RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE 2009: UTILE NETTO A €937 MILIONI, RISULTATO DI GESTIONE IN CRESCITA DEL 24,6% A/A SU BASE OMOGENEA, CORE TIER I A 6,85%
PRIMO SEMESTRE 2009
• Utile netto di pertinenza del Gruppo a €937 milioni
• Risultato di gestione a €6.636 milioni, +24,6% a/a a cambi e perimetro costanti
• Continua il solido andamento delle attività di banca commerciale (1) affiancato dal recupero di Markets e Investments Banking (MIB)
• Confermata la capacità del gruppo di assorbire gli effetti del difficile contesto macroeconomico: quasi €2 miliardi di utile ante imposte, nonostante la crescita a 136 pb del costo del rischio
• Continua riduzione di totale attivo, attività di negoziazione e attività ponderate per il rischio
• Core Tier 1 in crescita a 6,85%. Tier 1 a 7,66%
SECONDO TRIMESTRE 2009:
• Utile netto di pertinenza del Gruppo a €490 milioni, in crescita del 9,6% trim/trim
• Margine di intermediazione in aumento trim/trim a €7.764 milioni, con risultato di negoziazione in forte ripresa e sviluppo positivo di tutte le altre componenti
• Costi operativi a €3.868 milioni, con rapporto Costi/Ricavi sotto il 50% (-8 p.p. trim/trim)
• Risultato di gestione a €3.896 milioni, il livello più elevato dal secondo trimestre 2007
• L'utile ante imposte registra una crescita del 9,2% trim/trim
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2009, che si è chiuso con un utile netto di €937 milioni, di cui €490 milioni nel secondo trimestre. La buona dinamica operativa permette a quest'ultimo di raggiungere un incremento del 9,2% trim/trim dell'utile ante imposte, nonostante maggiori accantonamenti su crediti, che, coerentemente con il contesto macroeconomico, aumentano a €2.431 milioni.
Il risultato di gestione si attesta nel primo semestre 2009 a €6.636 milioni, di cui €3.896 milioni nel secondo trimestre (con una crescita trim/trim di oltre €1 miliardo). L'andamento del secondo rispetto al primo trimestre è stato determinato soprattutto da maggiori ricavi, con forte accelerazione del risultato netto di intermediazione, copertura e fair value, ma anche con crescita trim/trim sia di interessi netti che di commissioni nette. Continua il focus sull'efficienza, con il rapporto Costi/Ricavi che scende nel secondo trimestre 2009 sotto il 50%.
Nel secondo come nel primo trimestre 2009 la solida performance del risultato di gestione riflette l'importanza per il gruppo della diversificazione, con la banca commerciale che evidenzia una buona tenuta dell'attività (risultato di gestione +0,8% trim/trim) e la Divisione Markets & Investment Banking (MIB) che migliora ulteriormente il risultato di gestione, pari a €870 milioni nel secondo trimestre 2009 da €330 milioni nel primo trimestre 2009.
Il margine d'intermediazione del Gruppo UniCredit raggiunge €14.326 milioni nel primo semestre 2009, in crescita del 7,1% a/a a cambi e perimetro costanti, e €7.764 milioni nel secondo trimestre 2009, in crescita del 6,6% trim/trim su base omogenea. La dinamica trimestrale si riconduce principalmente al recupero del risultato netto di intermediazione, copertura e fair value, ma vale la pena di sottolineare anche la crescita trim/trim sia degli interessi netti che delle commissioni nette (che riprendono a salire dopo sei trimestri di trend decrescente).
Gli interessi netti si attestano a €9.360 milioni nel primo semestre 2009, mostrando un buono sviluppo a/a (+5,6%, +10,8% a cambi e perimetro costanti). Anche l'andamento trimestrale si dimostra positivo, con gli interessi netti che raggiungono €4.710 milioni nel secondo trimestre 2009, in crescita dell'1,3% rispetto al trimestre precedente (1,6% a cambi e perimetro costanti).
Le commissioni nette risultano pari a €3.735 milioni nel primo semestre 2009, rispetto a €4.802 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente. Il calo annuale è ancora una volta riconducibile a minori commissioni da servizi di gestione e amministrazione del risparmio, per effetto del declino dei volumi di attività gestite a livello di settore. L'andamento trim/trim delle commissioni nette mostra invece segnali di ripresa, con le commissioni da servizi di gestione e amministrazione del risparmio che crescono dell'1,9% trim/trim e le altre commissioni che registrano un incremento del 2,6%. Al 30 giugno 2009 le masse della divisione di Asset Management del Gruppo risultano pari a €160,3 miliardi.
