Approvati i risultati consolidati del primo semestre del 2007
Uitle netto a € 3.607 milioni, in crescita del 16,6%
Risultato di gestione a € 6.531 milioni, in crescita del 20,9% a/a
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano (UniCredit) ha approvato oggi i risultati consolidati del primo semestre del 2007 (1), che confermano quelli relativi al secondo trimestre 2007 approvati e presentati al mercato il 3 agosto 2007.
I risultati del semestre evidenziano un utile netto di €3.607 milioni, con un incremento del 16,6% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
Il ROE (2) si attesta al 19,8% (dal 19,0% dei primi sei mesi del 2006). L'EVA generato nel semestre è pari a oltre €2 miliardi circa (2.073 milioni), +53% a/a.
Il risultato di gestione, pari a €6.531 milioni, registra un importante incremento del 20,9% a/a. Tale andamento è principalmente riconducibile ad una dinamica positiva dei ricavi (+9,6% a/a) che si accompagna ad una crescita decisamente contenuta dei costi (+0,4%, +1,5% a cambi e perimetro costanti).
Il margine d'intermediazione del Gruppo ha raggiunto i €13.124 milioni, +9,6% a/a (+10,7% a/a a cambi e a perimetro costanti), generato da una crescita sia del margine d'interesse (€6.860 milioni, +9,3% a/a, +10,2% a cambi e perimetro costanti), sia dei proventi da intermediazione e diversi (€6.264 milioni, +10% a/a, +11,2% a cambi e perimetro costanti).
Nell'ambito del margine d'interesse, la voce interessi netti (€6.425 milioni) cresce dell'8,8% a/a (+9,9% a cambi e a perimetro costanti) principalmente grazie alla crescita dei volumi intermediati con la clientela e all'incremento dei tassi di mercato, che ha favorito la remunerazione dell'investimento dei fondi propri. I tassi applicati alla clientela, sia attivi che passivi, aumentano in misura minore rispetto ai tassi di mercato, con un effetto positivo sullo spread dei depositi e negativo su quello dei crediti.
I crediti netti verso clientela ammontano a giugno 2007 a €454 miliardi (+2,9% su fine dicembre del 2006; +5,6% su fine giugno 2006).
La raccolta da clientela che, titoli esclusi, si attesta a 303 miliardi, conferma il trend di crescita registrando un incremento del 5,3% su fine dicembre del 2006 e di oltre il 10% su fine giugno 2006.
Le commissioni nette, pari a €4.609 milioni, salgono dell' 8,7% a/a (+10% a/a a cambi e perimetro costanti). Nell'apertura per tipologia spiccano gli importanti risultati conseguiti sui versanti delle gestioni patrimoniali (+41,8% a/a) e del collocamento dei prodotti assicurativi (+18,7% a/a). Complessivamente, le commissioni da risparmio gestito salgono del 9,5%, beneficiando del trend in crescita delle masse e del buon recupero sul versante delle commissioni up-front e di performance.
A fine giugno 2007, infatti, i volumi di attività gestite dalle società di asset management del Gruppo si attestano a €256 miliardi, in crescita del 4,1% su fine 2006 e del 9,8% su giugno 2006. La raccolta netta da inizio anno è stata complessivamente positiva per €3,7 miliardi grazie al contributo di tutti i mercati dove il Gruppo è presente.
Il risultato netto di negoziazione, copertura e fair value, pari a €1.389 milioni, segna una crescita del 10,5% a/a ed è influenzato dalla valutazione al fair value dell'opzione sul titolo Generali, il cui impatto è stato positivo per 78 milioni. Al netto di tale effetto, la crescita di tale voce è pari al 4,6% a/a.
I costi operativi (€6.593 milioni, +0,4% a/a, +1,5% a/a a cambi e perimetro costanti) beneficiano dell'applicazione della nuova normativa italiana riguardante il trattamento di fine rapporto e del rilascio di accantonamenti per passività pensionistiche in Austria. Al netto di tali effetti, i costi crescono del 4,4% a/a con un aumento delle spese del personale (€3.861 milioni) del 5,8% a/a principalmente per la componente variabile legata ai risultati di business (in particolare nel MIB e nell'asset management).
Le altre spese amministrative (€2.291 milioni) crescono del 5,1% a/a (+5,5% a cambi e perimetro costanti) per la rapida e decisa espansione della rete nella divisione CEE (Russia in particolare) e per l'outsourcing di alcuni servizi di back office.
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (€576 milioni) si riducono del 5,4% a/a, (-4,3% a cambi e perimetro costanti).
Il rapporto tra costi e ricavi migliora di circa 5 punti percentuali su fine giugno 2006, attestandosi a fine giugno 2007 al 50,2%.
Gli accantonamenti per rischi e oneri si attestano a €114 milioni contro i 143 milioni del primo semestre del 2006 (-20,3%), gli oneri di integrazione ammontano a €35 milioni contro i €52 milioni del primo semestre del 2006 (-32,7%).
Per quanto riguarda l'evoluzione della qualità del credito, prosegue il miglioramento già avviato da fine 2005 dei crediti deteriorati netti del Gruppo (€12.342 milioni) che si riducono del 13,5% su dicembre 2006, in particolare grazie alla netta flessione dei crediti ristrutturati. Gli apporti più evidenti si sono registrati in Germania e Polonia. Il rapporto tra il totale dei crediti deteriorati e i crediti netti verso clientela scende dal 3,23% di fine 2006 al 2,72% di giugno 2007.
Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati migliora di più di quattro punti percentuali attestandosi a giugno 2007 al 53,2% (dal 48,9% di dicembre 2006) e dal 61,5% di fine 2006 al 63,6% sulle sofferenze, a conferma della bontà delle politiche di contenimento del rischio e di maggior copertura adottate dal Gruppo, specie al di fuori del mercato italiano.
L'utile lordo dell'operatività corrente, pari a €5.621 milioni, registra un aumento del 16,6% a/a, nonostante il minore apporto dei profitti netti da investimenti (€315 milioni, -49,7% a/a).
L'utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta a €3.607 milioni, in crescita del 16,6% a/a.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta a €39.748 milioni (38.468 milioni a fine dicembre 2006).
Il Core Tier 1 sale al 6,09%, in miglioramento di 27 pb su fine 2006 (5,82%). Il Total Capital Ratio raggiunge il 10,49% a giugno 2007 (sostanzialmente stabile su dicembre 2006).
A fine giugno del 2007, la struttura del Gruppo risulta composta da un organico (3) di 135.880 dipendenti (-1.317 unità su dicembre 2006), frutto della combinazione di diversi fattori: da un lato, tale variazione è il risultato di riduzioni (-3.120 unità) per efficientamenti nei Corporate Centers, in GBS, nei paesi della CEE (escluse Russia e Turchia) e nel business retail e per operazioni di outsourcing e uscita di società dal Gruppo. Dall'altro lato, si assiste a un aumento di risorse (+1.803 unità) legate sia all'inclusione di nuove società nel perimetro di consolidamento sia a iniziative di crescita principalmente in Russia e in Turchia, nel Retail Italia e nel Corporate.
La rete distributiva del Gruppo è composta da 7.486 sportelli (4) (+129 su dicembre 2006).
Con riferimento agli eventi che hanno determinato nei mesi di luglio e agosto 2007 la crisi del comparto dei mutui cosiddetti "subprime", si segnala che l'esposizione del Gruppo UniCredit al mercato statunitense dei subprime è marginale. Infatti, l'esposizione in bilancio verso il mercato statunitense dei subprime era di 277 milioni di Euro alla fine di giugno (principalmente US Residential Mortgage Backed Securities, per 127 milioni, e Collateralized Debt Obligations, per 139 milioni, entrambi con alta qualità degli asset).
Fuori bilancio, UniCredit, attraverso conduit sponsorizzati da HVB, presenta un'esposizione nei confronti dei mutui sub-prime statunitensi per 28 milioni di euro. Si aggiunge inoltre che il Gruppo ha investito 49 milioni di euro in SIVs (Structured Investment Vehicles) di terze parti; tali SIVs presentano una parziale esposizione ai mutui sub-prime statunitensi.
Si rappresenta inoltre che l'esposizione ai mutui sub-prime americani dei fondi istituiti o gestiti da Pioneer, sia relativamente a singoli fondi che complessiva, è trascurabile data la dimensione, la tipologia degli strumenti e la loro incidenza sul NAV. Tale esposizione ammonta complessivamente a 13 milioni di euro.
Si segnala infine che l'ammontare di prodotti finanziari in gestione o deposito per conto terzi investiti in mutui sub-prime non è significativo.
Note:
1) Le principali variazioni dell'area di consolidamento intervenute dalla chiusura dell'esercizio 2006 sono riconducibili al Gruppo HVB, con l'ingresso di 3 società della divisione Retail (Planethome AG e le controllate Planethome GMBH ed Enderlein), di una società della divisione Private Banking (Wealth Management Capital Holding GMBH) e l'uscita di Indexchange e di HVB Payments & Services GMBH. Rispetto al primo semestre 2006, le ulteriori più significative variazioni di perimetro intervenute si riferiscono alla cessione di Splitska Banka, avvenuta il 30 giugno 2006, Uniriscossioni, 2S Banca e Banque Monegasque de Gestion. Nei prospetti del conto economico riclassificato, per consentire confronti omogenei, vengono esposte anche le variazioni delle singole voci rispetto al primo semestre 2006 ed al secondo trimestre 2006 a parità di perimetro e di cambi ai quali sono convertiti i conti economici delle controllate. Le principali attività classificate in base al principio contabile IFRS 5 tra le "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" nella situazione patrimoniale al 30 giugno 2007 sono "BPH200", il ramo di azienda di Banca BPH che sarà oggetto di cessione sulla base delle intese raggiunte con le autorità Polacche, Istratourist, società controllata da Zagrebacka Banka operante nel settore del turismo, già classificate in tale voce a marzo 2007.
2) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello medio del periodo (escluso dividendi da distribuire e riserve di valutazione su attività disponibili per la vendita e su cash flow hedge)
3) "Full time equivalent ", determinati con una nuova metodologia che non considera le assenze di lungo periodo non retribuite. Nei dati indicati il Gruppo KFS, consolidato proporzionalmente, è considerato al 100%.
4) Nei dati indicati il Gruppo KFS, consolidato proporzionalmente, è considerato al 100%.
Si allegano i dati principali del Gruppo, i prospetti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico riclassificati del Gruppo e i principali dati delle Divisioni, per i quali è prevista la certificazione della Società di Revisione.
Milano, 16 ottobre 2007
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