Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato oggi una serie di interventi che ne rafforzeranno significativamente la base patrimoniale. Il piano prevede interventi di rafforzamento del capitale per un ammontare complessivo di massimi €6,6 miliardi. UniCredit stima che il Core Tier 1 ratio Basilea II (che era del 5,7% a fine giugno 2008) raggiungerà un livello del 6,7% a fine anno rispetto all'obiettivo indicato in precedenza del 6,2% (Basilea II) come effetto combinato degli interventi di rafforzamento della base patrimoniale approvati oggi, dell'attuazione di una serie di misure di controllo dei costi e dell'esecuzione di altre operazioni straordinarie in atto o già programmate.
Le scorse tre settimane sono state estremamente difficoltose per l'intero sistema finanziario generando una volatilità senza precedenti e pressioni che hanno colpito anche il titolo UniCredit. In questo contesto, l'obiettivo di Core Tier 1 al 6,7% a fine 2008 si basa su un utile netto atteso del Gruppo di circa €5,2 miliardi pari a un EPS ante aumento di capitale di €0,39. La differenza con il precedente target di €0,52 è attribuibile alle deteriorate condizioni di mercato che hanno compromesso la performance delle relative attività e dal ritardo di dismissione di asset da parte di UniCredit.
Le azioni di rafforzamento del capitale includono:
- il pagamento del dividendo relativo al 2008 in nuove azioni, per un ammontare complessivo atteso pari a €3,6 miliardi;
- il collocamento di strumenti convertibili Core Tier 1 (CASHES) per complessivi €3 miliardi presso un gruppo di investitori istituzionali. L'ammontare dipenderà dalla quota non sottoscritta di un aumento di capitale destinato a tutti gli azionisti.
Poiché l'emissione delle nuove azioni ordinarie al servizio di tali strumenti finanziari dovrà essere sottoposta all'approvazione dell'Assemblea di UniCredit e offerta in prelazione a tutti gli azionisti, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha deciso di convocare l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti nel mese di novembre 2008, con l'obiettivo di concludere l'operazione prima possibile e in ogni caso entro il primo trimestre 2009 subordinatamente con l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie.
L'Assemblea Straordinaria sarà chiamata ad approvare un aumento di capitale per complessivi 973 milioni di nuove azioni ordinarie a un prezzo pari a €3,083 per azione (il prezzo di riferimento alla chiusura della seduta di Borsa Italiana dello scorso 3 ottobre) che include un sovrapprezzo di €2,583.
Il volume degli strumenti che verranno emessi sarà ridotto pro-rata in relazione ai diritti di sottoscrizione esercitati dagli azionisti.
I CASHES sono strumenti finanziari che danno facoltà agli investitori di convertirli in nuove azioni ordinarie UniCredit la cui emissione è soggetta alle necessarie autorizzazioni preventive.
Tali strumenti finanziari sono remunerati con una cedola pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di 450 basis points, in linea con le condizioni di recenti operazioni bancarie di ricapitalizzazione, e il loro prezzo di conversione è fissato in €3,083 (prezzo di riferimento alla chiusura della seduta di Borsa Italiana dello scorso 3 ottobre).
Potranno essere convertiti dopo 40 giorni dall'emissione e saranno convertiti automaticamente in azioni ordinarie UniCredit qualora la quotazione di queste ultime ecceda il 150% del valore di conversione (dunque €4,6245) in un dato periodo, a partire dal settimo anno.
Gli strumenti finanziari offerti hanno registrato una forte domanda: i principali azionisti di UniCredit insieme ad altri investitori istituzionali si sono impegnati a sottoscrivere massimi €3 miliardi di cui 2 miliardi già approvati dai rispettivi organi deliberativi mentre ulteriori ordini per un ammontare fino a €1 miliardo sono in attesa di approvazione nei prossimi giorni.
UniCredit Markets & Investment Banking, Mediobanca e Merrill Lynch hanno agito in veste di advisor per le misure di rafforzamento del capitale, la strutturazione degli strumenti e hanno collocato il CASHES. Gli advisor hanno anche ricevuto il mandato di gestire l'aumento di capitale.
Il Consiglio proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti l'autorizzazione a disporre delle azioni proprie esistenti alle condizioni di mercato.
Milano, 5 ottobre 2008
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