RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2010: UTILE NETTO A €1.165 MILIONI (-12,5% A/A), CON UTILE LORDO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE IN CRESCITA A €2.713 MILIONI (+1,2% A/A), ESCLUSE LE RETTIFICHE DI VALORE SU AVVIAMENTO NEL SECONDO TRIMESTRE, PARI A €162 MILIONI.
BUON ANDAMENTO A/A DI COMMISSIONI NETTE, COSTI OPERATIVI E RETTIFICHE SU CREDITI. STABILIZZAZIONE DEGLI INTERESSI NETTI IN UN CONTESTO DI TASSI ANCORA SFAVOREVOLE.
CONFERMATA LA SOLIDA STRUTTURA DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CAPITALE REGOLAMENTARE (CORE TIER 1 A 8,61%, +20 BP TRIM/TRIM).
PRIMI NOVE MESI DEL 2010:
- Utile netto di pertinenza del Gruppo a €1.003 milioni, €1.165 milioni al netto di €162 milioni di rettifiche di valore su avviamento nel 2trim10, con una riduzione a/a moderata (-€166 milioni a/a) nonostante il maggiore carico fiscale
- L'utile lordo dell'operatività corrente, che non risente delle maggiori imposte, cresce invece, al netto delle rettifiche di valore su avviamento, dell'1,2% a/a a €2.713 milioni
- Margine di intermediazione a €19.793 milioni, -7,9% a/a a cambi e perimetro costanti, con risultati di negoziazione in flessione del 39,5%
- Buon andamento dei costi operativi (+0,7% a/a a cambi e perimetro costanti) e rettifiche nette su crediti (-18,6% a/a a cambi e perimetro costanti)
- Evidente rafforzamento della struttura di stato patrimoniale e dei ratio di capitale: Core Tier 1 a 8,61% e Tier 1 a 9,67%
TERZO TRIMESTRE 2010:
- Utile netto di pertinenza del Gruppo a €334 milioni, in crescita trim/trim (2trim10: €148 milioni, €310 milioni al netto di rettifiche di valore su avviamento)
- Margine di intermediazione a €6.494 milioni, in linea con 6.493 milioni del 2trim10, con il maggiore risultato di negoziazione che compensa la stagionalità di altre voci di ricavo
- Costi operativi a €3.911 milioni, in flessione trim/trim dello 0,7%
- Accantonamenti su crediti in ulteriore flessione a €1.634 milioni, con costo del rischio a 117 pb, in contrazione rispetto ai 122 pb del 2Trim10
- Confermata nel trimestre la solida struttura dello stato patrimoniale, l'elevato livello di liquidità (internal liquidity ratio a 0.99) e la capacità di generare capitale (Core Tier 1 +20 pb trim/trim)
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2010, che si sono chiusi con un utile netto di pertinenza del Gruppo di €1.003 milioni (€1.165 milioni al netto di rettifiche di valore sull'avviamento relativo alla controllata in Kazakistan nel 2trim10), di cui €334 milioni nel terzo trimestre. L'andamento trimestrale dei risultati finanziari del Gruppo si è contraddistinto per la tenuta del margine di intermediazione (stabile trim/trim), il contenimento dei costi (-0,7% trim/trim) e la flessione delle rettifiche su crediti (-4,8% trim/trim).
Il margine d'intermediazione raggiunge €19.793 milioni nei primi nove mesi del 2010, in flessione del 7,9% a/a a cambi e perimetro costanti, e €6.494 milioni nel terzo trimestre 2010, in linea con il risultato di €6.493 milioni del trimestre precedente. La dinamica trim/trim evidenzia la ripresa dei proventi da negoziazione, copertura e fair value che compensa gli effetti della stagionalità di commissioni nette e dividendi ed una moderata flessione del margine di interesse.
