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Il Gruppo UniCredit nell'esercizio 2010

IL GRUPPO UNICREDIT NELL'ESERCIZIO 2010: UTILE NETTO A €1.323 MILIONI (-22,2% A/A). UTILE LORDO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE A €2,5 MILIARDI, NONOSTANTE RETTIFICHE DI VALORE SU AVVIAMENTO PER €362 MILIONI.
NEL 2010 BUON ANDAMENTO A/A DI COMMISSIONI NETTE, COSTI OPERATIVI E RETTIFICHE SU CREDITI.
SIA INTERESSI NETTI CHE COMMISSIONI NETTE CRESCONO NEL QUARTO TRIMESTRE, CONFERMANDO LA RIPRESA.
RISULTATO DI NEGOZIAZIONE IN FLESSIONE A/A PER EFFETTO DI MERCATI FINANZIARI DIFFICILI, MA RIMANENDO POSITIVO IN TUTTI I TRIMESTRI.
CONFERMATA LA SOLIDA STRUTTURA DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CAPITALE REGOLAMENTARE (CORE TIER 1 A 8,58%).

ESERCIZIO 2010:
• Utile netto di pertinenza del Gruppo a €1.323 milioni (€1.702 milioni nel 2009), con il 2010 che riflette alcuni elementi non operativi non ricorrenti (rettifiche di valore su avviamento, oneri di integrazione, iscrizione di imposte differite)
• Margine di intermediazione a €26.347 milioni, -5,9% a/a a cambi e perimetro costanti, con risultato di negoziazione in flessione del 42,9% a/a a cambi e perimetro costanti
• Buon andamento delle commissioni nette (+8,4% a/a a cambi e perimetro costanti), dei costi operativi (-0,1% a/a a cambi e perimetro costanti) e delle rettifiche nette su crediti (-18,2% a/a a cambi e perimetro costanti)
• Confermata la solida struttura dello stato patrimoniale, l'elevato livello di liquidità (structural liquidity ratio a 0,98) e il buon livello dei ratio patrimoniali (Core Tier 1 (1)  a 8,58% e Tier 1 a 9,46%)
• Proposta di dividendo cash 2010 di 0,03 EUR per azione ordinaria

 

QUARTO TRIMESTRE 2010:

• Utile netto di pertinenza del Gruppo a €321 milioni, +9,0% trim/trim al netto di -€43 milioni legate a componenti non operative non ricorrenti
• Margine di intermediazione a €6.554 milioni, in crescita da €6.494 milioni del 3trim10, soprattutto per la buona dinamica di interessi netti (+2,5% trim/trim) e commissioni nette (+8,1% trim/trim)
• Costi operativi a €3.755 milioni, in flessione trim/trim del 4,0%
• Accantonamenti su crediti a €1.751 milioni, con costo del rischio a 126 pb

 

Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati dell'esercizio 2010, che si è chiuso con un utile netto di pertinenza del Gruppo di €1.323 milioni (da €1.702 milioni del 2009, che aveva beneficiato di un contesto di tassi più favorevole e di un maggiore contributo dei proventi da negoziazione al margine di intermediazione).


Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha altresì deliberato di sottoporre alla prossima assemblea ordinaria la proposta di distribuzione di dividendi a favore dei soci, nella misura di €3 centesimi per azione ordinaria e €4,5 centesimi per azione di risparmio.


L'utile del Gruppo UniCredit nel quarto trimestre 2010 si attesta a €321 milioni, in modesta flessione da €334 milioni del terzo trimestre 2010. L'andamento trimestrale dei risultati finanziari del Gruppo si è contraddistinto per la tenuta del margine di intermediazione (+0,9% trim/trim nonostante la marcata flessione del risultato di negoziazione, grazie soprattutto alla forte dinamica di interessi netti e commissioni nette), il contenimento dei costi (-4,0% trim/trim) e rettifiche su crediti in crescita (comunque moderata: costo del rischio +9 bp trim/trim a 126 punti base). Il trimestre si è distinto anche per una serie di poste non operative non ricorrenti: rettifiche di valore su avviamenti, costi di integrazione legati a One4C, una singola voce di entità elevata negli accantonamenti per rischi ed oneri, imposte positive per l'iscrizione di componenti differite. L'effetto sull'utile netto del quarto trimestre 2010 delle sopra menzionate poste non ricorrenti, per effetto della compensazione di elementi di segno opposto, è stato comunque relativamente contenuto (-€43 milioni).


