CORE BANK - RISULTATI 3TRIM14
L'utile netto si attesta a €1,1 mld (+11,1% trim/trim, +26,0% a/a)[10] corrispondente ad un utile netto di €3,1 mld nei 9m14 (+13,0% 9m/9m) e a una redditività annualizzata rettificata per il rischio[11] (RoAC) del 12%. Al risultato della Core Bank nel 3trim14 hanno maggiormente contribuito Commercial Bank Italy con un utile netto di €617 mln (+6,7% trim/trim e 33% RoAC), CEE & Polonia con €418 mln (+6,6% trim/trim e 21% RoAC) e CIB con €275mln (+29,4% trim/trim e 18% RoAC).
Il risultato netto di gestione[12] in aumento a €2,0 mld (+10,4% trim/trim, +34,6% a/a) grazie alla solidità della base ricavi, alla forte disciplina sui costi e minori accantonamenti su crediti. Il risultato netto di gestione totalizza €5,4 mld nei 9m14 (+12,5% 9m/9m).
I ricavi12 si attestano a €5,5 mld nel 3trim14 (-3,2% trim/trim a causa della stagionalità, +2,4% a/a) e a €16,6 mld nei 9m14 (+0,3% 9m/9m). Hanno maggiormente contribuito al risultato trimestrale Commercial Bank Italy con €2,0 mld (-6,0% trim/trim, +4,1% a/a), CEE & Polonia con oltre €1,5 mld (+5,9% trim/trim, -7,5% a/a) e Asset Management con €0,2 mld (+3,9% trim/trim, +11,0% a/a).
Il margine di interesse ammonta a €3,1 mld, oltre €9,2 mld nei 9m14 (-1,9% trim/trim, +4,5% a/a e +4,6% 9m/9m), con un risultato trimestrale influenzato principalmente dal taglio dei tassi di mercato, parzialmente compensato dal re-pricing delle passività.
I crediti verso clientela restano sostanzialmente stabili a €420,8 mld (-0,7% o -€2,8 mld trim/trim[13]), con la componente controparti istituzionali e di mercato in calo (-3,7% trim/trim) e i prestiti commerciali in sostanziale tenuta (-0,4% trim/trim) nonostante la stagionalità.
I nuovi crediti a medio lungo termine erogati in Italia confermano il trend positivo dei trimestri precedenti, con oltre €2,8 mld erogati nel 3trim14 (-9,9% trim/trim a causa della stagionalità, ma +50,9% a/a). Il totale delle nuove erogazioni raggiunge €8,7 mld nei 9m14 (+51,9% 9m/9m), trainato dalla crescita dei mutui residenziali (+139,4% 9m/9m) e dei crediti alle imprese (+65,3% 9m/9m).
La raccolta diretta[14] è stabile a €444,7 mld (-0,2% trim/trim), con la raccolta commerciale in crescita (+1,4% o +€5,5 mld trim/trim) che compensa la diminuzione registrata dalle controparti istituzionali e di mercato (-10,1% trim/trim o -€6,2 mld trim/trim).
Le commissioni ammontano a €1,8 mld (-4,6% trim/trim, +4,6% a/a) e superano €5,5 mld nei 9m14 (+4,8% 9m/9m), con la dinamica trimestrale che risente della stagionalità.
Dividendi e altri proventi[15] si attestano a €203 mln (-34,3% trim/trim, -29,6% a/a) e a €0,7 mld nei 9m14 (-16,3% 9m/9m) influenzati dalla stagionalità (ad esempio, i dividendi sulla quota in Banca d'Italia contribuivano per €84 mln nel 2trim14). Yapi Kredi riporta ancora un'ottima performance trimestrale (€93 mln [16] rispetto a €86 mln del 2trim14).
I ricavi da negoziazione aumentano a €388 mln (+23,5% trim/trim, -0,4% a/a) grazie alla solidità del customer business.
I costi totali scendono ancora a €3,3 mld (-0,2% trim/trim, -1,2% a/a) attestandosi a €9,9 mld nei 9m14 (-1,9% 9m/9m) con un rapporto costi/ ricavi del 59%. In linea con gli obiettivi di riduzione dei costi del Gruppo, nel 3trim14 il numero degli sportelli è diminuito di 100 unità (-377 a/a escludendo Yapi Kredi) e il numero dei dipendenti di ca. 600 (ca. -2.200 a/a). Hanno contribuito principalmente alla riduzione dei costi nel 3trim14 Commercial Bank Italy con costi totali di €978 mln (-1,6% trim/trim, -4,1% a/a) con 168 sportelli chiusi dal 3trim13 e una riduzione nel numero dei dipendenti di 318 nel 3trim14 (-465 dal 3trim13) e Commercial Bank Austria con costi totali di €351 mln (-3,9% trim/trim, +1,4% a/a) grazie ad un calo registrato nelle spese per il personale.
Gli accantonamenti su crediti diminuiscono a €244 mln (-59,5% trim/trim e -58,2% a/a) grazie all'effetto positivo di alcuni elementi straordinari che pesano complessivamente per ca. €200 mln, tra cui i recuperi legati a un'esposizione rilevante in Germania e la ricalibrazione della copertura del portafoglio crediti incagliati in Italia. Gli accantonamenti su crediti ammontano a €1,4 mld nei 9m14 (-20,7% 9m/9m), con un costo del rischio pari a 43pb.
Gli accantonamenti per rischi e oneri si attestano a €146 mln. Nei 9m14, ammontano a €287 mln inclusivi di €107 mln registrati a causa della nuova legge in Ungheria che stabilisce l'abolizione del bid/ offer spread sui crediti retail in valuta estera. I costi di ristrutturazione ammontano a €2 mln e i profitti netti da investimenti a €46 mln.
Le imposte sul reddito ammontano a €545 mln nel trimestre, con una aliquota fiscale effettiva del 29,3%.