Gli interessi netti si attestano a €11.814 milioni nei primi nove mesi del 2010 (-12,1% a/a a cambi e perimetro costanti), riflettendo un contesto di tassi decisamente più sfavorevole. Gli interessi netti, pari a €3.919 milioni nel terzo trimestre, sono in riduzione rispetto ai €3.977 milioni nel secondo trimestre, soprattutto per effetto del minore contributo della componente legata all'attività di negoziazione e del maggiore costo della raccolta, dovuto all'emissione di titoli subordinati nel terzo trimestre.
Le commissioni nette risultano pari a €6.417 milioni nei primi nove mesi del 2010, in marcata crescita (+11,2% a cambi e perimetro costanti) rispetto a €5.666 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente, con una buona ripresa delle attività di risparmio gestito ma anche grazie ad un soddisfacente andamento delle altre voci commissionali. Le commissioni nette nel terzo trimestre 2010 si attestano a €2.038 milioni, in flessione rispetto ai €2.209 milioni del trimestre precedente soprattutto per effetto del decremento delle commissioni da servizi di gestione ed amministrazione del risparmio, tipicamente in calo nei mesi estivi. Al 30 settembre 2010 le masse della divisione di Asset Management del Gruppo risultano pari a €185,0 miliardi.
Il risultato netto della negoziazione, copertura e fair value risulta pari a €999 milioni nei primi nove mesi del 2010, in forte riduzione da €1,651 milioni dello stesso periodo del 2009. Tale dinamica e' dovuta al deterioramento dei mercati finanziari a seguito della crisi del debito sovrano, manifestatasi nel secondo trimestre del 2010. Guardando alla dinamica trimestrale si evidenzia, peraltro, un chiaro miglioramento: il terzo trimestre 2010 si è chiuso per il Gruppo con un risultato netto della negoziazione, copertura e fair value pari a €381 milioni (da €58 milioni nel secondo trimestre 2010).
Gli altri proventi netti dei primi nove mesi del 2010, pari a €299 milioni (di cui €86 milioni nel terzo trimestre), sono in linea rispetto a €304 milioni dei primi nove mesi del 2009.
I costi operativi ammontano a €11.728 milioni nei primi nove mesi del 2010, in crescita dello 0,7% a/a a cambi e perimetro costanti. Per quanto riguarda la dinamica trimestrale, i costi operativi nel terzo trimestre 2010 risultano pari a €3.911 milioni, -0,7% trim/trim (-1,7% trim/trim al netto di un costo non ricorrente pari a €38 milioni contabilizzato nel terzo trimestre 2010).
Le spese per il personale aumentano nei primi nove mesi del 2010 dell'1,9% a/a su basi omogenee, soprattutto per effetto del rilascio di accantonamenti per remunerazione variabile, avvenuto nel 2009, attestandosi a €7.009 milioni. Il terzo trimestre 2010 registra un incremento trim/trim dell'1,1%, riconducibile principalmente alla componente non ricorrente di €38 milioni, al netto della quale e a cambi e perimetro costanti le spese per il personale evidenziano una flessione dello 0,6% trim/trim.
Le altre spese amministrative, al netto dei recuperi di spesa, si attestano a €3.752 milioni nei primi nove mesi del 2010, in lieve flessione rispetto a €3.769 milioni dello stesso periodo del 2009. Nel terzo trimestre del 2010 la voce si attesta a €1.219 milioni, -5,7% trim/trim anche per effetto della stagionalità che impatta tipicamente sulle spese pubblicitarie.
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali si attestano nei primi nove mesi del 2010 a €966 milioni, che si confrontano con €931 milioni dello stesso periodo del 2009. Il dato raggiunge €336 milioni nel terzo trimestre 2010, in aumento da €314 milioni del trimestre precedente.
Il rapporto Costi/Ricavi risulta pari al 59,3% nei primi nove mesi del 2010 (60,2% nel terzo trimestre, in riduzione da 60,7% nel secondo trimestre), maggiore rispetto ai primi nove mesi del 2009 (54,5%).