Il margine d'intermediazione raggiunge €26.347 milioni nel 2010, in flessione del 5,9% a/a a cambi e perimetro costanti, e €6.554 milioni nel quarto trimestre 2010, +0,9% trim/trim nonostante la forte flessione dei proventi da negoziazione, copertura e fair value per effetto delle difficili condizioni dei mercati finanziari. Registrano una evidente crescita trim/trim sia gli interessi netti che le commissioni nette, a riprova della dinamicità delle attività di banca commerciale.


Gli interessi netti si attestano a €15.993 milioni nell'esercizio 2010 (-9,3% a/a a cambi e perimetro costanti), influenzati da un contesto di tassi decisamente più sfavorevole rispetto al 2009, sia pure con un graduale miglioramento verso la fine del 2010. Gli interessi netti nel quarto trimestre, pari a €4.062 milioni, evidenziano questa dinamica e sono in crescita rispetto ai €3.964 milioni nel terzo trimestre, riflettendo il miglioramento degli spread sulla raccolta nel Retail e nel Private Banking, un maggiore contributo della componente legata all'attività di negoziazione (e €29 milioni di componenti positive non ricorrenti), che più che compensano il maggiore costo della raccolta nel Corporate Centre.


Le commissioni nette risultano pari a €8.455 milioni nel 2010, in marcata crescita (+8,4% a cambi e perimetro costanti) rispetto a €7.655 milioni dell'anno precedente, con una buona ripresa delle attività di risparmio gestito ma anche un soddisfacente andamento delle altre voci commissionali. Le commissioni nette nel quarto trimestre 2010 si attestano a €2.155 milioni, +8,1% rispetto ai €1.993 milioni del trimestre precedente (impattato dalla stagionalità) soprattutto per effetto dell'incremento delle commissioni da servizi di gestione ed amministrazione del risparmio, ma con buona dinamica anche di quasi tutte le altre voci commissionali. Al 31 dicembre 2010 le masse della divisione di Asset Management del Gruppo risultano pari a €186,7 miliardi.


Il risultato netto della negoziazione, copertura e fair value risulta pari a €1.053 milioni nell'esercizio 2010, in forte riduzione da €1.803 milioni del 2009. Tale dinamica è dovuta al deterioramento dei mercati finanziari a seguito della crisi del debito sovrano, manifestatasi soprattutto nel secondo e quarto trimestre del 2010. Nel quarto trimestre 2010 il risultato netto della negoziazione, copertura e fair value si attesta a €53 milioni, da €381 milioni nel terzo trimestre 2010.


Gli altri proventi netti del 2010, pari a €438 milioni (di cui €139 milioni nel quarto trimestre), sono in crescita rispetto a €373 milioni del 2009.


I costi operativi ammontano a €15.483 milioni nel 2010, in flessione dello 0,1% a/a a cambi e perimetro costanti. Per quanto riguarda la dinamica trimestrale, i costi operativi nel quarto trimestre 2010 risultano pari a €3.755 milioni, -4,0% trim/trim (-0,7% trim/trim a cambi e perimetro costanti ed al netto di alcuni elementi non ricorrenti, contabilizzati nel terzo trimestre e quarto trimestre 2010).


Le spese per il personale aumentano nel 2010 dello 0,3% a/a su basi omogenee attestandosi a €9.205 milioni. Il quarto trimestre 2010 registra un decremento trim/trim del 6,8%, in parte riconducibile a componenti non ricorrenti (con contributo positivo di €64 milioni trim/trim). Al netto di queste componenti e a cambi e perimetro costanti le spese per il personale evidenziano comunque una flessione del 3,9% trim/trim, in parte riconducibile alla componente variabile.


Le altre spese amministrative, al netto dei recuperi di spesa, si attestano a €4.995 milioni nell'esercizio 2010, in flessione dello 0,3% a cambi e perimetro costanti rispetto 2009. Nel quarto trimestre del 2010 la voce si attesta a €1.243 milioni, +1,9% trim/trim, con il trend trim/trim che beneficia di €56 milioni di componente non ricorrente positiva legata alla capitalizzazione a fine anno dei costi IT. Al netto di questa voce e su basi omogenee le altre spese amministrative registrano una crescita del 6,7%, legata principalmente a spese di marketing, crescita stagionale delle spese IT e spese legali.


Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali risultano nel 2010 pari a €1.283 milioni, stabili rispetto a €1.281 milioni del 2009 (ma in flessione dell'1,6% a/a a cambi e perimetro costanti). Il dato raggiunge €316 milioni nel quarto trimestre 2010, in riduzione da €336 milioni del trimestre precedente.


Il rapporto Costi/Ricavi risulta pari al 58,8% nell'esercizio 2010 (57,3% nel quarto trimestre, in riduzione da 60,2% nel terzo trimestre), maggiore rispetto al 55,6% del 2009.


