UniCredit: una banca paneuropea vincente. Risultati di Gruppo 2trim19 e 1sem19
Forti risultati trimestrali hanno beneficiato delle poste straordinarie nette positive [1] e dinamiche commerciali resilienti
- L'utile netto di Gruppo rettificato si è attestato a €1,0 mld nel il 2trim19, in crescita dello 0,4 per cento a/a2. L'utile netto contabile di Gruppo si è attestato a €1,9 mld, in crescita del 81,0 per cento a/a
- Il RoTE del Group Core rettificato per il 1sem19 è pari al 10,7 per cento, in calo di 0,2 p.p. 1sem/1sem 2. Il RoTE del Gruppo rettificato si è attestato al 8,8 per cento, in rialzo di 0,1 p.p. 1sem/1sem2
La rigorosa attuazione di Transform 2019 continua a produrre risultati tangibili
- Raggiunto il target di riduzione degli FTE ed effettuato il 98 per cento delle chiusure di filiali in programma, in anticipo rispetto al piano
- Costi del 2trim19 pari a €2,5 mld, in calo del 4,4 per cento a/a
- Costo del rischio del 2trim19 pari a 60 pb
- Esposizioni creditizie deteriorate lorde della Non Core del 2trim19 pari a €15,7 mld, in calo di €5,8 mld a/a
Solida posizione patrimoniale e positiva attuazione delle azioni correttive
- CET1 ratio al 12,08 per cento nel 2trim19. MDA buffer a 201 pb
- CET1 ratio nel 2trim19 include +24 pb derivanti dalla cessione di Fineco e -40 pb dovuti al quadro normativo avverso come da guidance
- TLAC ratio pari al 20,69 per cento nel 2trim19 3. Il buffer a 112 pb, con un target attuale di posizionamento nella parte superiore del range 50-100 pb 4
- Tangible Equity in rialzo del 4,0 per cento trim/trim pari a €50,7 mld nel 2trim19, TBVpS in rialzo del 3,9 per cento trim/trim pari a €22,7
L'attuazione delle quattro misure finanziarie continua a preparare la strategia di business 2020-2023 con risultati tangibili
- La cessione a luglio della rimanente partecipazione in Fineco con un impatto al CET1 ratio di +0,3 p.p. nel 3trim19
- Il portafoglio BTP di €49 mld, in calo di €2 mld 5 trim/trim. La sensitività del BTP 6 a -1,8 pb, al netto delle tasse, in calo del 27 per cento dal 3trim18
- Esposizioni creditizie deteriorate lorde della Non Core a €15,7 mld, in calo di €5,8 mld a/a
- Azioni delle Agenzie di Rating: S&P ha migliorato l'outlook di UniCredit a "stable" rispetto quello "negative" del debito sovrano italiano. Moody's ha migliorato il rating individualee quello Tier 2 di UniCredit a Investment Grade
Outlook per il FY19
- Guidance sui ricavi per il FY19 in calo da €19,0 mld a €18,7 mld
- Costi per il FY19 confermati a €10,1 mld
- Obiettivo di costo del rischio a 55 pb per il FY19 confermato inclusi 4 pb dei modelli
- Esposizioni creditizie deteriorate lorde della Non Core per il FY19 molto al di sotto €14,9 mld e vicine a €10 mld
- Utile netto rettificato a €4,7 mld 7, RoTE > 9 per cento e RoTE del Group Core > 10 per cento
- CET1 MDA buffer al termine del 2019 confermato nella parte superiore del range tra 200-250 pb 8
Milano, 7 agosto 2019: il 6 agosto 2019, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ha approvato i risultati consolidati di Gruppo al 30 giugno 2019 per il 2trim19.
Jean Pierre Mustier, Amministratore delegato di UniCredit S.p.A., ha commentato i risultati del 2trim19 come segue:
"Nel primo semestre 2019, seppure in un contesto macroeconomico complesso, siamo stati in grado di conseguire ancora una volta risultati solidi. Rimaniamo fiduciosi nei fondamentali dell'Italia e dell'Europa. UniCredit continua a finanziare con successo l'economia reale dei Paesi in cui opera.
