Contributo positivo di tutte le divisioni al risultato del trimestre, con un utile netto di Gruppo rettificato che si attesta a €687 mln nel 2trim16 ed esclude le componenti straordinarie nette pari a circa €230 mln e relative a: -€216 mln di plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in Visa Europe, -€100 mln di rilascio di rettifiche su crediti, -€96 mln di utili di negoziazione, +€55 mln di oneri di ristrutturazione e +€128 mln da canoni di garanzia per le imposte differite attive (DTA) in Italia. Il RoTE [2] rettificato ammonta a 6,6% nel 2trim16. L'utile netto contabile di Gruppo ammonta a €916 mln nel 2trim16 (oltre il 100% trim/trim, +75,3% a/a) con un RoTE all'8,8%. L'utile netto rettificato si attesta a €1,3 mld nel 1sem16 [3] (+28,7% sem/sem) con un RoTE rettificato del 6,4%. L'utile netto contabile ammonta a €1,3 mld nel 1sem16 (+27,7% sem/sem) con un RoTE del 6,4%.
L'attivo totale resta stabile a €891,5 mld nel 2trim16 (-0,1% trim/trim, +1,9% a/a). Sul lato dell'attivo, l'incremento di attività finanziarie e investimenti (+€10,0 mld trim/trim) e dei crediti verso clientela (+€5,9 mld trim/trim) compensa in gran parte il calo dei crediti verso banche (-€17,8 mld trim/trim). Sul lato del passivo, la riduzione della raccolta diretta (-€4,1 mld trim/trim) e dei depositi della clientela (-€5,5 mld trim/trim) risulta compensata dal rialzo delle passività finanziarie detenute per la negoziazione (+€8,2 mld trim/trim).
Il rapporto RWA/totale dell'attivo resta pressoché stabile al 44,8% nel 2trim16 (+0,6p.p. trim/trim, -1,6p.p. a/a). Gli RWA salgono a €399,3 mld nel 2trim16 (+€4,9 mld trim/trim, -€6,6 mld a/a) per effetto dell'aumento degli RWA di credito (+€0,6 mld trim/trim) e di mercato (+€5,4 mld trim/trim), in parte compensato da una riduzione del rischio operativo (-€1,2 mld trim/trim). Nello specifico, l'incremento degli RWA di credito riflette la crescita dei volumi commerciali. L'aumento degli RWA di mercato è essenzialmente riconducibile all'impatto dei tassi di interesse negativi sui modelli.
Continua a migliorare nel 2trim16 la qualità dell'attivo, con crediti deteriorati lordi in diminuzione a €77,1 mld (-2,4% trim/trim, -5,7% a/a) per via della riduzione dei flussi da crediti in bonis a crediti deteriorati e dei maggiori incassi; il rapporto tra crediti deteriorati netti/totale crediti netti risulta in calo al 7,5% (-0,4p.p. trim/trim, -0,9p.p. a/a) con un tasso di copertura al 52,4% nel 2trim16. Le sofferenze lorde sono scese a €51,3 mld (-1,4% trim/trim, stabile a/a) con un tasso di copertura a 61,6% (+0,4p.p. trim/trim). Gli altri crediti deteriorati lordi si riducono ulteriormente, a €25,8 mld (-4,3% trim/trim, -15,2% a/a).
A partire da questo trimestre, il CET1 ratio pro-forma non include gli effetti relativi al pieno assorbimento delle imposte differite attive (DTA) relative all'affrancamento fiscale dell'avviamento e alle perdite fiscali pregresse e l'eccesso di capitale del patrimonio netto di terzi di Bank Pekao calcolato assumendo una soglia del 12% [4]. Il CET1 ratio fully loaded a fini regolamentari si attesta al 10,33% [5] nel 2trim16, in aumento a 10,53% pro-froma comprensivo di 20pb generati dalle recenti vendite (+8pb dall'operazione di ABB [6] di FinecoBank e +12pb dall'operazione di ABB di Bank Pekao) ed escludendo il potenziale impatto della cessione delle attività di elaborazione dei pagamenti tramite carte di pagamento (+12pb). Il CET1 ratio fully loaded è il risultato di (i) generazione degli utili del 2trim16 (+23pb trim/trim), (ii) aumento degli RWA (-12pb trim/trim), (iii) AFS (-6pb trim/trim) e (iv) DBO e altro (-17pb trim/trim). Su base regolamentare, il CET1 ratio transitional si attesta a 10,51% (+20pb trim/trim, -1pb a/a), il Tier 1 ratio transitional a 11,30% e il Total Capital ratio transitional a 14,02%. Su base regolamentare, il Basel 3 Leverage ratio transitional si attesta a 4,55% e il fully loaded a 4,33%.
Il CET1 ratio transitional al 2018 risultante dallo Stress Test 2016 condotto dall'European Bank Authority (EBA) è pari a 11,57% nello scenario base e al 7,12% nello scenario avverso, con un impatto rispettivamente di +98pb e di -347pb (vs. un impatto medio non ponderato rispettivamente di +96pb e di -427pb all'interno del campione EBA).
Il funding plan 2016, previsto per €27,6 mld, è stato eseguito per ca. €12,1 mld a fine luglio.
Il TLTRO II ammonta a €26,6 mld su base consolidata [7]. Il TLTRO I, alla data dell'asta dell'ECB di giugno, risulta interamente rimborsato. È in corso di valutazione la partecipazione alle prossime aste di TLTRO II.