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UniCredit: Risultati Preliminari di Gruppo 4trim16 ed esercizio 2016

Azioni Incisive Volte a Superare le Eredità Negative del Passato e le Criticità Operative per Trasformare la Banca e Far Leva sui Vantaggi Competitivi Esistenti

 

Ricavi e Margine Operativo Lordo Rettificato Resilienti, Sostenuti dal Continuo Ridimensionamento dei Costi

 

Transform 2019 - Primi Risultati Ottenuti:

 

Aumento di Capitale per €13 mld, Interamente Garantito da un Consorzio di Banche, in Corso e da Concludersi prima del 10 Marzo 2017

Siglati Accordi con i Sindacati per Tutti i 14.000 Esuberi di Gruppo Pianificati

Progetto FINO in Fase di Esecuzione con Pimco e Fortress

Confermati Tutti gli Obiettivi del Piano

 

CET1 Ratio Fully Loaded Rettificato a 11,15 per cento Post Aumento di Capitale e Superiore al 12% Includendo le Cessioni di Pioneer e Bank Pekao

Gruppo UniCredit

Risultati FY2016

 

- Perdita netta contabile pari a €11,8 mld – Profitto netto pari a €1,3 mld escludendo €13,1 mld di poste non ricorrenti nel FY16

- Ricavi stabili a €18,8 mld (-0,3 per cento FY/FY)

- Costi operativi pari a €12,5 mld- Costi operativi ridotti del 4 per cento FY/FY a €11,8 mld escludendo €626 mln di poste non ricorrenti relative al piano Transform 2019

Risultati 4trim16

 

 

Perdita netta contabile pari a €13,6 mld Escludendo €13,2 mld di poste non ricorrenti nel 4trim16, Perdita netta pari a €352 mln per effetto di minori ricavi e di un aumento delle rettifiche su crediti in parte compensati da un rigoroso controllo dei costi

 

Milano, 9 febbraio 2017: oggi il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati preliminari consolidati del 4 trimestre 16 e dell'esercizio 2016 al 31 dicembre 2016.

Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A., ha commentato dopo la riunione consiliare:

"Il 2016 è stato un anno cruciale per UniCredit. Abbiamo intrapreso numerose azioni incisive per superare le eredità negative del passato e le criticità operative in modo da assicurare il successo futuro del Gruppo. Continueremo a rafforzare il nostro semplice modello di business di banca commerciale paneuropea che beneficia di una Divisione CIB interamente integrata, al contempo continuando a fornire l'accesso alla nostra rete senza eguali nell'Europa Occidentale e Centro Orientale  ai nostri 25 milioni di clienti. Il piano strategico Transform 2019 sta già progredendo. Da inizio febbraio, abbiamo lanciato l'aumento di capitale interamente garantito da un consorzio di banche per 13 miliardi di euro, abbiamo firmato accordi con i sindacati per un piano di 14.000 esuberi da completare a partire da adesso ed entro la fine del 2019, ed è iniziata l'implementazione del progetto FINO. L'intero Gruppo è totalmente impegnato ad implementare con successo il nostro piano strategico. Tutti i business hanno retto bene nel 2016, supportati da attive misure di riduzione dei costi e flussi in entrata positivi che sottolineano la forza del marchio UniCredit."

 

 

Conferma di tutti gli obiettivi del piano Transform 2019.

 

L'implementazione di Transform 2019 è in corso, con particolare attenzione al rafforzamento patrimoniale del Gruppo, alla riduzione del profilo di rischio, al miglioramento della redditività, a una continua evoluzione delle attività per consentire un'ulteriore riduzione dei costi e il cross-selling fra le diverse entità del Gruppo, mantenendo al contempo la flessibilità necessaria per cogliere tutte le opportunità di generazione di valore e migliorare ulteriormente la disciplina di gestione del rischio.

