- Previsti € 150 milioni di risparmi addizionali entro il 2018 per un risparmio complessivo di € 300 milioni rispetto al 2014
- Sostanziale miglioramento del cost income ratio del perimetro Commercial Banking austriaco, in diminuzione al 65%, e incremento del ritorno sul capitale pari a 13% assumendo la normalizzazione dell'effetto fiscale
- Uscita dal sistema pensionistico speciale di UniCredit Bank Austria per i dipendenti attivi
Piano di ristrutturazione per il business Retail in Austria
UniCredit annuncia oggi un importante passo nell'esecuzione del Piano Strategico, attraverso un incisivo programma di ristrutturazione delle attività retail austriache, che consentirà uno sviluppo sostenibile del Commercial Banking Austria, migliorando in modo significativo il cost income ratio.
Tale programma di ristrutturazione del Commercial Banking Austria consentirà di ridurre i costi - con focus principale su quelli del personale - per ulteriori € 150 milioni entro il 2018 in aggiunta a quanto già previsto nel Piano Strategico, portando a una riduzione strutturale complessiva dei costi per quasi € 300 milioni rispetto al 2014 in modo da assicurare la sostenibilità del business nel lungo periodo.
La riduzione dei costi verrà raggiunta con azioni ben identificate:
- Riduzione dei costi del personale e del numero dei dipendenti entro il 2018, in linea con le best practice di settore;
- Contenimento dei costi di IT e di elaborazione attraverso una maggiore standardizzazione e razionalizzazione dell'offerta di prodotti;
- Ottimizzazione della rete di sportelli, con la riduzione del numero di filiali e l'incremento dell'Online Banking e l'Online-Shop;
- Significativo aggiustamento della dimensione dei Corporate Center, per esempio in tutte le funzioni di back-office e di supporto.
Il Commercial Banking Austria raggiungerà un cost income ratio del 65% entro il 2018 - in miglioramento rispetto all' 87% registrato nei primi nove mesi del 2015 - e un ritorno sul capitale (ROAC) pari a 13% entro il 2018 assumendo la normalizzazione dell'effetto fiscale, con una contribuzione dei risparmi di costo pari a circa 10 punti percentuali della variazione del ritorno sul capitale tra il 2014 e il 2018.
Il piano di ristrutturazione permetterà a UniCredit di aumentare l'obiettivo di riduzione dei costi da €1,6 miliardi a €1,75 miliardi entro il 2018, riducendo la base complessiva dei costi al di sotto dei €12,8 miliardi. Si attende che l'operazione abbia effetto neutrale sul coefficiente patrimoniale CET1 fully-loaded di UniCredit nonostante la contabilizzazione dei costi di integrazione nel bilancio del 2015 ed effetto positivo lungo l'orizzonte temporale del Piano.
Contestualmente, UniCredit Bank Austria e i sindacati hanno siglato un accordo che prevede il passaggio definitivo dei propri dipendenti attivi al sistema pensionistico statale. I dipendenti di UniCredit Bank Austria già in pensione non saranno coinvolti.
UniCredit riconferma quindi il suo focus sul mercato austriaco e punta a sviluppare il perimetro del Commercial Banking austriaco in maniera sostenibile, facendo leva sulla digitalizzazione e sullo snellimento della struttura organizzativa in modo da migliorare la performance delle attività Retail.
Milano, 14 dicembre 2015
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