Il risultato netto della negoziazione, copertura e fair value risulta pari a €864 milioni nel primo semestre 2009, in evidente miglioramento rispetto a -€199 milioni del primo semestre 2008. Anche l'andamento trimestrale è positivo, con il risultato netto della negoziazione, copertura e fair value del secondo trimestre 2009 pari a €957 milioni, con un miglioramento di oltre €1 miliardo rispetto a -€93 milioni del primo trimestre del 2009, a dimostrazione della capacità del Gruppo di cogliere i benefici del miglioramento delle condizioni di mercato, pur in un contesto di costante attenzione alla riduzione dei rischi.
Gli altri proventi netti del primo semestre 2009, pari a €209 milioni (di cui €104 milioni nel secondo trimestre), sono in leggero calo a/a.
I costi operativi ammontano a €7.690 milioni nel primo semestre 2009, in decisa flessione rispetto al primo semestre 2008 (-8,0% a/a e -4,9% a/a a cambi e perimetro costanti). Per quanto riguarda la dinamica trimestrale, i costi operativi nel secondo trimestre 2009 risultano pari a €3.868 milioni, maggiori dei €3.822 milioni del primo trimestre 2009 interamente per effetto di €102 milioni di componenti non ricorrenti. Al netto degli effetti non ricorrenti ed a cambi e perimetro omogenei, i costi operativi del Gruppo scendono dell'1,6% trim/trim nel secondo trimestre 2009, confermando la forte attenzione all'efficienza.
Le spese per il personale diminuiscono nel primo semestre del 2009 del 7,7% a/a su basi omogenee, attestandosi a €4.545 milioni. Guardando invece al secondo trimestre 2009, si registra, al netto delle componenti non ricorrenti ed a cambi e perimetro costanti, una riduzione rispetto al trimestre precedente del 3,5%, ottenuta grazie soprattutto alle iniziative di ottimizzazione delle risorse impiegate e alla riduzione dei compensi variabili in relazione ai risultati.
Le altre spese amministrative, al netto dei recuperi di spesa, raggiungono €2.539 milioni nel primo semestre 2009, in flessione rispetto a €2.662 milioni dello stesso periodo del 2008. Nel secondo trimestre del 2009 la voce si attesta a €1.314 milioni, con una crescita rispetto al trimestre precedente di €89 milioni, principalmente relativi a elementi a carattere non ricorrente e ciclici.
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali crescono nel primo semestre del 2009 dell' 1,6% a/a a cambi e perimetro omogenei, attestandosi a €606 milioni, di cui €305 milioni nel secondo trimestre.
Il rapporto Costi/Ricavi risulta pari al 53,7% nel primo semestre del 2009, in miglioramento da 59,5% nel primo semestre 2008. Il trend positivo del rapporto Costi/ricavi emerge anche dalla dinamica trimestrale, con il secondo trimestre del 2009 che presenta un rapporto Costi/Ricavi inferiore al 50,0% (49,8%), di ben 8,4 punti percentuali al di sotto del dato del primo trimestre 2009.
Gli accantonamenti per rischi e oneri aumentano a/a di €95 milioni nel primo semestre 2009, e raggiungono €223 milioni (di cui €155 milioni nel secondo trimestre).
Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano nel primo semestre 2009 a €4.081 milioni (di cui 2.431 milioni nel secondo trimestre), equivalenti ad un costo del rischio di 136 punti base.
I crediti deteriorati lordi a fine giugno 2009 sono pari a €49,6 miliardi, in aumento rispetto a €44,8 miliardi a fine marzo 2009. Come già nel primo trimestre 2009 i ristrutturati ed in genere le categorie a minore severità mostrano una maggiore crescita, mentre rimane relativamente più contenuta la dinamica delle sofferenze lorde, che aumentano del 7,6% trim/trim a €30,9 miliardi nel secondo trimestre 2009.
Il rapporto di copertura del totale crediti deteriorati lordi è di 50,1% a giugno 2009, come risultato di una copertura del 64,2% delle sofferenze e di una copertura del 27,0% degli altri crediti problematici.
Gli oneri di integrazione ammontano a €309 milioni nel primo semestre 2009, concentrati prevalentemente nel secondo trimestre 2009 (in cui tale voce ammonta a €242 milioni). Il principale motivo della crescita nel 2009 è il consistente impegno nell'efficientamento delle risorse: nel primo semestre dell'anno sono stati registrati €264 milioni di oneri a fronte di uscite di personale che in parte devono ancora realizzarsi e che porteranno a regime a una riduzione annua dei costi operativi dell'ordine di €190 milioni.