 

 Transform 2019 sta già mostrando i primi risultati:

 

  • Rafforzare e ottimizzare il capitale: lo scorso 6 febbraio 2017 è stato lanciato l'aumento di capitale da €13 mld che è stato interamente garantito, a condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe, da un consorzio di primari istituti di credito internazionali. L'aumento di capitale si concluderà prima del 10 marzo 2017. Quest'operazione rappresenta il primo elemento tangibile in termini di rafforzamento e ottimizzazione della posizione patrimoniale di UniCredit, che porta il CET1 fully loaded post aumento di capitale a 11,15 per cento (1) nel 4trim16; il CET 1 ratio supera nettamente il 12% per cento se si includono le cessioni di Pioneer e Bank Pekao (c. 1,5p.p.).
    L'obiettivo del CET1 ratio è confermato al di sopra del 12,5 per cento alla fine del 2019, secondo quanto previsto nel piano Transform 2019 e in linea con i coefficienti patrimoniali delle migliori Global Systemically Important Financial Institutions (G-SIFI).
    È stata confermata la politica di distribuzione dei dividendi cash con un payout del 20-50 per cento a partire dal 2017, come annunciato nel piano Transform 2019. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di non proporre alcun pagamento di dividendi per l'esercizio 2016.
  • Migliorare la qualità dell'attivo: sono state messe in atto misure decisive per il superamento delle eredità del passato, relative principalmente al portafoglio italiano, con €8,1 mld di rettifiche non ricorrenti su crediti nel 4trim16 che hanno portato ad un'attiva riduzione del rischio.
    Le esposizioni deteriorate (2) sono diminuite a livello di Gruppo a €56,3 mld e il rapporto tra esposizioni deteriorate/totale crediti lordi è stato ridotto da 15,1 per cento a 11,8 per cento trim/trim. Le esposizioni deteriorate lorde Non-Core sono state ridotte, raggiungendo i €31,5 mld (-36,6 per cento trim/trim, -39,4 per cento a/a) accelerando la riduzione del Non-Core con un rapporto di copertura in miglioramento sia sulle sofferenze a 65,6 per cento (+5,1p.p. trim/trim) che sulle inadempienze probabili a 44,6 per cento, (+11,2p.p. trim/trim).
    In data 1 febbraio 2017, la prima fase del Progetto FINO con Pimco e Fortress è entrata nella fase esecutiva. La conclusione di questa fase è prevista nella seconda metà del 2017, in linea con le tempistiche espresse durante il Capital Markets Day. Il Progetto FINO consiste in un'iniziativa adottata proattivamente da UniCredit al fine di accelerare la riduzione dell'ammontare delle esposizioni deteriorate lorde del Gruppo in conformità a Transform 2019. I coefficienti di qualità dell'attivo di Gruppo inclusivi del portafoglio Fino al 31 dicembre 16 corrispondono a: rapporto tra esposizioni deteriorate lorde / totale crediti lordi pari al 14,8 per cento; rapporto tra esposizioni deteriorate nette / totale crediti netti pari al 6,1 per cento; rapporto di copertura dei crediti deteriorati pari al 62,9 per cento; rapporto tra sofferenze lorde / totale crediti lordi pari al 9,9 per cento; rapporto tra sofferenze nette / totale crediti netti pari al 2,9 per cento; rapporto di copertura delle sofferenze pari al 73,1 per cento.
  • Trasformare il modello operativo: la spinta verso una struttura dei costi alleggerita e sostenibile è stata supportata da una riduzione dell'organico (FTE 3) di 2.800 unità. Oltre ad altri fattori, le spese per il personale si riducono di €362 mln nel 2016.
    Inoltre, in data 4 febbraio 2017, è stato siglato un accordo con i sindacati italiani relativo all'esubero dei restanti 3.900 FTE. L'obiettivo del piano Transform 2019 di complessive 14.000 uscite è stato ora garantito per tutto il Gruppo.
    La trasformazione del business è anche progredita grazie alle rinegoziazioni dei contratti IT e delle sponsorizzazioni con il 28 per cento del risparmio dei costi Non HR previsti dal piano Transform 2019 già identificati e concordati contrattualmente. Questi risparmi saranno realizzati nel corso del piano.
    Il Gruppo inoltre ha proceduto alla riduzione di 273 filiali in Europa Occidentale nel 2016 pari al 29 per cento delle chiusure previste.
  •  Massimizzare il valore di banca commerciale: la priorità di UniCredit continua ad essere quella di offrire prodotti e servizi di qualità alla sua ampia base di clienti e dare accesso alla sua esclusiva rete diffusa in Europa Occidentale e Centro Orientale. UniCredit ha sfruttato al meglio la sua posizione di banca di riferimento per i clienti corporate facendo ottenere alla Divisione CIB il primo posto nelle classifiche "EMEA Corporate Loans Euro-denominated" 4 e "Sponsor driven Acquisition Finance EMEA" 5. Inoltre UniCredit ha ottenuto il riconoscimento di miglior operatore in Italia, Germania, Austria e CEE per l'attività di sindacazione prestiti 6.
    I progressi nel cross-selling sono confermati da una Divisione CIB efficiente e pienamente inserita nei processi volti a massimizzare le sinergie di cross-selling tra CIB-Commercial Banks e i clienti internazionali.
    UniCredit ha ottenuto da parte dell'Euromoney Trade Finance Survey 2017 il riconoscimento come "Best Trade Finance Provider" in Europa Occidentale e in Europa Centro Orientale.
    La posizione di leadership del Gruppo in CEE è stata ancor più rafforzata grazie all'acquisizione di oltre 700.000 nuovi clienti.
  •  Adottare un Corporate Center di Gruppo snello, ma con forte potere di guida: guida realizzata tramite un insieme di indicatori di performance declinati a cascata su tutto il Gruppo.