Il risultato di gestione si attesta nei primi nove mesi del 2010 a €8.065 milioni, di cui €2.583 milioni nel terzo trimestre, in crescita dell'1,1% rispetto al trimestre precedente.
Nel corso dei primi nove mesi del 2010 il gruppo ha contabilizzato €162 milioni di rettifiche di valore su avviamento, interamente attribuite al Kazakhstan e registrate nel secondo trimestre 2010. Le verifiche condotte a settembre 2010 hanno confermato la sostenibilità dell'avviamento complessivamente allocato alle diverse unità di business.
Gli accantonamenti per rischi e oneri diminuiscono del 22,2% a/a raggiungendo €293 milioni nei primi nove mesi del 2010, di cui €32 milioni nel terzo trimestre (in flessione da €106 milioni del trimestre precedente).
Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano nei primi nove mesi del 2010 a €5.141 milioni (in riduzione da oltre €6 miliardi dello stesso periodo del 2009), equivalenti ad un costo del rischio di 122 pb annualizzato. Nel terzo trimestre del 2010 la voce continua a decrescere dal picco del secondo trimestre del 2009 e si attesta a €1.634 milioni (da €1.716 milioni del secondo trimestre 2010), equivalente ad un costo del rischio di 117pb annualizzato.
I crediti deteriorati lordi a fine settembre 2010 sono pari a €65,2 miliardi, con la crescita trim/trim che rallenta al +2.3%. Le sofferenze lorde crescono del 2,2% trim/trim, mentre le altre categorie di crediti problematici lordi si incrementano del 2,5% trim/trim.
Il rapporto di copertura del totale crediti deteriorati lordi a settembre 2010 è invariato rispetto a giugno 2010 e si attesta al 45,2%, che si compone di una copertura del 60,0% delle sofferenze e di una copertura del 24,8% degli altri crediti problematici.
Gli oneri di integrazione ammontano a €27 milioni nei primi nove mesi del 2010 (di cui €16 milioni nel terzo trimestre), in diminuzione da €321 milioni dei primi nove mesi del 2009 (dato che includeva oneri relativi ad accordi di riduzione del personale).
I profitti netti da investimenti risultano pari a €110 milioni nei primi nove mesi del 2010, in aumento rispetto a €15 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente. Il terzo trimestre 2010 evidenzia profitti netti da investimenti per €2 milioni, rispetto a €39 milioni nel secondo trimestre 2010.
Le imposte sul reddito del periodo sono pari a €1.135 milioni nei primi nove mesi del 2010, in crescita da €885 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente, con un evidente incremento del tax rate pari al 41,8% - senza tener conto delle rettifiche di valore su avviamento - in crescita di 8,8 punti percentuali a/a. Anche nel terzo trimestre 2010 il tax rate (pari a 43,2%) si colloca su livelli relativamente elevati rispetto al passato, con imposte sul reddito di periodo pari a €390 milioni.
L'utile di pertinenza di terzi dei primi nove mesi del 2010 è di €241 milioni rispetto a €269 dello stesso periodo del 2009. Nel terzo trimestre del 2010 l'utile di pertinenza di terzi risulta pari a €122 milioni, con crescita di €66 milioni rispetto al trimestre precedente.
L'effetto della Purchase Price Allocation si attesta a -173 milioni nei primi 9 mesi del 2010 rispetto ai -€195 milioni dei primi nove mesi del 2009; il terzo trimestre, pari a -€57 milioni, e' in linea con il secondo trimestre.
L'utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta nei primi nove mesi del 2010 a €1.003 milioni rispetto a €1.331 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente (-€328 milioni a/a), che aveva beneficiato di un contributo dei proventi da negoziazione al margine di intermediazione maggiore e che non aveva registrato la componente non ricorrente negativa costituita dai €162 milioni di svalutazione dell'avviamento relativo alla controllata in Kazakhstan del secondo trimestre 2010. Il terzo trimestre si attesta a €334 milioni, in crescita di €186 milioni rispetto al secondo trimestre (€24 milioni al netto della svalutazione dell'avviamento).
