Facendo seguito alla richiesta Consob del 24/10/2013 di diffusione di informazioni al pubblico ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 relativamente alla ristrutturazione della società Carlo Tassara S.p.A. ("Tassara"), si riportano di seguito i principali elementi del term sheet per la modifica degli accordi esistenti approvato da UniCredit SpA nell'ambito di un piano di risanamento da asseverare ai sensi e per gli effetti dell'art. 67, comma 3, lett. (d), L.F, segnalando tuttavia che il term sheet, ad oggi, non è stato approvato da tutte le banche coinvolte nel piano medesimo e che, pertanto, gli accordi definitivi tra Tassara e le banche creditrici - che prevedono l'assenso dell'intero ceto bancario - potrebbero contenere termini e condizioni differenti, anche in misura sostanziale, rispetto a quanto descritto nel presente comunicato o non essere conclusi:
- la data di scadenza finale degli accordi esistenti è prorogata al 31 dicembre 2016;
- la governance della società prevedrà un consiglio di amministrazione di 9 membri con la presenza di 6 membri indipendenti;
- i crediti delle banche creditrici saranno convertiti in strumenti finanziari partecipativi ("SFP") per complessivi Euro 650 milioni. Gli SFP, liberamente cedibili alla scadenza del piano di risanamento, non avranno scadenza e manterranno una priorità rispetto alle azioni di qualunque categoria con riferimento alla distribuzione di utili e riserve nonché in caso di liquidazione di Tassara. Il criterio di attribuzione degli SFP tra i diversi Istituti verrà calcolato considerando l'ammontare e la ripartizione dei crediti chirografi e, per la differenza, dei crediti garantiti che presentano degli scarti di garanzia negativi. A tal fine, il valore dell'asset a garanzia sarà determinato sulla base della media dei prezzi dei titoli dati in garanzia degli ultimi 6 mesi precedenti la sottoscrizione dell'accordo;
- le banche creditrici si impegneranno a sottoscrivere ulteriori SFP tramite utilizzo di una corrispondente parte dei propri crediti verso la società qualora, nel corso del piano, maturassero perdite rilevanti ai sensi dell'art. 2447 cod. civ.;
- le banche creditrici si impegneranno a convertire in SFP gli eventuali propri crediti verso la società che dovessero residuare dopo che tutti i beni del gruppo facente capo a Tassara destinati ad essere alienati saranno stati venduti;
- la continuità aziendale di Tassara sarà garantita dalle attività industriali storicamente legate al territorio della Valcamonica.
Lo scopo dell'operazione è consentire alla società una miglior valorizzazione di taluni asset da dismettere, i cui proventi saranno destinati al rimborso del proprio indebitamento finanziario.
Gli effetti sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo UniCredit sono i seguenti:
- La quota di SFP di competenza di UniCredit ammonta a circa €70 milioni, pari a circa il 10,56% del totale, mentre l'ammontare dei crediti lordi residui è pari ad €453 milioni.
- L'ammontare delle rettifiche di valore esistenti sui crediti verso Tassara (€150 milioni alla data del 30/06/2013 ante ristrutturazione) si considera adeguato anche dopo il nuovo accordo di ristrutturazione e la relativa conversione in SFP (che potrebbe assorbire una parte rilevante delle suddette rettifiche di valore esistenti al 30/6/2013) e deve considerarsi pari alla stima della perdita massima ragionevolmente conseguibile.
- UniCredit ritiene che: (i) i crediti residui non convertiti possano essere soddisfatti e (ii) anche gli SFP risultanti dalla conversione possano essere in parte rimborsati, in caso di incremento degli attuali corsi di borsa o dello stimato valore delle partecipazioni non quotate in portafoglio;
- Le garanzie esistenti (pegno su azioni Intesa Sanpaolo, Eramet e Cattolica Assicurazioni) di UniCredit non verranno modificate.
UniCredit S.p.A.
Milano, 4 novembre 2013