Principali dati finanziari del Gruppo - 4trim16

 
  • Perdita netta: €13,6 mld. Escludendo €13,2 mld (7) di poste non ricorrenti, perdita netta a €352 mln
  • Ricavi: €4,2 mld (-9,0 per cento trim/trim, -10,6 per cento a/a)
  • Costi totali: €3,6 mld (+20,9 per cento trim/trim, +17,5 per cento a/a), rapporto costi/ricavi rettificato al 64,5 per cento (8) (+3,8 p.p. trim/trim, +3,4 p.p. a/a)
  • Qualità dell'attivo: rettifiche su crediti pari a €9,6 mld (oltre il 100 per cento trim/trim e a/a), costo del rischio rettificato a 132pb (9) (+47pb trim/trim, +25pb a/a); rapporto  esposizioni deteriorate/totale crediti lordi all'11,8 per cento (-3,4p.p. trim/trim, -4,2p.p. a/a) e tasso di copertura al 55,6 per cento; rapporto sofferenze nette/totale crediti netti al 2,5 per cento e tasso di copertura al 65,6 per cento.
  • Ratio Patrimoniali: CET1 ratio fully-loaded al 7,54 per cento, CET1 ratio transitional all'8,15 per cento, Tier 1 ratio transitional al 9,04 per cento e Total Capital ratio transitional all'11,66 per cento.
    CET1 ratio fully loaded a 11,15 per cento post aumento di capitale da €13 mld. Capital ratio transitional post aumento di capitale da €13 mld: CET1 ratio a 11,49 per cento, Tier 1 ratio a 12,43 per cento e Total Capital ratio a 15,08 per cento.
    Leverage ratio transitional al 3,61 per cento e fully-loaded al 3,24 per cento; rispettivamente a 4,94 per cento e 4,66 per cento post aumento di capitale da €13 mld.

Principali dati finanziari del Gruppo - FY16

  • Perdita netta: €11,8 mld. Escludendo €13,1 mld (10) di poste non ricorrenti, utile netto a €1,3 mld
  • Ricavi: €18,8 mld (-0,3 per cento FY/FY)
  • Costi totali: €12,5 mld (+1,5 per cento FY/FY), rapporto costi/ricavi rettificato al 61,1 per cento (8) (-0,7 p.p. FY/FY)
  • Qualità dell'attivo: Rettifiche su crediti a €12,2 mld (oltre il 100 per cento FY/FY), costo del rischio a 91pb (9) (+8pb FY/FY)

 

Nota: Al fine di fornire informazioni aggiuntive inerenti la performance del Gruppo, sono stati utilizzati degli Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") (quali rapporto costi/ricavi, sofferenze nette / impieghi alla clientela, esposizioni deteriorate nette / impieghi alla clientela, costo del rischio) la cui descrizione è contenuta nel Documento di Registrazione pubblicato in data 30 Gennaio 2017 a seguito dell'approvazione della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) attraverso la nota rilasciata in data 27 Gennaio 2017, n. rif. 0013115/17.

 

 

 

NOTE:

 

(*)L'approvazione finale del bilancio è prevista per il prossimo 13 Marzo, data di autorizzazione alla pubblicazione dello stesso ai sensi del principio contabile internazionale IAS 10 ai fini della rilevazione di fatti eventualmente intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio. I dati e le informazioni contenute nel presente documento non sono stati assoggettati a revisione contabile.