Nel corso del terzo trimestre del 2010 i crediti a clientela del Gruppo hanno raggiunto €559 miliardi, stabili rispetto a giugno 2010, con flessione in CIB, crescita nel Corporate Centre e nella CEE, al netto dell'effetto attribuibile ai cambi. La raccolta diretta (1) si è collocata a settembre 2010 a €589 miliardi (da €577 miliardi a giugno 2010), con una buona dinamica di tutte le principali componenti. Il rapporto impieghi a clientela/raccolta diretta si è collocato a settembre 2010 a 94,9%, confermando l'equilibrio della struttura della raccolta. La raccolta interbancaria netta si attesta a settembre 2010 a €28 miliardi, in riduzione da €35 miliardi a giugno 2010.
Le attività finanziarie di negoziazione, sono risultate pari a €157 miliardi a settembre 2010, in crescita trim/trim da €152 miliardi a giugno 2010 come risultato dell'incremento della componente derivati (+€10,6 miliardi trim/trim per effetto della valutazione al fair value in un contesto di maggiore volatilità dei mercati), mentre le attività finanziarie al netto dei derivati continuano a ridursi (-€5,7 miliardi trim/trim a €50 miliardi a fine settembre 2010).
Il totale attività ammonta a €969 miliardi a settembre 2010, in crescita dell'1,5% trim/trim (quasi interamente per effetto della componente derivati), con la struttura di stato patrimoniale che ha mantenuto la sua elevata qualità anche di fronte ad un contesto di sistema difficile sul fronte della raccolta. Il leverage ratio (2) del Gruppo si colloca a settembre 2010 a 22,3, stabile trim/trim, nonostante il maggiore valore di mercato dei derivati.
Il Core Tier 1 ratio si attesta a fine settembre 2010 a 8,61%, con un incremento trim/trim di 20 punti base, dovuto al contributo positivo sia dell'utile di periodo (al netto dell'accantonamento per dividendi, in linea con i livelli del 2009) che della riduzione di attivi ponderati per il rischio. Gli attivi ponderati per il rischio mostrano nel terzo trimestre 2010 una riduzione dell'1,2% trim/trim a €453,5 miliardi, riconducibile alla riduzione sia degli attivi ponderati per rischio di mercato (-€2,8 miliardi trim/trim a €9,3 miliardi) che degli attivi ponderati per rischio di credito (-€2,8 miliardi a €403,2 miliardi). Il Tier 1 ratio si attesta al 9,67% ed il Total Capital Ratio al 12,97%.
A fine settembre 2010 la struttura del Gruppo risulta composta da un organico (3) di 161.169, in calo di 5.252 rispetto a settembre 2009 e di 689 rispetto a giugno 2010. La flessione nel terzo trimestre 2010 interessa diverse aree, con il maggiore contributo dalla divisione Retail (-550 trim/trim).
La rete distributiva del Gruppo a settembre 2010 è composta da 9.585 sportelli (9.892 a settembre 2009 e 9.578 a giugno 2010).
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta odierna, ha inoltre nominato Federico Ghizzoni Direttore Generale di UniCredit Spa. Tale nomina si aggiunge alla carica di Amministratore Delegato del Gruppo.
Note:
1) Depositi e raccolta rappresentata da titoli
2) Calcolato come rapporto tra totale attivo al netto di avviamento e altre attività immateriali (al numeratore) e patrimonio netto (inclusa la quota di pertinenza di terzi) al netto di avviamento e altre attività immateriali (al denominatore).
3) "Full time equivalent ". Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo KFS, sono incluse al 100%.
Milano, 10 novembre 2010
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Si allegano i Principali dati del Gruppo, lo Stato Patrimoniale consolidato, il Conto Economico consolidato, l'evoluzione trimestrale del Conto Economico consolidato e dello Stato Patrimoniale consolidato, il confronto del Conto Economico consolidato del terzo trimestre 2010/2009 e i principali dati per Divisione.