Il risultato di gestione si attesta nel 2010 a €10.864 milioni, di cui €2.799 milioni nel quarto trimestre, in crescita dell' 8,4% trim/trim.


Nel corso dell'esercizio 2010 il gruppo ha contabilizzato €362 milioni di rettifiche di valore su avviamento, riconducibili quasi interamente al Kazakistan, di cui €199 milioni a carico del quarto trimestre 2010 e €162 milioni nel secondo trimestre 2010.


Gli accantonamenti per rischi e oneri raggiungono €766 milioni nel 2010 (da €609 milioni del 2009), di cui €472 milioni nel quarto trimestre 2010 (€32 milioni nel terzo trimestre): tale ammontare include €425 milioni di accantonamento a fronte di una singola posizione in Germania e un rilascio di €118 milioni di accantonamenti dovuti ad impegni contrattuali su un fondo immobiliare dissolto nel trimestre stesso (con contestuale registrazione di -€116 milioni tra i profitti netti da investimenti).


Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano nel 2010 a €6.892 milioni, equivalenti ad un costo del rischio di 123 pb, con flessione del 18,2% a/a a cambi e perimetro costanti, che riflette il graduale miglioramento della qualità dell'attivo in molti tra i paesi di presenza del Gruppo UniCredit. Nel quarto trimestre del 2010 la voce si attesta a €1.751 milioni (da €1.634 milioni del terzo trimestre 2010), equivalente ad un costo del rischio di 126 pb annualizzato.


I crediti deteriorati lordi a fine dicembre 2010 sono pari a €67,4 miliardi, +3,4% trim/trim a causa della dinamica dell'Italia, mentre l'area CEE rimane stabile e la Germania mostra un decremento su base trimestrale. Le sofferenze lorde crescono del 2,5% trim/trim, mentre le altre categorie di crediti problematici lordi si incrementano del 4,5% trim/trim.


Il rapporto di copertura del totale crediti deteriorati lordi a dicembre 2010 si attesta al 44,4%, dal  45,2% a settembre 2010 (che si compone di una copertura del 57,8% delle sofferenze e di una copertura del 26,3% degli altri crediti problematici).


Gli oneri di integrazione ammontano a €282 milioni nel 2010, in crescita da €258 milioni del 2009. Gli oneri di integrazione di pertinenza dell'esercizio 2010 sono stati registrati principalmente nell'ultimo trimestre (€254 milioni), per effetto degli accordi di riduzione del personale connessi principalmente al progetto One4C (Insieme per i Clienti).


I profitti netti da investimenti risultano pari a -€47 milioni nel 2010, in flessione rispetto a +€232 milioni dell'anno precedente. Il quarto trimestre 2010 evidenzia profitti netti da investimenti negativi per €157 milioni (da +€2 milioni nel terzo trimestre 2010), soprattutto per effetto di -€116 milioni correlati all'effetto positivo registrato negli accantonamenti per rischi ed oneri, descritto precedentemente.


Le imposte sul reddito del periodo sono pari a €640 milioni nell'esercizio 2010, in flessione da €1.009 milioni dell'anno precedente soprattutto per effetto dell'iscrizione, nel quarto trimestre 2010, di imposte differite attive di ammontare rilevante (relative alla fusione nella Capogruppo delle principali controllate italiane, come parte del progetto One4C (2), e l'iscrizione di imposte differite a fronte di perdite pregresse nella controllata tedesca, per complessivi €629 milioni).


L'utile di pertinenza di terzi del 2010 è di €321 milioni, rispetto a €332 milioni del 2009. Nel quarto trimestre del 2010 l'utile di pertinenza di terzi risulta pari a €80 milioni, in flessione da €122 milioni del trimestre precedente.


L'effetto della Purchase Price Allocation raggiunge -€232 milioni nel 2010 rispetto ai -€257 milioni del 2009. Il quarto trimestre risulta pari a -€59 milioni.


L'utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta nell'esercizio 2010 a €1.323 milioni rispetto a €1.702 milioni dell'anno precedente (-€379 milioni a/a), che aveva beneficiato di un contesto di tassi più favorevole e di un contributo dei proventi da negoziazione al margine di intermediazione maggiore. Il quarto trimestre 2010 si attesta a €321 milioni, con modesta flessione rispetto a €334 milioni del terzo trimestre nonostante l'importante calo del risultato di negoziazione e il contributo netto complessivo negativo, per €43 milioni, di poste non operative non ricorrenti.  