 

 

Nota: I dati, a partire da dicembre 2016,  inclusi nel comunicato stampa riflettono la classificazione secondo i principi IFRS5 di Pioneer e Bank Pekao  inclusi nella voce attività detenute per la vendita ("Held for Sale"). I dati precedenti sono rettificati di conseguenza. Il risultato netto di Gruppo è invariato.

Inoltre, il portafoglio Fino è stato riclassificato nelle attività Held for Sale e nessuno dei dati riportati in questo comunicato stampa include i crediti relativi al portafoglio Fino. Il portafoglio Fino, come comunicato durante il Capital Markets Day, presentava un'esposizione lorda di €17,7 mld, che si sono ridotti a €17 mld al 31 dicembre 16 grazie all'attività di recupero crediti. L'importo netto corrispondente al 31 dicembre 16 è pari a €2,2 mld. I coefficienti di qualità dell'attivo di Gruppo inclusivi del portafoglio Fino al 31 dicembre 16 corrispondono a: rapporto tra esposizioni deteriorate lorde / totale crediti lordi pari al 14,8 per cento; rapporto tra esposizioni deteriorate nette / totale crediti netti pari al 6,1 per cento; rapporto di copertura dei crediti deteriorati pari al 62,9 per cento; rapporto tra sofferenze lorde / totale crediti lordi pari al 9,9 per cento; rapporto tra sofferenze nette / totale crediti netti pari al 2,9 per cento; rapporto di copertura delle sofferenze pari al 73,1 per cento.

In questo comunicato stampa la variazione trim/trim indica il confronto tra 4trim16 e 3trim16, la variazione a/a indica il confronto tra 4trim16 e 4trim15 e la variazione FY/FY indica il confronto tra il FY16 e il FY15.

 

[1] Incluso il vantaggio dell'aumento di capitale derivante dallo storno degli effetti delle soglie riguardanti partecipazioni finanziarie e DTA (pari a 41pb).

[2] Il perimetro delle esposizioni deteriorate per definizione della EBA è sostanzialmente equivalente al perimetro dei crediti deteriorati come riportato dalla circolare 272 della Banca d'Italia. Le esposizioni deteriorate si dividono in sofferenze lorde, inadempienze probabili e esposizioni scadute deteriorate.

[3] Full Time Equivalent.

[4]Fonte: Dealogic Loanware, 3 gennaio 2017. Periodo: 1 gen - 31 dic 2016.

[5]Fonte: Dealogic Analytics, 3 gennaio 2017. Periodo: 1 gen - 31 dic 2016.

[6]Primo posto nei Prestiti sindacati in Italia, primo posto nei Prestiti sindacati in Germania, primo posto nei Prestiti sindacati in Austria, primo posto nei Prestiti sindacati in CEE, Fonte: Dealogic Loanware, 3 gennaio 2017. Periodo: 1 gen - 31 dic 2016.

[7] Oltre ai -€12,2 mld di componenti non ricorrenti resi noti nel corso del Capital Markets Day (CMD) in data 13 dicembre 2016, nel 4trim16 sono state registrate ulteriori poste non ricorrenti negative per circa €1,0 mld, principalmente rappresentate da: una maggiore svalutazione della partecipazione nel Fondo Atlante, da svalutazioni di DTA per le differenze temporanee, dai maggiori accantonamenti al fondo rischi e oneri per il Fondo Nazionale di Risoluzione italiano e a ulteriori svalutazioni di partecipazioni e controllate. Nello specifico, le componenti non ricorrenti, pari a -€13,2 mld nel 4trim16 di cui -€8,1 mld di rettifiche su crediti, -€1,7 mld di costi di integrazione principalmente relativi a Italia e  Germania, +€0,4 mld di guadagno netto sulle attività di elaborazione dei pagamenti tramite carte di pagamento, -€2,2 mld di svalutazioni su partecipazioni del Gruppo e altri accantonamenti generali, -€0,3 mld di svalutazioni su imposte differite attive (DTA), -€0,9 mld per le cessioni di Ukrsotsbank e valutazione secondo principi IFRS5 di Bank Pekao e -€0,5 mld per la svalutazione di avviamento e altre attività immateriali.

