornalista scrittore, autore del volume "I Fagioli Ribelli"; Andrea Pasini, responsabile Programma di Nefrologia e Dialisi Pediatrica, IRCCS AOU di Bologna; Loris Pironi, direttore Struttura di Nutrizione Clinica e Metabolismo, IRCCS AOU di Bologna; Gaetano La Manna, direttore Struttura di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, IRCCS AOU di Bologna. Tra i presenti anche Livio Stellati, Head of Territorial Development Centro Nord UniCredit.
La banca è infatti tra i sostenitori dell'iniziativa che sabato 30 ottobre prevede la realizzazione del "PRANZO COI FAGIOLI RIBELLI", in programma presso la sede dell'associazione Eta Beta, in via del Battirame a Bologna, con ricette validate dalla Struttura di Nutrizione Clinica e Metabolismo dell'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, elaborate da prestigiosi chef bolognesi.
"Siamo orgogliosi - spiega Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - di poter dare un sostegno concreto ad un progetto che riguarda tante famiglie che ogni giorno si trovano a fronteggiare problemi legati alle restrizioni alimentari imposte dalla malattia ai propri bambini. Il Gruppo UniCredit è da sempre sensibile alle tematiche del sociale e della sostenibilità e quanto possiamo fare oggi ci offre la possibilità di testimoniare ancora una volta questa attenzione. Il sostegno all'iniziativa I Fagioli Ribelli, in sinergia con eccellenze quali il Policlinico S. Orsola di Bologna e illustri chef bolognesi, conferma la nostra capacità di ascoltare e rispondere anche a queste istanze del territorio".