Il nostro secondo trimestre ha beneficiato di dinamiche commerciali stabili e di alcune componenti non ricorrenti nette positive. L'utile netto rettificato è stato pari a 1 miliardo di euro nel trimestre, in crescita dello 0,4 per cento, mentre l'utile contabile è stato pari a 1,9 miliardi di euro, in aumento dell'81 per cento rispetto all'anno precedente. Le rettifiche includono componenti non ricorrenti sia positive che negative, alla luce di alcune decisioni strategiche, quali la cessione di Fineco e la vendita di Ocean Breeze.
Confermiamo i nostri obiettivi a fine anno, tra cui un RoTE di Gruppo superiore al 9 per cento e un utile netto rettificato di 4,7 miliardi di euro, al quale si applicherà il pagamento in contanti dei dividendi del 30 per cento. Siamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia nell'esecuzione del piano Transform 2019 e abbiamo già raggiunto l'obiettivo di riduzione degli FTE e il 98 per cento delle chiusure di filiali. In un contesto come quello attuale, con tassi di interesse più bassi per un periodo più lungo di quello previsto, abbiamo deciso di modificare la nostra guidance sui ricavi dell'esercizio 2019 da 19,0 miliardi di euro a 18,7 miliardi di euro. Le esposizioni creditizie deteriorate lorde della Non Core sono state drasticamente ridotte e alla fine del 2019 si assesteranno vicine ai 10 miliardi di euro, ben al di sotto del nostro obiettivo iniziale Transform 2019.
Ora che stiamo entrando nel tratto finale di Transform 2019, voglio esprimere il mio forte orgoglio per il team di UniCredit che ha già raggiunto o superato molti degli obiettivi del piano. I risultati ottenuti negli ultimi tre anni forniscono una solida base su cui sviluppare il nostro prossimo piano. Abbiamo compiuto buoni progressi sulle quattro misure finanziarie annunciate lo scorso trimestre, sulla base delle quali prepariamo la nuova strategia commerciale che presenteremo al Capital Markets Day di dicembre.
Continuiamo a lavorare sodo come One Team, One UniCredit per assicurare che UniCredit rimanga un vero vincitore paneuropeo".
Note:
[1] Escluse le componenti eccezionali relative ad eventi verificatisi nel 2trim19 per €825 mln (principalmente relative agli impatti dovuti alla cessione del 17 per cento di FinecoBank S.p.A. per €1.176 mln e alla cessione di Ocean Breeze Group, classificata Held for Sale, per -€178 mln).
[2] L'utile netto rettificato di Gruppo e del Group Core e il RoTE escludono le componenti eccezionali relative ad eventi verificatisi nel 1trim19 per €258 mln (la cessione di immobili in Germania) e per €825 mln nel 2trim19 (principalmente relative agli impatti dovuti alla cessione del 17 per cento di FinecoBank S.p.A. per €1.176 mln e alla cessione di Ocean Breeze Group, classificata Held for Sale, per -€178 mln).
[3] Il TLAC ratio al 2trim19 è pari a 20,69 per cento, di cui il 18,20 per cento attribuito al TLAC subordination ratio e il 2,5 per cento attribuito all'esenzione dei senior preferred.
[4] Ipotizzando che gli spread sui BTP rimangano al livello del 2trim19.
[5] Il portafoglio BTP si riferisce al banking book, in calo di €6 mld e €2 mld trim/trim, rispettivamente includendo ed escludendo Fineco.
[6] BTP sensitivity: +10 pb di spostamento parallelo degli spread degli asset swap BTP ha un impatto di -2,5 pb e -1,8 pb rispettivamente al lordo e al netto delle tasse sul CET1 ratio fully loaded al 30 giugno 2019.
[7] L'utile netto rettificato di Gruppo e del Group Core e il RoTE escludono le componenti eccezionali relative ad eventi verificatisi nel 1trim19 per €258 mln (la cessione di immobili in Germania) e per €825 mln nel 2trim19 (principalmente relative agli impatti dovuti alla cessione del 17 per cento di FinecoBank S.p.A. per €1.176 mln e alla cessione di Ocean Breeze Group, classificata Held for Sale, per -€178 mln).
[8] Ipotizzando che gli spread sui BTP rimangano al livello del 2trim19.
RISULTATI DI GRUPPO 2TRIM19 E 1SEM19 - COMUNICATO STAMPA
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