Nel corso del quarto trimestre del 2010 i crediti a clientela del Gruppo hanno raggiunto €556 miliardi, con flessione trim/trim da €559 miliardi interamente legata al Corporate Centre; crescono invece le divisioni commerciali, in particolare CIB e CEE. La raccolta diretta  (3) si è collocata a dicembre 2010 a €583 miliardi (da €589 miliardi a settembre 2010), con una buona dinamica dei depositi, +2,1% trim/trim. Scende invece la raccolta diretta in titoli, soprattutto per la flessione della componente commercial paper, sostituita da raccolta interbancaria netta. La raccolta interbancaria netta si attesta a dicembre 2010 a €42 miliardi, in aumento da €28 miliardi a settembre 2010. Il rapporto impieghi a clientela/raccolta diretta si è collocato a dicembre 2010 a 95,3%, confermando l'equilibrio della struttura patrimoniale.


Le attività finanziarie di negoziazione, sono risultate pari a €123 miliardi a dicembre 2010, inferiori ai €157 miliardi di settembre 2010, principalmente come risultato della forte flessione della componente derivati (-€32,3 miliardi trim/trim, soprattutto per effetto dell'andamento dei tassi sulla valutazione al fair value), mentre le attività finanziarie al netto dei derivati continuano a ridursi (-€2,2 miliardi trim/trim a €48 miliardi a fine dicembre 2010).


Il totale attività ammonta a €929 miliardi a dicembre 2010, in flessione del 4,1% trim/trim (quasi interamente per effetto della componente derivati, al netto della quale la flessione è dello 0,8%). La struttura dello stato patrimoniale anche nell'ultimo trimestre del 2010 ha mantenuto la sua elevata qualità, pur in presenza di un contesto di sistema difficile sul fronte della raccolta. Il leverage ratio  (4) del Gruppo si colloca a dicembre 2010 a 21,5 in flessione da 22,3 del trimestre precedente.


Il Core Tier 1 ratio si attesta a fine dicembre 2010 a 8,58%, con un decremento trim/trim di 3 punti base, principalmente dovuto alla crescita degli attivi ponderati per il rischio. Gli attivi ponderati per il rischio mostrano nel quarto trimestre 2010 un aumento dello 0,3% trim/trim a €454,8 miliardi, riconducibile alla crescita degli attivi ponderati per il rischio operativo. Continua invece trim/trim il contenimento sia degli attivi ponderati per rischio di mercato (-€0,3 miliardi trim/trim a €9,0 miliardi) che degli attivi ponderati per rischio di credito (-€7,7 miliardi a €395,5 miliardi). Il Tier 1 ratio si attesta al 9,46% ed il Total Capital Ratio al 12,68%. Confermata la guidance di impatto moderato della transizione a Basilea 3, correntemente stimato a 131 punti base assumendo assenza di phase in (quindi regole come previste a dicembre 2018) e 76 punti base considerando il phase in (quindi le regole in vigore al primo gennaio 2013).  


A fine dicembre 2010 la struttura del Gruppo risulta composta da un organico  (5) di 162.009, in calo di 3.053 rispetto a dicembre 2009 e in crescita di 840 rispetto a settembre 2010. La crescita nel quarto trimestre 2010 si riconduce al consolidamento di alcune società di servizi già parte del gruppo in data 31 dicembre 2010, che apporta una crescita di organico di 1.224. Al netto di questo effetto l'organico registra invece una flessione di 384 tra settembre e dicembre.


La rete distributiva del Gruppo a dicembre 2010 è composta da 9.617 sportelli (9.799 a dicembre 2009 e 9.585 a settembre 2010).

 

Note:

1) Incluse le azioni soggette ad usufrutto con Mediobanca e che rappresentano il sottostante ai CASHES

2) Che permette la deducibilità anche a fini IRAP dell'avviamento affrancato nel 2008 a seguito della modifica della regolamentazione fiscale italiana
3) Depositi e raccolta rappresentata da titoli

4) Calcolato come rapporto tra totale attivo al netto di avviamento e altre attività immateriali (al numeratore) e patrimonio netto (inclusa la quota di pertinenza di terzi) al netto di avviamento e altre attività immateriali  (al denominatore).
 5) "Full time equivalent ". Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo KFS, sono incluse al 100%.  

Si allegano i Principali dati del Gruppo, lo Stato Patrimoniale consolidato, il Conto Economico consolidato, l'evoluzione trimestrale del Conto Economico consolidato e dello Stato Patrimoniale consolidato, il confronto del Conto Economico consolidato del quarto trimestre 2010/2009 e i principali dati per Divisione.

 

 

 

 

 

Investor Relations:
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