I profitti netti da investimenti risultano pari a -€94 milioni nel primo semestre 2009, con contributo all'utile nettamente inferiore rispetto a €365 milioni del primo semestre 2008. Anche il secondo trimestre 2009 beneficia meno del periodo precedente del contributo di questa linea, con profitti netti da investimenti pari a -€61 milioni (rispetto a -€33 milioni nel primo trimestre 2009). L'impatto negativo sull'utile netto del secondo trimestre di questa voce e' pari a €66 milioni.
Le imposte sul reddito del periodo sono pari a €697 milioni nel primo semestre 2009 (€1.088 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente), con un tax rate pari al 36,1%. Per quanto riguarda il secondo trimestre 2009, le imposte sono pari a €363 milioni, per un tax rate del 36,0%.
L'utile di pertinenza di terzi del primo semestre 2009 è di €166 milioni rispetto a €303 milioni del primo semestre 2008, che ancora non rifletteva l'acquisto delle quote di minoranza di Bayerische Hypo- und Vereinsbank (HVB) e UniCredit Bank Austria. Nel secondo trimestre del 2009 l'utile di pertinenza di terzi risulta pari a €90 milioni (€76 milioni nel trimestre precedente).
L'effetto della Purchase Price Allocation diminuisce rispetto ai -€164 milioni del primo semestre 2008 e si attesta, nel primo semestre del 2009, a -€129 milioni, di cui -€64 milioni nel secondo trimestre.
L'utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta nel primo semestre 2009 a €937 milioni, in discesa rispetto a €2.975 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, riflettendo un contesto macroeconomico decisamente più difficile. Il trend trimestrale mostra invece un miglioramento, con l'utile che passa a €490 milioni nel secondo trimestre 2009, da €447 milioni del primo trimestre 2009.
Il totale attività ammonta a €983 miliardi (€1.028 miliardi a marzo 2009) con un ulteriore calo del 4,4% trim/trim, che porta la flessione da inizio 2009 al 6,0% (-€63 miliardi). Da segnalare, anche il progresso nella riduzione delle attività finanziarie di negoziazione, pari a €157 miliardi a giugno 2009; €59 miliardi al netto dei derivati, in flessione di €8,3 miliardi trim/trim. Il secondo trimestre 2009 si caratterizza anche per una decisa riduzione della raccolta interbancaria netta, che si attesta sui €50 miliardi rispetto ai €82 miliardi della fine del primo trimestre (in riduzione di quasi il 40% trim/trim).
Il Core Tier 1 ratio passa al 6,85% a giugno 2009, da 6,69% di marzo 2009, mostrando una buona capacità di generazione organica di capitale, con, nel secondo trimestre 2009, un apporto di 29 punti base alla crescita del Core Tier I ratio, grazie all'utile conseguito ed alla continua riduzione degli attivi ponderati per il rischio (ancora in flessione, di €17,8 miliardi, a €485,8 miliardi). Il Tier 1 ratio si attesta al 7,66% ed il Total Capital Ratio all'11,33%.
A fine giugno 2009 la struttura del Gruppo risulta composta da un organico (2) di 168.007, in ulteriore calo, di 2.725 rispetto a marzo 2009 e di 6.512 rispetto a dicembre 2008. La flessione nel semestre interessa tutte le principali aree di business, con maggiori riduzioni nel Retail, nell'area CEE e nel Corporate Centre.
La rete distributiva del Gruppo a giugno 2009 è composta da 9.974 sportelli (10.131 a marzo 2009 e 10.251 a dicembre 2008).
Note:
1) Retail, Corporate, CEE Region e Private Banking
2) "Full time equivalent ", determinati con una nuova metodologia che non considera le assenze di lungo periodo non retribuite. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente,tra cui il Gruppo KFS, sono incluse al 100%.
Milano, 4 agosto 2009
Investor Relations:
Tel. +39-02-88628715; e-mail: investorrelations@unicreditgroup.eu
Media Relations:
Tel. +39-02-88628236; e-mail: mediarelations@unicreditgroup.eu
Si allegano i dati principali del Gruppo, lo Stato Patrimoniale consolidato, il Conto Economico consolidato, l'evoluzione trimestrale del Conto Economico consolidato e dello Stato Patrimoniale consolidato, il confronto del Conto Economico consolidato del secondo trimestre 2008/2009 e i principali dati per Divisione. La documentazione non è ancora stata certificata dalla società di Revisione.
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