A seguito delle azioni tangibili di rafforzamento e de-risking del proprio bilancio e considerando i progressi compiuti nell'ambito del piano Transform 2019, la BCE (Banca Centrale Europea) ha migliorato la valutazione del rischio su UniCredit rispetto al 2016. Di conseguenza, dopo gli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP), il Single Supervisor ha abbassato il requisito di capitale di Pillar 2 (P2R) di 50 punti base a 200 punti base.
UniCredit dovrà rispettare i seguenti requisiti patrimoniali transitori su base consolidata a partire dal 2018:
- 9,20 per cento CET1 ratio,
- 10,70 per cento Tier 1 ratio,
- 12,70 per cento Total Capital ratio.
Tutti i coefficienti patrimoniali transitori sono inclusivi del P2R pari al 2,00 per cento, della riserva di conservazione del capitale pari all'1,88 per cento, della riserva di capitale G-SIB pari allo 0,75 per cento e della riserva di capitale anticiclica pari allo 0,07 per cento. Le riserve di conservazione del capitale e G-SIB, come richiesto dalla CRD IV, raggiungeranno a regime rispettivamente il 2,50 per cento e l'1,00 per cento nel 2019, mentre la riserva di capitale anticiclica dipende dalle esposizioni di UniCredit verso i paesi dove sono stati fissati o saranno fissati i coefficienti anticiclici, e di conseguenza potrà variare su base trimestrale.
Al 30 settembre 2017, i coefficienti patrimoniali transitori di UniCredit su base consolidata sono:
- 13,94 per cento CET1 ratio,
- 15,32 per cento Tier 1 ratio,
- 18,19 per cento Total Capital ratio.
Milano, 11 dicembre 2017
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