Alcune società del Gruppo Parmalat in amministrazione straordinaria hanno notificato a UniCredit Banca Mobiliare Spa, banca appartenente al Gruppo UniCredito Italiano, e ad altri due intermediari una citazione per il pagamento in solido di 1.861,8 milioni di euro a titolo di risarcimento dei danni causati dall'aver promosso e poi partecipato al rinnovo di un programma (c.d. Debt Issuance Programme) per l'emissione sull'Euromercato di bond a medio termine in forza del quale tra la seconda metà del 2001 ed il 2003 sono stati emessi bond per un importo nominale complessivo di € 1.870 milioni (ferma e impregiudicata la concorrente responsabilità degli altri operatori - non citati in giudizio - che hanno sottoscritto in qualità di "relevant dealers" i bond emessi mediante il Programme), nonché dall'attività svolta quali "co-lead manager" di altra emissione (esterna al Programme) del 2002 del valore nominale di € 306,8 milioni.
La prima udienza è prevista per il 22 marzo 2006.
UBM ritiene la richiesta infondata a tal punto da costringerla ad agire in tutte le sedi anche a difesa dell'immagine propria e del Gruppo UniCredit e per ottenere il risarcimento degli eventuali danni, ed evidenzia che l'importo richiesto è decisamente superiore all'ammontare del valore nominale delle obbligazioni sottoscritte dalle convenute, in veste di dealers, nell'ambito del Programme (pari a € 650 milioni, collocati entro il 2002).
In considerazione di quanto precede, UBM ritiene che tale iniziativa non avrà alcun impatto economico/patrimoniale e per tale ragione non prevede di effettuare alcun accantonamento (salvo che per le necessarie spese legali).
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