[8] Rapporto costi/ricavi rettificato per l'effetto temporaneo dovuto alla classificazione di Pioneer ai sensi dell'IFRS5 e dall'impatto sui costi e sui ricavi delle componenti non ricorrenti legate a Transform 2019 (il rapporto costi/ricavi è pari a ca. 84% senza considerare gli effetti precedentemente indicati).

[9] Costo del rischio rettificato per le componenti non ricorrenti pari a -€8,1 mld nel 4trim16, inerenti al piano Transform 2019.

[10] Le componenti non ricorrenti, pari a -€13,1 mld nel FY16, risultano così composte: -€13,2 mld nel 4trim16 di cui -€8,1 mld di rettifiche su crediti, -€1,7 mld di costi di integrazione principalmente relativi a Italia e Germania, +€0,4 mld di guadagno netto sulle attività di elaborazione dei pagamenti tramite carte di pagamento, -€2,2 mld di svalutazioni su partecipazioni del Gruppo e altri accantonamenti generali, -€0,3 mld di svalutazioni su imposte differite attive (DTA), -€0,9 mld per le cessioni di Ukrsotsbank e valutazione secondo principi IFRS5 di Bank Pekao e -€0,5 mld per la svalutazione di avviamento e altre attività immateriali e +€0,1 mld nei 9m16 (essenzialmente riferiti ai DBO in Austria, ai costi di integrazione in Italia, ai ricavi non ricorrenti di negoziazione, alla plusvalenza realizzata sulla cessione della quota di Visa Europe, al rilascio di accantonamenti su crediti, agli oneri di ristrutturazione in Italia e alle commissioni di garanzia relative alla conversione delle imposte differite attive (DTA) in Italia).

 

Contatti:

 

Investor Relations:

Tel.+39-02-88621872; e-mail: investorrelations@unicredit.eu

 

Media Relations:

Tel.+39-02-88623569; e-mail: mediarelations@unicredit.eu

 

 

Il presente comunicato e le informazioni ivi contenute non includono o costituiscono un'offerta di vendita di strumenti finanziari, o una sollecitazione di un'offerta ad acquistare strumenti finanziari negli Stati Uniti, in Australia, Canada o Giappone nonché in qualsiasi altro Paese in cui tale offerta o sollecitazione sarebbe soggetta all'autorizzazione da parte di autorità locali o comunque vietata ai sensi di legge (gli "Altri Paesi"). Il presente comunicato, parte di esso o la sua distribuzione non possono costituire la base di, né può essere fatto affidamento sullo stesso rispetto a, un eventuale accordo o decisione di investimento.

 

Gli strumenti finanziari non sono stati e non saranno registrati negli Stati Uniti ai sensi dello United States Securities Act of 1933 (come successivamente modificato) (il "Securities Act"), o ai sensi delle leggi vigenti negli Altri Paesi. Gli strumenti finanziari non possono essere offerti o venduti negli Stati Uniti, salvo che gli stessi siano registrati ai sensi del Securities Act o in presenza di un'esenzione dalla registrazione ai sensi del Securities Act. La Società ) come di seguito definita) non intende registrare alcuna parte dell'Offerta negli Stati Uniti.

 

Il presente comunicato è destinato unicamente ai soggetti che (i) si trovano fuori dal Regno Unito, ovvero (ii) sono dotati di esperienza professionale in materie relative ad investimenti che ricadono nell'ambito di applicazione dell'articolo 19(2) del Financial Services and Markets Act 2000 (Financial Promotion) Order 2005 come modificato (l'"Order"), ovvero (iii) sono "high net worth entities" e altri soggetti ai quali il presente comunicato può essere legittimamente trasmesso che rientrano nella definizione di cui all'Articolo 49(2) dell'Order, ovvero (iv) rientrano nel novero dei soggetti di cui agli articoli 48, 50 e 50A dell'Order, ovvero (v) sono soggetti ai quali il presente comunicato può essere legittimamente trasmesso ai sensi delle leggi vigenti (collettivamente, i "soggetti rilevanti"). Qualsiasi attività di investimento a cui il presente comunicato si riferisce verrà intrapresa con, ed è disponibile esclusivamente per, i soggetti rilevanti. Qualsiasi soggetto che non sia un soggetto rilevante non dovrebbe agire sulla base, o fare affidamento, sulla presente comunicazione e sui suoi contenuti.

 

Il presente comunicato non costituisce né un'offerta di vendita né una sollecitazione ad acquistare o sottoscrivere strumenti finanziari. Questo comunicato è stato predisposto sul presupposto che qualsiasi offerta di strumenti finanziari cui lo stesso faccia riferimento in qualsiasi Stato membro dello Spazio Economico Europeo ("SEE") che abbia recepito la Direttiva Prospetti (ciascuno un "Stato Membro Rilevante"), e fatto salvo il caso di un'offerta pubblica in Italia ai sensi del prospetto italiano come approvato dall'autorità competente e pubblicato e notificato all'autorità competente in conformità a quanto previsto dalla Direttiva Prospetti e/o ai sensi di un'esenzione dal requisito di pubblicazione di un prospetto per offerte di strumenti finanziari prevista dalla Direttiva Prospetti.

 

* * *

La presente comunicazione e le informazioni ivi contenute non ha finalità di né costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti. Le dichiarazioni ivi contenute non sono state oggetto di verifica indipendente. Non viene fatta alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, in riferimento a, e nessun affidamento dovrebbe essere fatto relativamente all' imparzialità, accuratezza, completezza, correttezza e affidabilità delle informazioni ivi contenute. UniCredit S.p.A. (la "Società" e , unitamente alle sue controllate, il "Gruppo") e i suoi rappresentanti declinano ogni responsabilità (sia per negligenza o altro), derivanti in qualsiasi modo da tali informazioni e/o per eventuali perdite derivanti dall'utilizzo o meno di questa presentazione. Accedendo a questi materiali, il lettore accetta di essere vincolato dalle limitazioni di cui sopra.

 

Questo comunicato stampa contiene previsioni e stime che riflettono le attuali opinioni del management in merito ad eventi futuri. Previsioni e stime sono in genere identificate da espressioni come "è possibile," "si dovrebbe," "si prevede," "ci si attende," "si stima," "si ritiene," "si intende," "si progetta," "obiettivo" oppure dall'uso negativo di queste espressioni o da altre varianti di tali espressioni oppure dall'uso di terminologia comparabile. Queste previsioni e stime comprendono, ma non si limitano a, tutte le informazioni diverse dai dati di fatto, incluse, senza limitazione, quelle relative alla posizione finanziaria futura della Società e ai risultati operativi, la strategia, i piani, gli obiettivi e gli sviluppi futuri nei mercati in cui la Società o qualsiasi società del Gruppo operano o intendono operare.

 

A seguito di tali incertezze e rischi, si avvisano i lettori che non devono fare eccessivo affidamento su tali informazioni di carattere previsionale come previsione di risultati effettivi. La capacità del Gruppo di raggiungere i risultati previsti dipende da molti fattori al di fuori del controllo del management. I risultati effettivi possono differire significativamente (ed essere più negativi di) da quelli previsti o impliciti nei dati previsionali. Tali previsioni e stime comportano rischi ed incertezze che potrebbero avere un impatto significativo sui risultati attesi e si fondano su assunti di base.

 

Le previsioni e le stime ivi formulate si basano su informazioni a disposizione del Gruppo alla data odierna. Ciascuna società del Gruppo non si assume alcun obbligo di aggiornare pubblicamente e di rivedere previsioni e stime a seguito della disponibilità di nuove informazioni, di eventi futuri o di altro, fatta salva l'osservanza delle leggi applicabili. Tutte le previsioni e le stime successive, scritte ed orali, attribuibili a qualsiasi società del Gruppo o a persone che agiscono per conto delle stesse sono espressamente qualificate, nella loro interezza, da queste dichiarazioni cautelative.

 

Ai sensi del Testo Unico della Finanza, D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 (articolo 154-bis, comma 2) Francesco Giordano, quale dirigente preposto della redazione dei documenti contabili societari dichiara che l'informativa contabile, relativa ai risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2016 e contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili del Gruppo.

L'approvazione finale del bilancio è prevista per il prossimo 13 Marzo, data di autorizzazione alla pubblicazione dello stesso ai sensi del principio contabile internazionale IAS 10 ai fini della rilevazione di fatti eventualmente intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio. I dati e le informazioni contenute nel presente documento non sono stati assoggettati a revisione contabile.